FIORENTINA SCONTRO SALVEZZA CON IL CHIEVO


In casa Fiorentina giungono segnali positivi circa i recuperi sia di Ljajic (affaticamento muscolare) che di Olivera (contusione al ginocchio sinistro), entrambi in tribuna a Marassi domenica scorsa. Lavoro differenziato ancora per Felipe e Kroldrup;continuano i problemi relativi alla tendinopatia achillea per Kroldrup. Nonostante siano passati 6 mesi dalla comparsa del problema, la terapia conservativa non ha funzionato. Il difensore danese adesso porterà un tutore per 4 settimane, la sua stagione può quindi considerarsi conclusa. il tecnico gigliato Delio Rossi conta di recuperare Marchionni, uscito con i crampi domenica, per poter riproporre, almeno sulla carta, gli stessi undici visti dal primo minuto contro il Genoa.Dunque spazio a Gamberini e Natali come centrali difensivi, il che significa una nuova esclusione per il classe '93 Nastasic, titolare dall'inizio del girone di ritorno. Montolivo-Behrami sarà la coppia di centrocampisticentrali, Amauri-Jovetic quella d'attacco. Qualora Marchionni avesse dei problemi a recuperare, largo a Lazzari come esterno destro nel 4-4-2, già provato nel primo tempo del test amichevole di giovedì scorso contro il Montecatini.
Domenica 1 aprile Inizio ore 15 Stadio A.Franchi di Firenze arbitro Rizzoli le probabili formazioni :
fiorentina 4-4-2 1Boruc16Cassani5Gamberini14Natali23Pasqual32Marchionni85Behrami18Montolivo 6Vargas8Jovetic11Amauri a disposizione:89Neto 15Nastasic 29De Silvestri 13Kharja 17Salifu21Lazzari37Acosty All. Rossi
BALLOTTAGGIO Jovetic - Lazzari 80% - 20% INDISPONIBILI Kroldrup (incerto 34ª), Felipe (incerto 32ª) SQUALIFICATI Cerci (2)DIFFIDATI Montolivo, AmauriALTRI Ljajic, Olivera, Zohore, Romulo, Camporese
chievo 4-3-1-2 54Sorrentino 21Frey29Dainelli 3Andreolli 93Dramé10Luciano 16L. Rigoni 6Bradley 8Cruzado 23Paloschi31Pellissier disp. 17Puggioni 20Sardo12Cesar56Hetemaj25Vacek 39Grandolfo 77Théréau All. Di Carlo
BALLOTTAGGIO Frey - Sardo 60% - 40% INDISPONIBILI Uribe (incerto 32ª), Morero (incerto 31ª), Acerbi (incerto 32ª), Gulan (stagione finita), Moscardelli (stagione finita)SQUALIFICATI Sammarco (1) ALTRI Mandelli, Squizzi, Coletta, Facchinetti, De Paula, Jokic DIFFIDATI Mandelli, Dainelli, Sardo, Andreolli

FIORENTINA: AVANTI TUTTA


Delio Rossi in settimana ha fatto intuire che si andrà avanti con il 4-4-2, anche perchè qualche giorno fa i senatori del gruppo sono stati molto chiari nell’indicare questo sistema di gioco come il migliore per uscire dalla crisi. I vari Gamberini, Natali, Behrami, Montolivo, Pasqual e Jovetic hanno tracciato la rotta, che Rossi sembra voler seguire in tutto e per tutto. Accantonata per un attimo la freschezza di Nastasic in luogo dei due più esperti compagni (Natali e Gamberini), il tecnico ha messo da parte anche la difesa a tre e il tridente offensivo, ideee che per buona parte della sua esperienza fiorentina lo hanno affascinato. E allora avanti con l’equilibrio tattico fra le due fasi visto a Genova, dove il centrocampo ha fatto la differenza anche se la Fiorentina non è riuscita ad uscire vittoriosa dal ‘Ferraris’. Il dinamismo di Behrami è fondamentale, così come le geometrie di Montolivo, tanto bistrattato ad inizio stagione quanto utile e professionale fino alla fine. A loro due si aggiunge un Vargas quasi parente stretto di quello ammirato nell’era Prandelli ed ecco che la linea mediana (con la riesumazione di Marchionni) appare d’un tratto di primo livello. In attacco contro il Chievo agirà ancora una volta Amauri, alla disperata ricerca del primo gol in maglia viola, insieme a Jovetic, che ha saltato l’allenamento per un leggero stato febbrile, ma che non desta alcuna preoccupazione in vista del match decisivo di domani.

IN ATTESA DELLA RESURREZIONE DI AMAURI


Bisogna spiegare quella che è secondo la legge fondamentale di chi sta davanti: deve metterla dentro.Perché è questo il vero talento del calcio, che non si insegna in nessuna scuola di calcio: è una dote naturale, o ce l’hai o non ce l’hai.E’ il motivo per cui gli attaccanti costano mediamente almeno il doppio degli altri giocatori.Al massimo puoi dare qualche suggerimento o affinare doti che erano nascoste (penso soprattutto al Massaro del Milan), ma non si va più in là di questo: se giochi in attaccao, bisogna fare gol, non si scappa.Ecco perché sono state sciagurate le scommesse viola (tutte perse) degli ultimi tre anni, ecco perché sarebbe stato opportuno tenere in panchina vecchi bucanieri dell’area di rigore e non improbabili ectoplasmi.Tornando ad Amauri, non si può sbagliare un gol davanti al portiere in quel modo, se sei un centravanti di razza e su di te pesa quasi per intero l’attacco viola.Ok, ha combattuto per un tempo (però le partite durano 90 minuti), ma dal centravanti si vuole soprattutto le reti.Al limite andrebbero bene “solo” le reti, con conseguente scarsa partecipazione alla manovra, ma la casella zero dopo nove partite ci porta a considerazioni molto preoccupanti.Ora si avvicina Pasqua ed è tempo di resurrezione!

JOVETIC POTREBBE DIVENTARE UN PROBLEMA?


Può il giocatore tecnicamente più importante della Fiorentina diventare un problema? In teoria no, ma in pratica Stevan Jovetic, da almeno un paio di mesi a questa parte, sta diventando quasi un giocatore 'scomodo' nella rosa di Delio Rossi. Proprio il tecnico viola al momento del suo avvento sulla panchina gigliata- esattamente un girone fa - aveva 'incoronato' il talento di Podgorica come il giocatore che più lo aveva affascinato nella prima parte del campionato. Ma la convivenza fra i due è stata tutt'altro che idilliaca, e dopo un inizio di torneo scintillante adesso, al netto degli infortuni, Jovetic sta attraversando un'involuzione tecnica assai preoccupante. Ad averlo visto dal vivo, in quei giorni di ritiro a Viareggio, quasi sempre solitario, con poca voglia di sorridere, Jovetic sembra tutto fuorchè un giocatore coinvolto nella realtà Fiorentina. Il vice capitano viola sta facendo fatica anche a trovare un'affinità calcistica con Amauri. I due non parlano la stessa lingua calcistica, rarissimi i passaggi reciproci in campo, e Delio Rossi non ha mancato di evidenziare come da Jovetic si aspetti anche maggior aiuto in fase di non possesso. Lo stesso giocatore, di conto, dopo Fiorentina-Siena ha detto chiaramente di non capire le sollecitazioni che il suo tecnico vuole da lui.
In mezzo le parole del club manager Vincenzo Guerini, che ha ufficializzato la 'non incedibilità' di Jovetic davanti ad un'offerta 'indecente'; una serie di stop che hanno riportato a galla il vero problema del talento montenegrino, il quale secondo molti avrebbe una soglia del dolore più bassa degli altri; e prestazioni incolori che hanno abbassato drasticamente la media voto di Jo-Jo. La verità è che la famiglia Della Valle la prossima estate si troverà davanti ad un bivio: o vende, o compra. O decide di investire 50 milioni di euro, ovvero 25 per ripianare l'attuale debito e altrettanti per l'acquisto di giocatori che rinforzino una rosa tremendamente impoverita negli ultimi due anni, o cede la società. Una terza via è la cessione del giocatore, che fino a ieri - almeno a parole - ha dichiarato di credere nel futuro progetto Fiorentina, firmando un rinnovo fino al 2018. Stevan Jovetic, che evidentemente può essersi pentito di quel prolungamento contrattuale dello scorso autunno, potrebbe portare la società a decidere di sacrificarlo, per il bene tecnico ed economico della Fiorentina. Alla finestra ci sono Chelsea, Barcellona e almeno un paio di club italiani

FIORENTINA:I PARTENTI DOVREBBERO SALVARE LA FIORENTINA?


Hanno già da tempo la valigia in mano, ma nel pareggio a Marassi col Genoa oltre ad essere determinanti per aver firmato le due reti, hanno mostrato il carattere del leader, o meglio, hanno mostrato più determinazione del solito e comunque degli altri (Il guerriero Behrami non fa ormai più notizia sotto questo punto di vista). Piaccia o no, Montolivo e Natali, partenti a fine stagione a parametro zero con direzione Milano sponda rossonera, all’interno dello spogliatoio si vedono riconosciuta ancora una leadership. Per Montolivo il fatto di aver indossato la fascia di capitano fino alla fine della scorsa stagione, poi affibbiata dalla società a Gamberini (uno che tanto leader poi non lo è e forse mai lo sarà, relegato in panchina in occasione della sfida con la Juventus e con grandissime responsabilità sulla sconfitta a Catania ed in occasione del pareggio di Palacio) lo ha sicuramente fatto crescere in personalità (la decisione di far battere il rigore a Silva con la Roma al Franchi partì da lui ndr)., mentre Natali, abituato a lottare per evitare retrocessioni, vanta una lunga esperienza a gestire situazioni d’emergenza, oltre ad esser stato prolifico almeno come una delle prime punte che si sono avvicendate in attacco (Gilardino, Silva e Amauri), tanto da festeggiare perfino con l’ultimo dei panchinari la rete del provvisorio vantaggio col Genoa: l’ex granata, uno che spesso e volentieri è andato a parlare coi tifosi dopo i numerosi insuccessi, è comunque uno dei senatori di questa Fiorentina alla ricerca di una nuova anima. Del riesumato Marchionni, autore di una discreta prova da titolare col Genoa dopo che non giocava da oltre un anno dall’inizio, anch’egli destinato a lasciare le rive dell’Arno alla fine stagione, abbiamo già parlato in un altro articolo. Per la prossima stagione, i viola, comunque, avranno bisogno di qualche innesto dotato di personalità, fattore che purtroppo ancora è un po’ latitante. Non importa che siano leader silenziosi, serve che leader lo siano e basta.

FIORENTINA: ANCORA ATTESA PER UNA VITTORIA A MARASSI


Amauri è in difficoltà in questa Fiorentina. Ma da cosa dipendono queste difficoltà? Al quesito ha provato a rispondere Mario Sconcerti,(foto) ex dirigente viola: “Molto è dipeso dagli infortuni, è un giocatore che ha bisogno di continuità e soprattutto ha bisogno di sentire che la piazza dipende da lui. Quando ho sentito che sarebbe arrivato ero contento per Jovetic, perché pensavo che gli avrebbe fatto segnare molto, peccato che abbia cominciato ad infortunarsi proprio il montenegrino. Jovetic è un giocatore di calibro internazionale che sta bene allo United, come al Chelsea fino ad arrivare alla Fiorentina, finché ne avrà voglia di rimanere. E’ uno che deve solo giocare”.Fino all’88' i tifosi della Fiorentina hanno pregustato una vittoria nei confronti del Genoa che sarebbe stata storica. L’ultimo successo viola a Marassi rossoblu è datato 1982, uno 0-3 che era stato ottenuto grazie ai gol di Antognoni, Pecci e Bertoni. Purtroppo Palacio ha spezzato la possibilità di cancellare trent’anni di delusioni in un colpo solo. Da sottolineare invece i due gol fatti, che per una squadra che aveva realizzato solamente sei reti in trasferta fino ad oggi, sono un bottino ragguardevole.

CON IL CHIEVO TRE PUNTI


Un punto guadagnato, ma anche due gettati al vento, a Genova chiunque abbia un po' di buonsenso avrebbe firmato il pari alla vigilia. Tuttavia venir raggiunti a due minuti dalla fine grazie ad un incredibile azione di Palacio che ne beve quattro e segna, sa di beffa.Archiviata la sfida di Marassi, mossa la classifica con un punto che comunque avvicina la quota tranquillità, c´è da proiettarsi subito sulle prossime.La gara da non sbagliare per la Fiorentina è proprio quella del prossimo turno di campionato. La salvezza passa dal Franchi e proprio allo stadio di Firenze arriverà il Chievo. Un Chievo virtualmente salvo perché già a quota 36 punti, se è vero che la salvezza si dovrebbe attestare sotto i 40 punti (questo dicono gli statistici).E è proprio quota 36 l´obiettivo dei viola che contro i veronesi dovranno cercare di accaparrarsi il bottino pieno. Anche perché successivamente il calendario si farà complicato. Dopo la prossima di campionato la Fiorentina andrà a San Siro per giocare col Milan, una gara proibitiva, inutile girarci attorno. Poi toccherà al Palermo venire al Franchi e ancora alla Fiorentina andare all´Olimpico con la Roma e infine ricevere l´Inter il 22 aprile. Un ruolino articolato e complicato, al quale sarà bene arrivare almeno con tre punti in più.

I TIFOSI VIOLA TENDONO IL RAMOSCELLO D'ULIVO AI FRATELLI DELLA VALLE


A Diego ed Andrea (per una volta permettendoci di chiamarli confidenzialmente per nome) va il nostro abbraccio e quello di molti tifosi, forte e sincero, per la perdita di papà Dorino, allo stesso tempo nutriamo la flebile speranza che da un evento doloroso possa nascere un messaggio di pace. Ci riferiamo al distacco che intercorre tra Firenze e la famiglia Della Valle, segnatamente col fratello maggiore Diego. E' ormai nota la querelle sulla simpatia, sul tifo, sul considerare la Fiorentina un hobby da parte dell'ex-patron, e la volontà dei tifosi che proprio lui si riavvicini, si reinteressi alle cose viola, che torni allo stadio. Insomma... che riprenda in mano le redini della società. Questo senza nulla togliere ad Andrea, ci mancherebbe, ma l'assenza di Diego pesa, pesa tantissimo. Ecco perchè auspichiamo un gesto, un pensiero, perchè no...uno striscione per Diego (e anche per Andrea), uno striscione per i fratelli Della Valle in occasione della partita casalinga col Chievo di domani. E attenzione: culliamo questa speranza da mesi, auspichiamo da tempo unamano tesa (lungi da noi cavalcare il momento che resta di dolore personale), che però parta dalla tifoseria, verso due persone che (volente o nolente) hanno restituito la Fiorentina a Firenze. Sappiamo già che molti tifosi non saranno forse d'accordo, una cosa è il rispetto per la perdita di un familiare, un'altra è il rispetto per la maglia, per la squadra di calcio. E poi non si possono dimenticare due anni di fallimenti, umiliazioni, atteggiamenti distanti, piccoli ricatti, promesse accennate e non mantenute. Tutto vero, tutto giusto. Però, lo sappiamo tutti, sono proprio le circostanze negative che riavvicinano le persone, spesso sono le sofferenze che cancellano anni di malintesi, di attriti, di incomprensioni. Ed è confidando nella civiltà, nel grande cuore di tutti i tifosi viola che noi spingiamo per un passo verso la famiglia Della Valle. A maggior ragione in un momento come questo.

Renzi ‘ruba’ lo slogan di Rossi sul nuovo stadio


Il sindaco di Firenze Matteo Renzi a margine della conferenza stampa, tenutasi quest’oggi a Palazzo Vecchio, intitolata ‘Lettera ai fiorentini’, ovvero il bilancio degli ultimi 12 mesi di amministrazione: “Fra le cose realizzate dalla mia amministrazione nell’ultimo anno c’è il completamento, dopo 29 anni di rinvii, dei campini della Fiorentina, ovvero il minicentro sportivo. Lo stadio rimane una delle grandi partite della mia seconda parte del mandato da sindaco. In questo anno è partito anche l’iter burocratico per la Mercafir. Se son rose, fioriranno…”. Quest’ultimo è lo slogan che era solito ripetere Delio Rossi quando veniva interpellato in merito al suo approdo alla Fiorentina.Eccellente risultato per le partite pomeridiane di Mediaset Premium, che totalizzano un ascolto complessivo del 7.48% di share pari a 1.174.000 telespettatori totali; in particolare,”Napoli-Catania” (3,33% di share e 523.000 telespettatori) e “Genoa-Fiorentina” (0.71% di share e 111.000 telespettatori), superano la concorrenza pay rappresentata da Sky.

NEWS SULLA FIORENTINA


Cesare Natali fino a poco tempo fa sembrava indirizzato verso il Milan. In realtà c’è chi in queste ore lo sta provando a soffiare ai rossoneri: si tratta della Lazio. I dirigenti biancocelesti hanno fissato un incontro nelle prossime ore con il procuratore del difensore, Mino Raiola, convinti di poter chiudere l’affare entro Pasqua. La cosa certa resta che Natali a fine campionato si svincolerà dalla Fiorentina.Come in occasione della trasferta di Novara, la presenza in tribuna a Genova della fidanzata, Cristina De Pin, ha portato bene a Riccardo Montolivo, il quale ha realizzato la rete del momentaneo 1-1. La De Pin si conferma un vero e proprio portafortuna per il centrocampista viola. Ma la show girl non era l’unica ad avere gli occhi puntati su di lui. A seguire Montolivo, secondo quanto riportato da Calciomercato.com, c’era anche Boro Primorac, uno dei principali osservatori dell’Arsenal, giunto in Liguria per espressa volontà di Arsène Wenger. Probabilmente però il club inglese si muove troppo tardi perché Montolivo è già stato prenotato dal Milan.Pantaleo Corvino potrebbe avere già trovato un club per la prossima stagione. Ad essere fortemente interessato all’ormai ex direttore sportivo della Fiorentina è la Sampdoria, che ha intenzione di ricostruire squadra e dirigenza vada come vada questo finale di stagione. Secondo quanto è emerso nei giorni scorsi, Corvino potrebbe portarsi con sé Sinisa Mihajlovic in panchina: per il serbo si tratterebbe di un ritorno in una piazza in cui, da giocatore, ha lasciato un grande ricordo.

SOGNOVIOLA: CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI DORINO DELLA VALLE


Lutto e rispetto per la scomparsa di Dorino Della Valle,le attività dei viola riprenderanno regolarmente giovedì mattina l'allenamento previsto per oggi pomeriggio è stato pertanto cancellato.Anche sognoviola si unisce a al dolore per la grave perdita dei Fratelli Della Valle facendoci tramite di molti tifosi sparsi nel mondo

FIORENTINA : FORSE SERVE UNO PSICOLOGO


La Fiorentina sembra averle provate tutte: cambio di allenatore, di allenamenti, di moduli e di interpreti, ma inutilmente. Che sia un problema di testa ormai è evidente, e la domanda è se avere uno psicologo dello sport in società avrebbe aiutato. Anche se Delio Rossi dopo la sconfitta con il Napoli disse: ‘Non ci serve lo psicologo’, di sicuro ora lo avrebbe aiutato a capire le dinamiche del gruppo e come prendere i giocatori cosa che forse finora gli manca. Per dare un’anima al gruppo tra l’altro serve per prima cosa assemblarlo in maniera che funzioni come tale, che ci sia coesione. Inoltre ci deve essere chiarezza nei ruoli e unicità. Di obiettivi. Ecco che allora nella prossima stagione non è escluso che venga valutata una figura di consulenza in psicologia dello sport, un mental coach come viene da più parti definito, e qualche contatto potrebbe esserci.Una figura insomma che aiuti il tecnico a capire il gruppo e le sue dinamiche, a saper gestire i giocatori grazie ad un profilo tracciato, ma anche che possa essere un aiuto per gli stessi calciatori. Non a caso la prima in classifica, il Milan, si avvale del prof. De Michelis, in pianta stabile nel Milan Lab. Anche la Fiorentina aveva le consulenze esterne di una psicologa e di una psichiatra ai tempi di Prandelli, che tracciavano i profili iniziali e ai quali i giocatori che ne avevano bisogno o semplicemente volessero potevano rivolgersi, figure poi tagliate per problemi di budget (come il cuoco della squadra e altri).

FIORENTINA: ORIALI POSSIBILE DS


Il Corriere dello Sport-Stadio scrive neio giorni scorsi che in testa ai pensieri dei Della Valle per il dopo Corvino resta il nome di Gabriele Oriali, molto legato a Firenze e con una gran voglia di tuffarsi in questa nuova avventura. Parallelamente si parla di una promozione per Vincenzo Guerini che potrebbe affiancare l’ex interista e diventare il Direttore Generale della nuova Fiorentina. Resta in corsa Eduardo Macia che comunque ha il contratto già in scadenza. Le alternative? Restano da tenere sempre in considerazione Stefano Capozucca, Pietro Lo Monaco, Pietro Leonardi e Giovanni Sartori. Il ritorno di Manuel Rui Costa, benché molto romantico, resterà solo un sogno dato che il contratto in essere con il Benfica, unito a motivi familiari, fanno pensare ad una sua permanenza in Portogallo.

FIORENTINA : IN ATTESA DELLA RESURREZIONE DI AMAURI


Basta prendere un semplicissimo almanacco per accorgersi che Amauri nella sua carriera non è stato mai un grande realizzatore con l’eccezione di un paio di stagioni e soprattutto a Parma l’anno scorso, quando ha tenuto una media incredibile. Però da un centravanti anche con le sue caratteristiche, vale a dire un punto di riferimento utile per i compagni e per le sponde, un minimo sindacale è lecito aspettarselo. Il problema è che qui di gol non ce n’è nemmeno l’ombra da parte sua da quando ha deciso di venire alla Fiorentina eppure qualche occasione, anche importante, ce l’ha avuta. A Genova una volta è stato bravo Frey, ma in una seconda circostanza è riuscito a centrare in pieno l’ex portierone viola, quando già era sdraiato in terra. E purtroppo le sue disgrazie coincidono con quelle della squadra: un paio di gol, non cento, sarebbero serviti per avere qualche punto in più ed essere fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. E ancora, Rossi purtroppo non ha alternative nel ruolo e deve sperare in una sua resurrezione perché altrimenti c’è da preoccuparsi.

NEWS SUI VIOLA


La Nazione nei giorni scorsi: “Palacio nega la vittoria, ma i viola sono vivi”. In taglio basso le pagelle: “Boruc sbaglia sui gol, Marchionni bella sorpresa”. In altra pagina Rossi che dice: “Sono deluso, pensavo al colpaccio”. E aggiunge: “Ci sono mancate la freddezza per fare altri gol e la lucidità per gestire il vantaggio”. Sul futuro: “Da oggi si pensa alla nuova Fiorentina”. All’interno del pezzo leggiamo: “Nel frattempo, la coppia Guerini-Macia si occuperà di preparare il primissimo quadro di quella che dovrebbe essere la campagna acquisti-cessioni per il campionato 2012-2013. Fra le soluzioni che filtrano da ambienti del calciomercato si parla sempre con maggiore insistenza di una conferma del duo attuale (appunto Guerini-Macia) supportato però dall’inserimento di una figura di un manager-ds che dovrebbe essere il regista operativo del mercato”. Altra pagina per: “L’invenzione, il 4-4-2 d’emergenza”. Di spalla: “I Della Valle in viola a quota 450 partite”. E ancora: “Frey in lacrime per il pari”. “Viola di rabbia: “Preso un gol stupido” sono le parole di Cassani.

Renzi ‘ruba’ lo slogan di Rossi sul nuovo stadio


Il sindaco di Firenze Matteo Renzi a margine della conferenza stampa, tenutasi quest’oggi a Palazzo Vecchio, intitolata ‘Lettera ai fiorentini’, ovvero il bilancio degli ultimi 12 mesi di amministrazione: “Fra le cose realizzate dalla mia amministrazione nell’ultimo anno c’è il completamento, dopo 29 anni di rinvii, dei campini della Fiorentina, ovvero il minicentro sportivo. Lo stadio rimane una delle grandi partite della mia seconda parte del mandato da sindaco. In questo anno è partito anche l’iter burocratico per la Mercafir. Se son rose, fioriranno…”. Quest’ultimo è lo slogan che era solito ripetere Delio Rossi quando veniva interpellato in merito al suo approdo alla Fiorentina.Eccellente risultato per le partite pomeridiane di Mediaset Premium, che totalizzano un ascolto complessivo del 7.48% di share pari a 1.174.000 telespettatori totali; in particolare,”Napoli-Catania” (3,33% di share e 523.000 telespettatori) e “Genoa-Fiorentina” (0.71% di share e 111.000 telespettatori), superano la concorrenza pay rappresentata da Sky.

FIORENTINA: IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA


Fiorentina: il programma settimanale degli allenamenti
Di seguito il programma degli allenamenti della Fiorentina dal 27 Marzo al 31 Marzo:
Oggi 27 Marzo
Ore 14:30 – Allenamento a porte chiuse
Mercoledì 28 Marzo
Ore 10:00 – Allenamento a porte chiuse
Ore 14:00 – Allenamento a porte chiuse
Giovedì 29 Marzo
Ore 14:00 – Allenamento a porte chiuse
Venerdì 30 Marzo
Ore 14:30 – Allenamento a porte chiuse
Sabato 31 Marzo
Ore 10:00 – Allenamento a porte chiuse fonte: violachannel.tv

COSA SI DICE SULLA FIORENTINA


Sebastian Prödl, 24enne difensore austriaco che ha un contratto in scadenza il prossimo giugno con il Werder Brema, continua ad essere accostato a diversi club italiani tra cui Lazio, Roma e Fiorentina. Il diretto interessato a parlato del suo futuro alla stampa tedesca e sugli ultimi rumors di mercato. "In estate mi libererò dal contratto con il Werder – ha dichiarato Prodl – Non posso negare di aver ricevuto delle proposte ma non posso fornire i dettagli”. (fonte: itasportpress).aumenta la concorrenza per Bas Dost, Under 21 olandese dell'Heerenveen autore finora di 22 reti nel campionato olandese. Secondo il Daily Mirror, oltre al Valencia, che vorrebbe farne l'erede di Roberto Soldado, su Dost ci sarebbe anche il forte interesse dell'Aston Villa. (calciomercato.com)Il portiere viola è molto richiesto soprattutto all’estero ed ha un contratto con la Fiorentina in scadenza 2013, se la viola farà valere l’opzione. Ma il futuro del portiere rimane in bilico perché prima i dirigenti viola vogliono capire chi sarà il sostituto di Pantaleo Corvino e soprattutto se questa nuova figura vorrà puntare su Boruc o preferirà dare spazio a Neto, con l’arrivo in prima squadra di Svedkauskas.Nonostante l’addio di Corvino i viola stanno già preparando le mosse per la stagione che verrà. Sicuramente ci saranno tante partenze e di conseguenza tanti arrivi. Uno di questi potrebbe essere Teofilo Gutierrez, 26enne attaccante colombiano, che nel Racing, ad oggi, ha messo a segno 19 reti in 33 presenze. Ecco le parole del procuratore Ricardo Pachon a La Gazzetta dello Sport: “Due società italiane sono molto interessate al mio assistito. Sto parlando di Napoli e Fiorentina che hanno già chiesto informazioni e presto potrebbero presentare un’offerta ufficiale. Teofilo sarebbe entusiasta di misurarsi nel campionato di Serie A. Sicuramente a breve ci saranno novità importanti”.
Potrebbe durare solo sei mesi l'avventura di Amauri in viola: l'attaccante brasiliano non ha, infatti, convinto la Fiorentina (zero gol realizzati) ed è probabile un suo addio a fine stagione. L'ex bomber della Juventus non farà però fatica a trovare squadra: secondo quanto riporta il 'Corriere dello Sport - Stadio', il Parma è pronto a riaccoglierlo dopo le buone prestazioni offerte lo scorso anno.

FIORENTINA:CONTINUA IL CALVARIO VERSO LA SALVEZZA


La Fiorentina torna da Genova con un punto, vede avvicinarsi la quota salvezza sempre di più, ma torna a casa anche con l'amaro in bocca visto che i viola sono stati ripresi, dopo essere passati in svantaggio dopo 20 minuti, a due minuti dal termine."Io non volevo abbandonare, ho detto solo che se il problema fossi stato io potevo farmi da parte. La società, invece, ha detto che vuole andare avanti col sottoscritto. Mi auguro che la partita di ieri sia una tappa iniziale, magari avessimo giocato anche altre volte così..." Parole firmate dal tecnico della Fiorentina Delio Rossi che ha parlato del suo futuro ai microfoni di Mediaset Premium. "Sono dispiaciuto - prosegue - perché non abbiamo ottenuto il successo. E' un'annata particolare e lo si nota anche dal fatto che non si vincono partite come quella di Genova. Ci siamo presentati diverse volte davanti alla porta avversaria creando occasioni limpide".Queste le dichiarazioni di Intervenuto ai microfoni di Rai Sport dopo il 2-2 conseguito sul terreno del Genoa, il tecnico della Fiorentina, Delio Rossi, ha poi dichiarato: "Dispiace soprattuitto per i giocatori, perché credo che i ragazzi, per quanto hanno fatto in campo, avrebbero meritato il risultato pieno". Sulla clamorosa occasione sprecata da Amauri: "Sì, spesso sottoporta bisogna essere più decisi, perché spesso i treni non ritornano dopo essere passati". Sulle contestazioni dopo lo 0-5 concesso alla Juventus la settimana scorsa: "Preferisco le contestazioni, se civili, all'indifferenza, anche perché sono abituato ad allenare piazze che vivono intensamente le sorti della squadra. Il pareggio di Genova non basterà certamente a placare gli animi, ma è un inizio"
Vincenzo Guerini ai microfoni di Sky : "Lui era scosso dopo la sconfitta con la Juventus ed era pronto a mettersi da parte. Ma lui resta il comandante della nostra nave. La squadra l'ho vista bene, però si parla sempre prima della partita. Sotto questo punto di vista è difficile accusare la squadra di qualcosa. Sono consapevoli del brutto campionato fatto e non vedono l'ora di salvare la faccia e salvare l'onore. Io spero di poter essere, una volta o l'altra, ripagato con i fatti. Gli striscioni dei tifosi? Loro, al di là dell'ironia dei fiorentini, hanno avuto la forza di prenderci in giro ma ci hanno lasciato lavorare. Nonostante una sconfitta così pesante, ci hanno lasciato lavorare e preparare bene questa settimana. Dopo, che scrivano alcuni striscioni credo che sia il minimo e ce lo aspettavamo. Il nuovo d.s.? Adesso non abbiamo tempo per pensare a questo, ma la società se ne occuperà in tempi utili".

ALCUNI COMMENTI DOPO LA GARA DI GENOVA


Delio Rossi e un risultato a Genova che, a detta dell’allenatore della Fiorentina, non rispecchia quanto fatto dalla propria squadra: “Quando giochi così devi vincere, significa che questa è un’annata particolare. Questa prestazione deve essere un punto di inizio e non di arrivo, altrimenti sarebbe inutile. Noi quando facciamo prestazioni accettabiliperdiamo, quando giochiamo bene pareggiamo, ci manca quel pizzico di tranquillità dato che stiamo vivendo una situazione difficile, anche perché non hai le spalle larghe per prenderti certe responsabilità. Amauri? Io mi aspettavo di più da tutti a partire dal sottoscritto. Cerci? Ha fatto di tutto per non essere considerato in un primo momento e non lo abbiamo considerato, poi è cambiato e lo abbiamo preso in considerazione e poi ha fatto qualcosa che mi ha lasciato perplesso. Il cambio di modulo? Ho fatto affidamento ai giocatori più esperti, perché i ragazzi ancora non riescono a reggere determinate responsabilità e non è neanche giusto nei loro confronti”.
Il terzino destro Mattia Cassani valuta così il pareggio della Fiorentina: “C’è amarezza perché anche questa volta avevamo tre punti in saccoccia e torniamo a casa con uno. Però abbiamo dato una risposta dopo la prova con la Juventus. Il 4-4-2 ci può dare più equilibrio, ma conta sempre l’atteggiamento che è stato positivo. Dovevamo avere più attenzione nel gol di Palacio, correggeremo anche questi piccoli episodi. L’ottima prestazione di Natali, Montolivo e Vargas? Noi dall’interno sappiamo che questi ragazzi sono dei professionisti. Vorrei citare anche la prestazione di Marchionni che è uscito per stanchezza dopo aver fatto una buonissima partita. Sicuramente sono due punti persi, per quanto maturato durante la partita e le occasioni sbagliate. Una vittoria oggi ci avrebbe dato maggiore sicurezza, ma è un’annata storta. Il ritiro è stato utile, ci ha dato maggiore consapevolezza e compattezza”.
Il presidente del Genoa Enrico Preziosi commenta il pareggio e la prestazione dell’ex attaccante della Fiorentina: “Gilardino se non viene accompagnato non può fare di più, è un fuoriclasse in area, va assistito di più. Poteva esserci la svolta, siamo andati pure in vantaggio, ma non siamo riusciti a tenerlo: abbiamo fatto comunque un punto per smuovere la classifica e raggiungere la salvezza”.
L’allenatore del Genoa, Pasquale Marino, è sostanzialmente soddisfatto per il pareggio conquistato con la Fiorentina: “Per come è stato ripreso questo pareggio vale doppio. Dopo il pareggio viola siamo andati in difficoltà, ma il gruppo non ha mai mollato questo è l’aspetto che è importante. In questo momento chi capisce di calcio sa le difficoltà che stiamo vivendo e riprendere questo tipo di partite è un segnale. Mi aspettavo che la Fiorentina venisse qui reagendo dopo la pesante sconfitta con la Juve”.

CONTINUA LA VIA CRUCIS DELLA FIORENTINA A GENOVA VINCE E SI FA RIMONTARE 2-2


Palacio salva il Genoa all'89'Con la Fiorentina finisce 2-2La Fiorentina sfiora il colpo gobbo a Marassi. Con il 2-1 ormai metabolizzato, si fa raggiungere all'89' da Palacio che si prende sulle spalle il Genoa e lo toglie dall'imbarazzo. Così finisce 2-2: un risultato che accontenta i rossoblù; molto di meno i viola. Partita combattuta iniziata in salita per la squadra di Delio Rossi. Segna Belluschi, pareggia Montolivo. Nella ripresa arriva la rete di Natali e infine il capolavoro diPalacio. Il Genoa sale 34 punti, la Fiorentina a 33, ma la contestazione dei tifosi genoani deve far meditare Marino e la squadra. Le squadre sono molto corte e si percepisce sin dal pirmo minuto che la sfida si snoda a centrocampo. Ma l'equilibrio è la caratteristica dei primi 45 minuti.Il Genoa fatica di più, ma grazie agli inserimenti sulle fasce, da cui partono numerosi cross, passa in vantaggio al 20'. Il cross bello teso è di Mesto dalla destra, il colpo di testa angolato e imparabile è di Belluschi che svetta in area.I viola infatti ricuciono lo strappo e dopo insistite proiezioni in attacco trovano al 31' il pareggio. L'1-1 è frutto di una carambola davanti a Frey, con palla che finisce a Vargas il cui tiro viene deviato da MontolivoLa musica non cambia nemmeno nella ripresa, anche se non c'è sufficiente lucidità in campo.
Un Genoa un po' sbilanciato, a dire il vero, che subisce il ritorno della Fiorentina e anche il gol da palla inattiva. Angolo per la Viola e colpo di testa di Natali che si infila sotto la traversa; colpevole la difesa rossoblù che lascia spazio al possente difensore.Ma la classe fa spesso la differenza. Guai a lasciare il minimo spazio a Palacio che al 44' prende palla al limite, penetra in area, supera Natali e infila Boruc con un diagonale chirurgico.
GENOA-FIORENTINA 2-2(Primo tempo 1-1)
MARCATORI: Belluschi (G) al 20', Montolivo (F) al 31' p.t., Natali (F) al 25', Palacio (G) al 44' s.t.
GENOA (4-3-1-2): Frey; Mesto, Carvalho, Kaladze, Moretti; Rossi (dal 18' st Jorquera), Veloso (dal 32' st Sculli), Biondini; Belluschi; Gilardino, Palacio. (Lupatelli, Ze Eduardo, Birsa, Alhassan, Sampirisi). All. Marino
FIORENTINA (4-4-2): Boruc VOTO 5; Cassani 4, Gamberini 5, Natali 7, Pasqual 5; Marchionni 6,5(dal 28' st Lazzari 4), Montolivo 6, Behrami 5, Vargas 5, Amauri 5(dal 38' st De Silvestri), Jovetic4. (Neto, Kharja, Nastasic, Salifu, Acosty). All. Rossi.voto 4 la sua mentalità difensiva nei cambi gli costa 2 punti
ARBITRO: Brighi di Cesena. voto 4 terna arbitrale scarsa tecnicamente
NOTE - Spettatori 20.000. Ammoniti Bherami, Gamberini, Pasqual per gioco scorretto. Angoli 4-4. Recuperi 0' p.t., 4' s.t.

FIORENTINA: ALLE 15 LA PRIMA DI DIECI FINALI PER LA SALVEZZA


Quasi un congresso di dirigenti viola intorno ai giocatori, controllati fitti negli spogliatoi, in campo e anche quando salgono gli scalini del pullman Nnei giorni scorsi. Sguardi concentrati sui particolari, la paura è che sfugga qualcosa (la serie A, per esempio) e gli occhi cercano sfumature da aggiustare. Andrea Della Valle , è restato con la squadra tutto sabato e non sarà purtroppo a Marassi per seguire la sfida-spareggio contro il Genoa. Sarebbe una novità quasi assoluta in campionato, anche se non ci sono certezze è un segnale preciso.La tentazione c’è, a testimonianza che a nessuno sfugge l’importanza del piccolo vantaggio da conservare sul Lecce, 6 punti con 10 partite da giocare. Poco? Tanto? Dipenderà dalla testa violaDall’allenamento contro il Montecatini sono arrivate poche indicazioni, a parte il modulo cambiato e la ritrovata attività da bomber di Amauri. Jovetic comunque sta bene, Behrami quasi e già queste sono notizie importanti. A Rossi è sfuggita solo una battuta rivolta ai cronisti («Mi chiedete se sto bene? Bene è una parola grossa, ve lo dirò domenica sera») . Come non capirlo? (…)Genoa-Fiorentina , classifica alla mano, è un vero e proprio scontro per chi di entrare nel baratro della lotta retrocessione, non ne ha nessuna voglia. Genoa-Fiorentina,oggi per la salvezza, nel 2009, era invece lotta per la Champions League Sfida dei tanti ex, dunque, anche perchè quel 3-3 in rimonta di Marassi, non fu certo preso bene dal patron del Genoa Enrico Preziosi che in tutte le operazioni di mercato dove c'era di mezzo la Fiorentina ha sempre fatto il possibile per ostacolarla. Cominciando con Hernan Crespo, di fatto già un giocatore della Fiorentina che Preziosi strappò ai viola in extremis, continuando con Veloso, grande pallino di Pantaleo Corvino strappato, poi, proprio dai rossoblu. Arrivando fino al caso Cesare Bovo, anche lui ormai viola ma approdato all'ultimo respiro a Marassi sponda Grifone. Ha ostacolato l'operato della Fiorentina, ma da Firenze ha anche comprato. Come Dario Dainelli, Alberto Gilardino, ed un altro che avrà sicuramente il dente avvelenato come Sebastian Frey.Sfida dei tanti ex, con un nome in particolare che riporta alla mente i nefasti giorni del fallimento della Fiorentina di Vittorio Cecchi Gori, ovvero Marco Rossi. Nel gennaio 2002, insieme a Nuno Gomes, Marco Rossi chiede la rescissione del contratto dalla Fiorentina, in piena crisi societaria, per il mancato pagamento di 25.000 euro in premi partita. Il gesto, che equivale praticamente alla richiesta di messa in mora della società viola, è vissuto come la rottura di un patto d'onore dai suoi compagni e come un tradimento dai tifosi viola Era l'estate del 2006, e la Fiorentina del post calciopoli si apprestava a fare una delle sue migliori annate dell'era Della Valle conquistando sul campo 73 punti (58 causa penalizzazione) dopo averne fatti 74 l'anno precedente. Domenica, nella peggiore delle annate della gestione Della Valle (1° anno di serie A escluso) sarà, purtroppo, solo una sfida salvezza. Da vincere, o per lo meno da non perdere. Pena, il rischio di piombare sempre più vicino ad un incubo chiamato Serie B. (nella foto Domenica 14 ottobre 1973 )
Domenica 25 marzo Inizio Ore 15 stadio di Marassi arbitro Brighi
GENOA 4-3-1-21Frey 20Mesto 3Carvalho 13Kaladze 24Moretti7Rossi 4Veloso88Biondini 25Belluschi 82Gilardino8Palacio disp. 22Lupatelli 18Alhassan 36Sampirisi 19Jorquer 81Sculli 10Birsa 9Ze Eduardo All. Marino
SQUALIFICATI Jankovic (1) DIFFIDATI Granqvist, Rossi, Kucka INDISPONIBILI Kucka (incerto 31ª), Antonelli (incerto 30ª), Bovo (incerto 29ª), Granqvist (incerto 37ª), Constant (incerto 32ª)
FIORENTINA 4-4-2 1Boruc 16Cassani 5Gamberini 14Natali 23Pasqual 21Lazzari 85Behrami 18Montolivo6Vargas11Amauri 8Jovetic disp. 89Neto 15Nastasic 29De Silvestri 10Olivera 13Kharja 92Romulo 37AcostyAll. Rossi
INDISPONIBILI Kroldrup (incerto 30ª), Felipe (incerto 30ª) SQUALIFICATI Cerci (3) DIFFIDATI Montolivo, Amauri

FIORENTINA:LA PRIMA DI DIECI FINALI PER LA SALVEZZA


Quasi un congresso di dirigenti viola intorno ai giocatori, controllati fitti negli spogliatoi, in campo e anche quando salgono gli scalini del pullman. Sguardi concentrati sui particolari, la paura è che sfugga qualcosa (la serie A, per esempio) e gli occhi cercano sfumature da aggiustare. Andrea Della Valle è arrivato , resterà con la squadra e sarà oggi a Marassi per seguire la sfida-spareggio contro il Genoa. Sarebbe una novità quasi assoluta in campionato, anche se non ci sono certezze è un segnale preciso.La tentazione c’è, a testimonianza che a nessuno sfugge l’importanza del piccolo vantaggio da conservare sul Lecce, 6 punti con 10 partite da giocare. Poco? Tanto? Dipenderà dalla testa viola
Dall’allenamento contro il Montecatini sono arrivate poche indicazioni, a parte il modulo cambiato e la ritrovata attività da bomber di Amauri. Jovetic comunque sta bene, Behrami quasi e già queste sono notizie importanti. A Rossi è sfuggita solo una battuta rivolta ai cronisti («Mi chiedete se sto bene? Bene è una parola grossa, ve lo dirò domenica sera») . Come non capirlo? (…)Genoa-Fiorentina , classifica alla mano, è un vero e proprio scontro per chi di entrare nel baratro della lotta retrocessione, non ne ha nessuna voglia. Genoa-Fiorentina,oggi per la salvezza, nel 2009, era invece lotta per la Champions League Sfida dei tanti ex, dunque, anche perchè quel 3-3 in rimonta di Marassi, non fu certo preso bene dal patron del Genoa Enrico Preziosi che in tutte le operazioni di mercato dove c'era di mezzo la Fiorentina ha sempre fatto il possibile per ostacolarla. Cominciando con Hernan Crespo, di fatto già un giocatore della Fiorentina che Preziosi strappò ai viola in extremis, continuando con Veloso, grande pallino di Pantaleo Corvino strappato, poi, proprio dai rossoblu. Arrivando fino al caso Cesare Bovo, anche lui ormai viola ma approdato all'ultimo respiro a Marassi sponda Grifone. Ha ostacolato l'operato della Fiorentina, ma da Firenze ha anche comprato. Come Dario Dainelli, Alberto Gilardino, ed un altro che avrà sicuramente il dente avvelenato come Sebastian Frey.Sfida dei tanti ex, con un nome in particolare che riporta alla mente i nefasti giorni del fallimento della Fiorentina di Vittorio Cecchi Gori, ovvero Marco Rossi. Nel gennaio 2002, insieme a Nuno Gomes, Marco Rossi chiede la rescissione del contratto dalla Fiorentina, in piena crisi societaria, per il mancato pagamento di 25.000 euro in premi partita. Il gesto, che equivale praticamente alla richiesta di messa in mora della società viola, è vissuto come la rottura di un patto d'onore dai suoi compagni e come un tradimento dai tifosi viola Era l'estate del 2006, e la Fiorentina del post calciopoli si apprestava a fare una delle sue migliori annate dell'era Della Valle conquistando sul campo 73 punti (58 causa penalizzazione) dopo averne fatti 74 l'anno precedente. Domenica, nella peggiore delle annate della gestione Della Valle (1° anno di serie A escluso) sarà, purtroppo, solo una sfida salvezza. Da vincere, o per lo meno da non perdere. Pena, il rischio di piombare sempre più vicino ad un incubo chiamato Serie B. (nella foto Domenica 14 ottobre 1973 )
Domenica 25 marzo Inizio Ore 15 stadio di Marassi arbitro Brighi
GENOA 4-3-1-21Frey 20Mesto 3Carvalho 13Kaladze 24Moretti7Rossi 4Veloso88Biondini 25Belluschi 82Gilardino8Palacio disp. 22Lupatelli 18Alhassan 36Sampirisi 19Jorquer 81Sculli 10Birsa 9Ze Eduardo All. Marino
SQUALIFICATI Jankovic (1) DIFFIDATI Granqvist, Rossi, Kucka INDISPONIBILI Kucka (incerto 31ª), Antonelli (incerto 30ª), Bovo (incerto 29ª), Granqvist (incerto 37ª), Constant (incerto 32ª)
FIORENTINA 4-4-2 1Boruc 16Cassani 5Gamberini 14Natali 23Pasqual 21Lazzari 85Behrami 18Montolivo6Vargas11Amauri 8Jovetic disp. 89Neto 15Nastasic 29De Silvestri 10Olivera 13Kharja 92Romulo 37AcostyAll. Rossi
INDISPONIBILI Kroldrup (incerto 30ª), Felipe (incerto 30ª) SQUALIFICATI Cerci (3) DIFFIDATI Montolivo, Amauri

INTERVISTA PREPARTITA DI ROSSI


Le parole di Delio Rossi dalla sala stampa di Bogliasco:" Domani sfida delicata. Siamo consci del momento che è particolare, non drammatico, ma particolare. Dobbiamo tirare fuori qualcosa in più. Bisogna valutare la classifica, quindi possiamo definirla una sfida salvezza. Sul discorso di sabato scorso, appena finita la partita informassi la società e la squadra che se io ero il problema potevo farmi da parte, anche perchè un'allenatore è giusto che si metta in discussione. Se poi i risultati sono questi essendo a capo di questo gruppo sono il primo a dover fare un esame di coscienza. La società però ha detto di aver piacere di voler continuare con me. Quindi andiamo avanti e non voglio essere un ostacolo per la Fiorentina, e la squadra mi ha ribadito di voler uscire dalla situazione facendo quadrato tutti assieme. Era una partita a cui tanti tenevano tantissimo contro la Juve, però incassare il goal, restare in dieci ci ha messo alle corde, e abbiamo pagato ogni errore carissimo. Voglio chiedere scusa anche a nome nostro, anche se la società l'ha già fatto. La società ci è sempre stata vicina. Siamo noi però che andiamo in campo e dobbiamo dare di più. Genoa e Fiorentina delusioni della stagione? In un certo senso queste piazze si aspettano sempre che giochi per i primi posti della classifica. La differenza la fanno le aspettative. Non si può parlare di classifica bugiarda perchè la realtà dei fatti è questa. Jovetic e Behrami stanno bene e averli recuperati è una buona notizia. Marchionni titolare? E' un'idea che prendo in considerazione, ma per lui come per tutti, ci sarà la possibilità di mettersi in luce. Gilardino? Dobbiamo ringraziarlo per quello che ha fatto con la Fiorentina. Ha dato e avuto tanto da Firenze, ci siamo lasciati bene e non credo che ci sarà spirito di rivalsa ma un sano agonismo e ci saluteremo con affetto. Partita tattica? Non credo proprio che sarà una partita bloccata. Non siamo squadre che si affidano solo alla tattica. Ho vissuto con dispiacere il distacco da Pantaleo Corvino. Ho girato molte squadre ma ho avuto pochi direttori sportivi. Mi ha dato tanto è ho cercato di dare a lui molto. Gli dirò sempre grazie perchè ho avuto la fortuna di lavorare con lui e ora mi dispiace che lui non sia qui perchè avremmo bisogno di tutti in un momento così. Ora però pensiamo al presente, alla classifica e poi penseremo al futuro”.

COSA SUCCEDE TRA LE MURA VIOLA

Pare tra le altre cose un ritorno ad un classico 4-4-2 che la Fiorentina dovrebbe adottare domenica prossima a Genova. Hanno vinto in sostanza i senatori di questa squadra, un blocco che vedremo partire dall’inizio contro i grifoni, vale a dire Gamberini (escluso a sorpresa contro la Juve) e Natali dietro e Behrami (sempre che ce la faccia a recuperare) e Montolivo a centrocampo.i compagni di squadra avrebbero isolato Alessio Cerci. Dal canto suo la società ancora non ha smaltito la rabbia nei suoi confronti per il rosso con la Juve (di qui il mancato ricorso contro la squalifica di tre turni); in più emerge un nuovo particolare: qualche giorno fa avrebbe avuto un nuovo battibecco in strada con un tifoso della Fiorentina.Carcerati di lusso, con qualche occasione di contatto coi tifosi della Fiorentina. Per esempiodi pomeriggio c’erano circa 30 sostenitori gigliati ad attendere che la squadra uscisse dall’albergo, sede del ritiro, per chiedere autografi e fare qualche foto. Nessuna contestazione, perché questo non è certo il momento, ma anche qualche incitamento, soprattutto a Jovetic, il più acclamato: “Mi raccomando JoJo, domenica a Genova siamo nelle tue mani”, dice uno. Il montenegrino ricambia con un sorriso.La Gazzetta dello Sport aggiunge un nome nuovo al già lungo elenco di papabili direttori sportivi destinati a prendere in Fiorentina il posto che per sette anni è stato ad appannaggio di Pantaleo Corvino. Si tratta di Daniele Pradè, oltre 10 anni passati all’interno nella dirigenza della Roma di cui 7 proprio da direttore sportivo. Questo fino all’avvento di DiBenedetto e degli americani che hanno deciso di puntare sul duo Baldini-Sabatini.Utile la ricetta di Mondonico: “Ora voglio solo la salvezza. Poi ci sarà la resa dei conti”.
“Per il nuovo stadio servono prima la tranvia e lo svincolo autostradale”. Impossibile la prima pietra del nuovo stadio alla Mercafir: secondo il consigliere di Sel Tommaso Grassi i lavori non potranno avere le tempistiche annunciate dal sindaco Matteo Renzi perché le nuove strutture previste nell’area richiedono il completamento di opere, tra cui la tranvia e lo svincolo autostradale, necessarie per gestire i maggiori flussi di traffico.La Repubblica riferisce di un lungo colloquio dentro lo spogliatoio ieri a fine partita tra Andrea Della Valle e Delio Rossi. È durato circa tre quarti d´ora e rimasto rigorosamente top secret. Di sicuro il tecnico ancora non sente di avere la squadra in mano. Il che è un problema per lui, ma anche per la società. Il feeling complessivo al momento non è il massimo della vita ma l´ordine resta: facciamo un patto da qui a fine stagione. Il discorso è stato fatto ai giocatori, divisi nello spogliatoio da mesi e mesi di semiabbandono e, va detto, di errori tecnici, anche da parte del buon Rossi, che evidentemente si è trovato a vivere una situazione difficile da gestire. In ogni caso lo stesso allenatore ha chiesto a Della Valle di partire con un giorno di anticipo per Genova, forse perché il lussuoso ritiro sul mare di Viareggio potrebbe non essere il massimo per trovare la concentrazione. I tifosi viola ieri pomeriggio si saranno un po’ preoccupati e i più scaramantici avranno certamente toccato ferro nel momento in cui la Fiorentina ha comunicato che quest’oggi la squadra raggiungerà Genova e si è allenata a Bogliasco, quartier generale della Sampdoria. Il nome della squadra blucerchiata ricorre molto in questa fase della stagione, per la serie “la Fiorentina è la Sampdoria dell’anno scorso”, e quest’ulteriore coincidenza ha fatto sobbalzare più di un tifoso dalla sedia. Scaramanzia a parte, c’è solo una cosa da dire: non fateci scherzi!

Cecchi Gori: “Una congiura contro di me, avrò giustizia”


Vittorio Cecchi Gori si confessa con Malcom Pagani de Il Fatto Quotidiano. L’ex patron della Fiorentina torna sul fallimento e in particolare sugli strascichi legali ancora in corso, legati al giudice che sancì la ‘cancellazione’ della società viola. Ma scaglia accuse pesantissime anche a Berlusconi. Vi proponiamo alcuni passaggi dell’intervista:
Cecchi Gori, il giudice che si occupò del fallimento della Fiorentina è stato condannato a 15 anni.
Si chiama Puliga. Era accusato di corruzione, peculato, abuso d’ufficio, falso, interesse privato in procedure concorsuali e concorso in bancarotta. Interdetto per sempre dai pubblici uffici. Fagocitò la Fiorentina e mi mandò in malora. Le basta? Avevo ragione e ho fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Lì forse mi ascolteranno e forse avrò finalmente un po’ di giustizia. Poi quel che sarà sarà.
Ne è sicuro?
Ci spero. Con i miei avvocati, trascorro una luna di miele senza pause. Studiamo le carte tutti i giorni. Un magistrato non avrebbe dovuto alterare il quadro per favorire qualcun altro.
(…)La droga la trovarono anche da lei.
Una barzelletta. Sapendo che sarei stato perquisito secondo lei, nella cassaforte e in bella vista avrei lasciato 4 grammi di cocaina? Ma non scherziamo. Se l’avessi usata non giocherei a tennis tutte le mattine. Ce la misero. E poi, a cagnara mediatica tramontata, in silenzio, mi assolsero.
(…)Con Berlusconi parla mai?
Sa chi è davvero Berlusconi? Il giorno del funerale di mio padre Mario, Silvio scrisse una bella lettera, venne al funerale e sostenne persino la bara. La mattina dopo, chiuse d’imperio le società Penta che avevamo costruito insieme. Però. Le racconto una storia. Un giorno mi telefona Bernasconi, mio caro amico, capo di Retitalia, l’uomo che nel processo Mills secondo l’accusa pagò l’avvocato inglese. Siamo nel 2001. Bernasconi mi disse: “Sono ricoverato al San Raffaele, ma non mi curano”. Era disperato. Contatto immediatamente Berlusconi: “Guarda che l’amico Carlo non sta bene”. Lo trasferirono al Niguarda e gli misero un cuore elettrico. Dopo tre giorni morì.(...)C’è un altro passaggio dell’intervista di Vittorio Cecchi Gori a Il Fatto Quotidiano che crediamo vada sottolineato. L’ex patron della Fiorentina parla del fatto che, nonostante i grandi investimenti fatti, non riuscì mai a vincere lo scudetto: “Me lo impedirono, ma dato che, tanto per essere chiari, vivo a Roma dal 1950 tentai di aiutare Sensi a vincere al posto mio: “Mi vogliono fottere, ma se vuoi ti cedo Batistuta”. E Sensi accettò: “Settanta miliardi per un giocatore di 33 anni. Proprio stupido non ero, no?“. fonte:violanews.com

FIORENTINA:CONTINUA L'ATTESA PER IL DDAY DI GENOVA


Presente al campo il Patron Andrea Della Valle ed il Presidente Mario Cognigni. Sul rettangolo di gioco dello stadio dei pini di Viareggio tanto lavoro tattico in vista della partitella di allenamento contro il Montecatini(12-1). Per ora probabile che i viola punteranno sulle risorse interne Guerini-Macia ma adesso serve radunare il gruppo perché ognuno deve remare nella stessa direzione per raggiungere l´obiettivo salvezza. E´ il momento di voltare pagina dopo la sconfitta con la Juventus e guardare avanti. Senza i tifosi però sarebbe troppo difficile, bisogna che anche i sostenitori trovino la forza di rialzarsi e dare la spinta decisiva,nel ritiro della Fiorentina è arrivato il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani dove sta incontrando squadra e dirigenti. Gianfranco Teotino, subito dopo le parole di Andrea Della Valle, ha annunciato, confermando le parole di Adv, che la Fiorentina oggi partirà per Genova con un giorno di anticipo. La conferenza stampa di Rossi della vigilia si farà nel capoluogo ligure e l'allenamento dei viola si svolgerà a Bogliasco sul campo della Sampdoria.Al termine della gara amichevole contro il Montecatini la squadra ha lasciato subito lo stadio a bordo del pullman mentre la cosa singolare è che Andrea Della Valle insieme a Mencucci, Cognigni e Teotino è ancora all'interno dello stadio. Per la precisione dentro gli spogliatoi vi è stato un colloquio fra la dirigenza viola e il tecnico Delio Rossi.Andrea Della Valle, al momento di uscire dallo stadio, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "I ragazzi stanno andando avanti, stiamo procedendo con il recupero. Rispetto a sabato non ci sono novità, già dal venerdì potremmo partire per Genova con un giorno d'anticipo".A differenza di quello che si potrebbe pensare visto le ultime uscite della Fiorentina, due tifosi del viola club stella Versilia a fine gara hanno raggiunto sulla pista di atletica i dirigenti viola con tanto di striscione per autografi e per scattare qualche foto. Animi distesi, grandi sorrisi e tranquillità assoluta.La prima squadra dell’ACF Fiorentina lascerà oggi venerdì 23 marzo, subito dopo l’allenamento pomeridiano, il ritiro di Viareggio e partirà, un giorno prima rispetto ai programmi, per Genova dove, sabato 24 marzo, svolgerà la rifinitura, prima del match contro il Genoa, all’interno del Centro Sportivo di Bogliasco concesso dall’U.C.Sampdoria.

LA COLLERA DEI TIFOSI VIOLA CONTINUA


E ora tutti stanno in ritiro fino alla partita contro il Genoa. Sì, tutto vero, ma in un bell’albergo a cinque stelle. La Fiorentina ha soggiornato al Principe di Piemonte di Viareggio fino a quando non ci sarà da partire per la trasferta di Genova struttura ovviamente dotata di tutti i comfort possibili e immaginabili. Dev’essere veramente dura la vita del calciatore, specie quando si è in ‘punizione’.Oltre ad essere stata una contestazione, è stata anche la sagra della battuta acida indirizzata ai giocatori della Fiorentina. Il Corriere dello Sport-Stadio ne fa una rassegna e viene fuori tutta l’ironia di Firenze: “Ma si sono allenati? Sì? Ma quando escono? Devono prima fare la doccia?”. “No, niente doccia, devono solo cambiare il pannolino”. Un tifoso rivolto a Jovetic: “Anche te, è un mese che stai seduto per la puntura di una zanzara”. Mentre ad Amauri viene detto: “Un gol, anche per sbaglio, un gol, ma quando lo fai? Sei sempre un gobbo”.I social network permettono anche forme di contestazioni nuove indirizzate alle squadre in crisi di gioco e di risultati come la Fiorentina. Ed ecco che un tifoso viola, Emanuele Petrilli, ha creato un gruppo su Facebook, chiamato “Niente maglia viola fino a giugno“. Questo per sottolineare il fatto che la vergognosa sconfitta di sabato ha reso questa squadra indegna di indossare la tenuta storica della FiorentinaQuanto visto in campo contro la Juventus è davvero troppo, soprattutto per i tifosi. Secondo alcune indiscrezioni il mondo ultras non è disposto ad accettare le scuse presentate al termine del match post Juve. Adesso la richiesta del tifo alla squadra è solo una: quella di salvarsi e di farlo per la città ma anche per evitare periodi di tensioni insanabili da qui al termine del campionato.Nessuno escluso, giocatori, dirigenti e proprietà. Insomma è rottura totale fra la Fiorentina e i suoi tifosi. Inoltre svelato il retroscena di quello che è successo domenica sera durante lo svuotamento della tribuna autorità. Sembra, infatti, che a far allontanare i dirigenti della viola non siano stati gli insulti degli spettatori presenti nelle poltroncine ma, al contrario, la fuga della dirigenza viola sia stata causata da un'irruzione di alcuni tifosi della Fiesole. Dopo lo zero a quattro, parte del tifo della curva ha abbandonato la propria postazione per recarsi in tribuna ed eludendo alcuni controlli ma soprattutto forzando le entrate è riuscità ad entrare in tribuna autorità costringendo i massimi esponenti viola a lasciare il parterre vipa gambe levate. E la rabbia non si è placata. Anzi, questo potrebbe essere purtroppo solo l'inizio

10 PARTITE 10 FINALI PER LA FIORENTINA


E' notte fonda per la Fiorentina, aspramente contestata dai suoi tifosi dopo la storica e ignominiosa disfatta patita sabato sera contro la Juventus (mai la squadra viola aveva perso per 5-0 in casa). A pagare per tutti, soprattutto dal punto di vista mediatico visto che così è stato come esibirne la testa davanti al popolo tumultuante, è stato Pantaleo Corvino, ufficialmente messo alla porta dalla famiglia Della Valle.Ma sulla graticola è ovviamente finito anche Delio Rossi, il quale a quanto si mormora avrebbe presentato le proprie dimissioni nel concitato dopo partita di sabato notte, respinte dalla società. Il tecnico romagnolo non è riuscito a dare l'attesa sterzata da quanto è subentrato in panchina a Mihajlovic, anzi la sua media punti è addirittura peggiore: nelle 18 gare di campionato con lui alla guida è 1,11, contro 1,20 di Sinisa nelle prime 10 partite.Intanto non tira una bella aria per Alessio Cerci, il cui stupido gesto (un calcio nel sedere, un inedito sui campi di calcio...) che gli è valso l'espulsione contro la Juve sarebbe stato oggetto di 'dibattito' negli spogliatoi del Franchi da parte della squadra. Secondo la 'Gazzetta' è praticamente impossibile - a parte la sicura multa - che IL Messi di Valmontone riveda il campo con una maglia viola addosso... Ora dovrebbere cominciare a cadere altre teste .Le prime due Montolivo e Natali ormai lontani con la testa dalla Fiorentina e dai suoi guai.Per il primo c'è pronto Behrami per il secondo Gamberini e Camporese(Kroldrup che fine ha fatto?)A centrocampo:Olivera,Khargia,Lazzari,Vargas,Marchionni poi davanti solo Jovetic e Amauri e qualcuno dalla Primavera.Anche Delio Rossi rischia se non fa scelte azzeccate poi tutti verso la salvezza con l'impegno di tutti e l'aiuto dal Cielo.

NEWS VARIE SULLA FIORENTINA E DAL MONDO DEL CALCIO


Con i suoi 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, la Fiorentina non viene vista dai bookmaker come candidata ‘forte’ alla retrocessione. Come riporta Agicos, infatti, la Fiorentina in B è quotata a 12.00 mentre la retrocessione del Parma è data a 7.00. Il Lecce di Cosmi, terzultimo in classifica pare quasi condannato: i bookmaker danno infatti la discesa dei pugliesi in cadetteria solo a 1.15. Il Novara in B si gioca invece a 1.02 mentre il Cesena è ormai addirittura fuori dalle quote.La Commissione europea ha dato il via libera alle regole varate dall’Uefa per contrastare il ‘doping finanziario’ delle societa’ di calcio, riconoscendo che le norme sono in linea con quelle Ue sugli aiuti di Stato. Lo hanno reso noto il presidente dell’Uefa, Michel Platini, e il vicepresidente dell’Esecutivo Ue responsabile per la concorrenza, Joaquin Almunia. Le regole dell’Uefa introducono l’obbligo, per le società, di avere bilanci in pareggio e di non spendere piu’ di quanto incassino.Nel raccontare l’allenamento mattutino della Fiorentina, Radio Blu racconta che Jovetic ha svolto la prima seduta ‘viareggina’ insieme al resto dei compagni, a dimostrazione che l’infortunio è ormai alle spalle. Non dovrebbero esserci dubbi quindi per il suo impiego a Genova, mentre prosegue ancora il recupero di Behrami che oggi ha lavorato a parte. Intanto per quanto riguarda il programma settimanale, la Fiorentina svolgerà due sedute al giorno da oggi a venerdì. E l’Esperia Viareggio – la società padrone di casa – “trasloca” a Marina di Pietrasanta o nel campo sintetico adiacente allo stadio Dei Pini.“Avete umiliato una maglia, una città e un popolo che credeva in voi. Che schifo”. E’ il testo dello striscione attaccato poco fa sulle cancellate dello stadio Artemio Franchi di Firenze e firmato con una sigla: ‘Aca’. Uno striscione, rivolto chiaramente ai giocatori usciti sconfitti 5-0 dalla Juventus domenica scorsa e da in ritiro, che ha già attirato l’attenzione di alcuni tifosi della Fiorentina.

FIORENTINA: IL GRIDO DELLA IX FILA AL FRANCHI SALE VERSO LA TRIBUNA D'ONORE


Riportiamo da fiorentina.it queste parole che rispecchiano a nostro modesto avviso il triste momento attuale........Lo striscione è il simbolo di ciò che è diventata la Fiorentina: un´offesa. Vista dalla IX fila è una squadra di fantasmi. Ed è quello il loggione del disgusto Erano in C2, hanno sfiorato i quarti di Champions. Prandelli ha lasciato la motrice, il treno ha invertito la marcia e ora più nessuno trova i comandi.Pensate la tristezza. Una domenica uggiosa, gli altri giocano e se la giocano. Tu hai buttato le carte sul tavolo e ti sei rovinato la sera prima, di sabato. Invece di guardare un varietà ti sei preso cinque gol, rimangiato lo spirito, il toupée, le illusioni. Se fai una figura del genere il giorno dopo, le tue ferite si confondono tra le altre, sei un nome nella colonna dei perdenti. La notte della vigilia splendi, solo nell´ignominia. E allora ti svegli con le campane, chiami due amici, strappate un lenzuolo, ci scrivete sopra: "Fate schifo". Così, un insulto al vuoto. Come, per altri versi, quelli che vanno sui passanti autostradali a scrivere "Dio c´è". I Tir ci passano sotto, sconcezze nell´abitacolo. C´è, ma non si vede: un tutor qualunque. Appendete lo striscione a una cancellata dell´Artemio Franchi, profanato sacrario. Qualcuno ci legherà il cane, che alza la zampa e si esprime. Due vecchi passano e non sorridono più. "Fate schifo". Non è anonimo, non è firmato: "IX fila", un luogo dove si è rappresa la malinconia viola, il loggione del disgusto. Almeno non è il reality da spalti di un bambino interista che i genitori non si decidono a spegnere. I fotografi scattano. L´immagine diventa il simbolo di quel che la Fiorentina è diventata: un´offesa.L´avevamo lasciata a un´altra scena madre, all´inizio di novembre. Allora un gruppo di tifosi davanti a quelle cancellate fronteggiava l´allenatore detestato, il serbo Mihajlovic. Il giorno dopo la società lo cacciava e chiamava Delio Rossi. Allegria sui Lungarni, un vento nuovo da Fiesole. Sembrava il magic moment di Matteo Renzi alla Leopolda con il suo contorno di aedi carini. Per dove parte questo treno allegro? Mah, a occhio mancano le rotaie. In compenso c´è una bella accozzaglia di passeggeri. A cui quelli che non viaggiano mai, piantati in curva a guardare i vagoni che passano, rivolgono quel complimento: "Fate schifo". A forza di insulti hanno fatto scendere l´odiato serbo, con la sua valigia di coccodrillo lucente.Dopo ogni presunta rivoluzione il popolo fa festa, lastrica le piazze Tahrir di tutto il mondo di cartacce e sogni spiaccicati. Si risveglia l´indomani e si ritrova un nuovo potere simile al precedente e un monte di spazzatura da portar via. Adesso è sceso pure Corvino, un direttore sportivo che ha avuto i suoi momenti di genio, poi gli si è rotta la lampada e ha proceduto a tentoni. In estate ha spacciato El Tanque Silva per un calciatore. A gennaio per rivenderlo ha dovuto affidarsi a Groupon. Ma quelli vanno per maxi offerte e si son presi tutto l´attacco. Sono le regole dell´offerta letale: tre per uno. E se quei tre valgono effettivamente uno, quell´uno vale un terzo. È la matematica della disperazione.Gilardino+Silva+Babacar = Amauri/3. Scambi il poco con il niente. Ci metti intorno qualche uovo rotto e la frittata è fatta. La Fiorentina vista dalla IX fila è una squadra di fantasmi. Se Amauri non è mai veramente arrivato, gli altri volevano partire. Montolivo e Vargas hanno passato mesi con le valigie pronte per rimanere a Santa Maria Novella seduti sui rimpianti. Cerci ha una fidanzata che twitta contro l´allenatore e la curva, e un carattere che gioca contro di lui e lo marca meglio di qualunque terzino. Oliveira, preso dal Lecce per ignote ragioni, non è quel che chiamavano Lulù (e qui segnò 27 gol), ma l´altro, senza i, che chiamano El Pollo, e non si crede un´aquila. C´è un unico campione: Jo-Jo Jovetic, che ha tenuto in piedi la baracca da solo. Assente lui, vien giù. E Delio Rossi non è che un inevitabile contemplatore di macerie.Il grido della IX fila lo supera, sale più in alto, fino alla tribuna d´onore, dove il presidente Andrea Della Valle e il sindaco Matteo Renzi siedono fingendo di avere qualcosa in comune: un´assonanza, un progetto, una disponibilità. Ciò su cui sembrano veramente contare è la precarietà dell´altro. Renzi ha di sicuro cento proposte per salvare la Fiorentina, ma Della Valle è stanco. Sono passati dieci anni da quando lui e la sua famiglia han preso la squadra. Erano in C2, si sono seduti in tribuna a Liverpool e senza il mostruoso arbitraggio di Monaco arrivavano ai quarti di Champions. Poi, da quando Prandelli ha lasciato la motrice, il treno ha invertito la marcia e nessuno trova i comandi. Sembrano spaesati: in un mondo di Galliani, hanno preso El Pollo.All´orizzonte c´è un incubo chiamato Sampdoria, ma basta svegliarsi. Il Lecce è lontano e il ritorno di Jo-Jo vicino. Salvarsi è un verbo transitorio quando la bandiera diventa un lenzuolo.

FIORENTINA : JOVETIC ,RESTATECI VICINI


''Fino alla fine state con noi, se ci abbandonate siamo rovinati. Se per voi e' difficile, per noi lo e' ancora di piu'; voi siete arrabbiati, noi lo siamo ancora di piu'''. Cosi' Stevan Jovetic in un confronto, piuttosto animato, con un gruppo di tifosi della Fiorentina che si era radunato davanti allo stadio per contestare la squadra. ''Noi siamo con voi - ha detto uno dei tifosi, non legato ad alcun viola club - Ma ora dovete solo pensare a giocare''. Alla Fiorentina nella prossima stagione sarà rivoluzione totale, sia a livello dirigenziale (visto l'addio di Corvino) che a livello tecnico. I due pilastri sui quali verranno costruiti i reparti di difesa e d'attacco saranno Nastasic e Behrami. A loro verranno aggiunti l'egiziano Hegazy e il mediano del Lanus Guido Pizarro. Sono invece da definire le permanenze di Cassani (prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni), Lazzari (in comproprietà con il Cagliari) ed Amauri, con il quale si dovrà discutere del contratto.
Chiaro anche che tutto ruoterà intorno alla permanenza di Jovetic, seguito sia dal Chelsea che dal Barcellona, intenzionato ad offrirgli cinque anni di contratto.Abbandoneranno la Fiorentina i vari Montolivo, Natali, Kroldrup, Marchionni. Si tenterà inoltre di incassare denaro fresco dalle cessioni di Kharja, Vargas, Ljajic e Cerci.Per il futuro, il maggiore dei fratelli Tod's ha chiesto ai dirigenti rimasti di trovare una soluzione 'low cost'. Quindi, al di là dei contatti già avuti durante l'inverno direttamente da Andrea Della Valle con Sensibile e Bigon, al momento si va verso una
promozione del club manager Vincenzo Guerini e del capo scouting internazionale Eduardo Macia. Più che la ricerca di un nuovo d.s., fin dallo scorso consiglio d'amministrazione viola era emersa la necessità di assumere un direttore generale. Ecco perché già da domenica sono partite telefonate verso Giampaolo Montali e Gabriele Oriali, con quest'ultimo che però avrebbe declinato l'offerta. Nel frattempo potrebbe essere accelerato l'avvento di un collaboratore per Eduardo Macia, un'assunzione integrativa che era già stata preventivata da tempo: quella di Amedeo Carboni, ex ds del Valencia e consulente di mercato dell'Inter di Benitez, che aiuterebbe a riformare anche il settore giovanile della Fiorentina.

LE PREOCCUPAZIONI DI MONDONICO


Emiliano Mondonico vive il momento della Fiorentina con lo stato d’animo del vero tifoso, preoccupato per quello che sta succedendo alla squadra. Ma valuta positivamente la decisione presa con Corvino perché è “un segnale forte – dice a Tuttomercatoweb – perché quando si prendono queste decisioni vuol dire che c’è voglia di andare avanti. La proprietà non vuole mollare il progetto Fiorentina. Le responsabilità sono rivolte anche verso il direttore sportivo e quindi la Fiorentina vuole andare avanti, guardare oltre. E questo è positivo, perché come tutte le proprietà importanti, i viola non vogliono partecipare giusto per farlo. Hanno voglia di vincere. Il programma futuro della Fiorentina è di una squadra più forte rispetto a questa. Che voto do a Corvino? Negli ultimi due anni sicuramente insufficiente. Prima ci sono state delle bellissime cose. Però succede, ci possono stare anni positivi e altri meno. Quando le cose vanno bene il merito è di tanti; mentre quando vanno male il demerito è di pochi”. E ora come si riparte dopo la catastrofe di sabato? Mondonico spiega la sua ricetta: “Andando in ritiro e assumendosi le responsabilità, facendo capire che le cose possono peggiore e quindi possono andarci di mezzo tutti. Giocare in serie A non è un obbligo, te lo devi meritare. Ci vogliono degli anni per costuirsi una carriera, basta un anno negativo per ripartire da zero. È bene che tutti se lo mettano in testa”.

STRISCIONE VIOLA: DIEGO COME SCHETTINO


La Fiorentina va in ritiro a Montecatini Terme secondo quanto riporta Sky: ancora manca l’ufficialità, ma alla fine sarà la località pistoiese il luogo deputato ad ospitare da domani i viola fino alla prossima gara, ovvero l’impegno di domenica a Marassi col Genoa. L’altra destinazione in ballo era Viareggio.Alessio Cerci, attaccante della Fiorentina espulso dopo 17′ di gioco del match di sabato sera contro la Juventus al Franchi, sul suo profilo Twitter si è appena scusato e giustificato con questo post: “Chiedo scusa a tutti i tifosi viola per la mia sbagliata reazione ad uno SCHIAFFO ricevuto mai preso in considerazione. Dispiaciuto !!!”Sembra ormai arrivata al capolinea l'avventura di Alessio Cerci (24) con la maglia della Fiorentina. Un rapporto sempre difficile, quello fra il giocatore ed il pubblico viola, incrinato forse in maniera irrecuperabile dall'espulsione ottenuta nella sfida di sabato sera contro la Juventus. Un fallo di reazione ingenuo, nella partita più sentita dalla città in tutta la stagione. Intanto, come riporta La Repubblica, il giocatore sarà multato dalla società e squalificato dal giudice sportivo(3giornate); poi, in estate, l'ormai sicura cessione.E’ stato appeso nella notte, ma già stamani non vi era più traccia di uno striscione fortemente critico nei confronti di Diego Della Valle. “Diego come Schettino!!!” recitava il lenzuolo come potete vedere nella foto diffusa da Dodicesimouomo.net e portava la firma Curva Fiesole 1926. In pratica si accusa il proprietario della Fiorentina di avere abbandonato la squadra.Il punto è che Diego Della Valle ha trattato la Fiorentina come una cosa, precisamente come un manichino col foulard, e se ne vedono i risultati anche caratteriali in campo. La verità è che cerca di vendere la società da due anni, invano. Dice dei soldi che ha investito: a parte i conti da sciorinare, pubblicità e terreni a Incisa compresi, forse dimentica che anche i tifosi si svenano regolarmente e amerebbero che lui si prendesse le sue responsabilità invece che delegare, demandare, signoreggiare senza volto. Non lo si è visto sul ponte di comando nemmeno dopo il naufragio contro la Juventus, al massimo volteggiava in elicottero. E la squadra ha le dita di un piede in B. È il Paese degli Schettino, non c’è rimedio“

FIORENTINA NEWS


Sempre la solita Fiorentina disorganizzata.Secondo alcune indiscrezioni raccolte la destinazione di Montecatini come sede del ritiro per la Fiorentina starebbe per saltare. Alla base di tutto questo ci sono problemi logistici, troppe le scomodità alle quali dovrebbe far fronte la squadra. Sembra infatti che Delio Rossi non voglia dover spostarsi da un campo all'altro ogni giorno ma preferisca una soluzione continuativa che non è garantita nelle sede termale.Caos organizzativo per quel che riguarda il ritiro di Montecatini. Dopo averlo annunciato ieri in giornata, la Fiorentina ci
starebbe ripensando per, almeno sembra, non meglio precisati problemi logistici. Tanto che l’allenamento previsto per oggi potrebbe essere fatto a Firenze. Se fosse confermata l’indiscrezione ci troveremmo davanti ad un qualcosa di grottesco in un periodo tra l’altro fondamentale della stagione. Per questo motivo ci auguriamo che arrivi la smentita da parte della società. In questi minuti la Fiorentina dovrebbe decidere quale soluzione prendere per trascorrere il ritiro da qui a sabato.Secondo il Corriere Fiorentino la scelta del nuovo ds della Fiorentina avverrà dopo il CdA della società viola fissato per la fine delmese....molti i possibili sostituti di CorvinoSi avvicina la partita contro il Genoa e una buona notizia per la Fiorentina almeno c’è: Jovetic ha recuperato e sarà in campo contro i ‘grifoni’. Giocherà in attacco al fianco di Amauri il che, ci fa pensare che la squadra possa essere schierata con il 3-5-2. Intanto due giocatori non partiranno per Viareggio: si tratta di Felipe e Kroldrup che sono infortunati.Dall’Inghilterra, secondo quanto riporta Itasportpress.it, arrivano infatti indiscrezioni secondo le quali i Reds avrebbero già pronta per Vargas una offerta di circa 13 milioni di euro da presentare ai viola.

SOGNOVIOLA: CORDOGLIANZE A CORVINO PER LA PERDITA DELLA MADRE


L’ACF Fiorentina, la famiglia Della Valle, il Presidente Cognigni, l’Amministratore Delegato Mencucci, la dirigenza, lo staff tecnico e tutte le squadre viola si stringono con affetto e commozione al Direttore Sportivo Pantaleo Corvino, così colpito negli affetti più cari, per la scomparsa della mamma Gina.Anche tutti i tifosi viola si uniscono al cordoglio perchè davanti alla morte siamo tutti uguali e le diatribe umane non contano nulla

FIORENTINA : CHI MERITA LA FASCIA DI CAPITANO?



Sabato scorso, Gamberini pur non essendo sceso in campo, ha replicato, evitando 'scuse' più o meno formali. Premesso il fatto che neanche Jovetic, attuale vice capitano, sembra un leader adatto alla Fiorentina che verrà, a Genova, domenica prossima, dopo la figuraccia contro la Juventus, nessuno merita di indossare quella fascia portata con onore negli anni da gente come Antognoni, Rui Costa, Batistuta e Roberto Baggio. Nel frattempo qualcuno in società pensi a come rimediare, anche da questo punto di vista. Perché è anche per questi particolari che la Fiorentina merita la retrocessione, a prescindere da ciò che poi sarà la classifica finale a maggio.Per il dopo Corvino la soluzione per la Fiorentina è in casa. Prima di valutare possibili nuovi direttori sportivi, la società viola intende valutare fino in fondo Eduardo Macia. L'ex ds del Liverpool in questi giorni sta ultimando un lungo viaggio all'estero nel corso del quale avrebbe messo a punto il piano per la prossima campagna acquisti.La relazione finirà sul tavolo del presidente nei prossimi giorni dando di fatto avvio al dopo Corvino. Vincenzo Guerini avrà un ruolo chiave nel rapporto tra squadra, società e allenatore.Un nuovo responsabile per il settore giovanile disgiunto dalla prima squadra dovrebbe invece giungere dall'esterno e potrebbe essere scelto nell'ambito degli ex viola specializzati in questa materia.In attesa di sapere chi sarà il prossimo direttore sportivo della Fiorentina, dopo l’addio ormai annunciato a fine stagione di Pantaleo Corvino, l’ex dirigente viola, Mario Sconcerti promuove a pieni voti la figura di Pietro Lo Monaco, attualmente al Catania ma, in rottura con il presidente rossazzurro Pulvirenti. “Sarebbe perfetto per la ricostruzione della Fiorentina” con questa frase Sconcerti interviene sulla questione.Ma, secondo quanto riportato da La Nazione, da qualche giorno l’ipotesi più probabile chiama in causa Pietro Leonardi, attuale direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica del Parma. Per il giornale in questione, l’ipotesi Leonardi trova conferme piuttosto importanti proprio in ambienti vicino al club emiliano. Tra l’altro per Leonardi questa non sarebbe la prima esperienza in Toscana, avendo già lavorato all’Empoli, ottenendo una promozione in serie A.Dopo l’annuncio dell’addio di Pantaleo Corvino alla fine della stagione ecco che si preannuncia una svolta societaria e un ritorno all’antico. In pratica la Fiorentina avrà due figure, un direttore generale e un direttore sportivo, così come avuto durante il periodo Lucchesi-Galli. L’accentramento di responsabilità in una figura tecnica viene dunque accantonato, resta solo da sapere a chi i Della Valle affideranno questi incarichi.

FIORENTINA: UNA ROVINA VENUTA DA LONTANO


Una disfatta che viene da lontano... fatta di campagne acquisti insensate, folli, completamente e palesemente idiote... fatta di una dirigenza presuntuosa che per essere arrivata 4 volte in Champions League (guarda caso quando spendeva e comprava giocatori veri e non mezze tacche) ha creduto di potersi addormentare sugli allori (allori? quali? che abbiamo vinto?)... Ecco, dopo anni di balordaggine purtroppo i tanti che irridevano e criticavano (per amore e preoccupazione, non certo per mancanza di tifo) le famose "Corvinate" e il famigerato "braccino corto" dei Della Valle possono pronunciare il più triste, mesto, arrabbiato e meno consolatorio degli "avevamo ragione" e non è una consolazione Attualmente la rovina dei viola sono Natali e Montolivo che giocano allenandosi per il loro futuro milanista.Ci dispiace che un esperto allenatore
come Rossi non l'ho abbia capito oppure c'è qualcosa sotto per cui questi giocatori sono intoccabili seppure partenti e che non daranno alcun contribtuto alla squadra tanto meglio finire in serie B senza di loro perchè entrambi dovrebbero andare in tribuna e lasciare il passo a coloro che resteranno

UN VASCELLO ALLA DERIVA


Finisce con i dirigenti viola che scappano dalla tribunetta vip, con i lacrimogeni intorno allo stadio, con il Franchi strapieno, finalmente quasi trentasettemila spettatori, che dopo una manciata di minuti nel secondo tempo si svuota. Un’emorragia clamorosa per una sconfitta che passerà alla storia, la più pesante della storia in A davanti alla propria gente. Una contestazione ai Della Valle che ha il sapore acre di un amore che pare davvero sull’orlo di un baratro. Una notte, quella viola, che era nata con il sorriso di una goliardata, con tanto di parrucche, e che invece finisce con la rabbia e l’umiliazione di una città che si ribella alla figura vergognosa contro la Juve, la squadra più odiata. Dopo il tre a zero la curva Fiesole si è di colpo svuotata, i tifosi si sono riversati per le strade e hanno iniziato a contestare. Urla contro i Della Valle invitati ad andarsene da Firenze. Contestualmente proprio in tribuna si scatenava la contestazione dei tifosi eccellenti, quelli che stanno in poltroncina, che si sono rivoltati contro la dirigenza viola. Andrea della Valle era appena sceso, come fa di solito, nella saletta privata, ma la contestazione si è scatenata nei confronti degli altri dirigenti viola. Una vera sommossa popolare, non di ragazzini, di ultrà, ma di signori e consorti che hanno tentato di superare la balaustra. Gli steward hanno fatto muro, ma per allentare la pressione hanno invitato tutti i dirigenti ad andarsene. E’ stata un’autentica fuga. Ma fuori la contestazione è tornata, ad ondate, accuse in prima persona alla proprietà. Certo fischi alla squadra, a Rossi che niente ha cambiato (anzi, sta facendo peggio di Mihajlovic), sotto accusa da tempo anche Pantaleo Corvino – che sabato sera non era a Firenze- per una campagna acquisti adesso evidentemente fallimentare, ma su tutti la rabbia della gente è oramai indirizzata direttamente sui Della Valle, oltre che sulla squadra. Non conta il fatto che presto i padroni viola saranno costretti ad una ricapitalizzazione di oltre 25 milioni di euro, ma sul banco degli imputati per aver sbagliato tutto. Oramai c’è uno slogan che è una frustata: " Della Valle fuori dalle….”. Conoscendo appunto la proprietà viola questa contestazione ha il sapore di una sorta di avvio delle pratiche di divorzio. Mentre fuori dal Franchi montava la contestazione, dentro il Franchi Andrea Della Valle si incontrava nello spogliatoio con tutti i suoi giocatori e, ovviamente, con Delio Rossi. Uno dopo l’altro ognuno cercava di spiegare quello che sta succedendo in una stagione che potrebbe diventare ancor più pericolosa perché la B è un gorgo che ti può risucchiare. Per un attimo parte la voce secondo la quale Rossi si potrebbe dimettere. Ma è un attimo, subito dopo viene smentita. Silenzio stampa? Non ufficializzato, ma di fatto è così. E Della Valle? Viene a parlare, a scusarsi con tutta Firenze per la più incredibile e umiliante delle sconfitte? Manderà il presidente esecutivo Cognigni? Silenzio. Passano i minuti ma non arrivano conferme. Stanno ancora parlando, ci viene detto, forse più tardi. Fuori anche la gente si scoccia e se ne trona a casa.Ma da oggi non sarà più la stessa cosa, la rottura è diventata clamorosa.Scappano tutti. Il sindaco, Matteo Renzi, è stato fra i primi a uscire. A testa bassa, deluso e quasi mortificato, se ne va Paolo Padoin, il prefetto viola. Che proprio alla partita con la Juve aveva legato uno degli ultimi eventi del suo essere «rappresentante del governo a Firenze» prima della pensione. Non ci sono più Sandro Mencucci, né gli ospiti eccellenti: Carlo Conti e il ct, Cesare Prandelli con la fidanzata Novella Benini.

LA MESTIZIA DI ZEFFIRELLI


Il famoso regista nonché tifoso viola Franco Zeffirelli all’Adnkronos parla dopo del match tra Fiorentina e Juventus con toni davvero rassegnati: “I giorni belli della Fiorentina sono lontani, svaniti per sempre, non mi fa effetto nemmeno la partita contro la Juventus. Questi sono giorni di delusione e di dolore. Sono giorni di sofferenza, possiamo prepararci anche ad andare in Serie B. Sono lontanissimi gli anni ’80, quando i viola erano una pretendente allo scudetto e i duelli con la Juve valevano anche una fetta di tricolore. Non voglio avvelenarmi il sangue ogni settimana con i problemi della Fiorentina, una squadra che ormai langue. Ci sono società medio-piccole, come l’Udinese, che investono e migliorano. A Firenze questo non è successo, sono rassegnato a seguire una squadra che, purtroppo, è una realtà definita. La Fiorentina è questa, non posso più nemmeno contare sul ‘quid’ misterioso che regali una sorpresa. Spero proprio che la Juventus non vinca il campionato. Ho sempre considerato la Juve una ‘nemica’, penso che il mio rigetto sia sempre stato fondato”.

FIORENTINA : L'ORA DELLA VERITA' PER I DELLA VALLE


Se non ci sarà la ‘Cittadella Viola’ che sarebbe un pecato consegnare ai marchigiani pensiamo come molti tifosi viola che i Della Valle non vogliano investire ancora sulla Fiorentina Non sappiamo cosa possa passare nella loro testa ma è certo che tenere una Fiorentina da medioocre non sarebbe in linea con la storia del club gigliato. Il tifoso viola ‘deve’ pretendere una squadra del livello della Lazio. del Napoli e del’Udinese di quest’anno. Il tifoso della viola è deluso dall’atmosfera che si respira in società. Il Torino ha perso in casa contro il Verona per quattro reti a una eppure la tifoseria ha applaudito ed erano in 22.000. Il tifoso granata ha capito che c’è il progetto di tornare in A, mentre a Firenze che progetto c’è?”.Corvino negli ultimi anni ha avuto delle difficoltà ma non deve restare malgrado abbia scoperto diversi talenti, Jovetic su tutti e creato un settore giovanile validissimo perchè ha fatto errori gravi che portano ad esempio quest'anno a sfiorare la Serie B. Si potrebbe ripartire appunto da Jovetic , Pasqual, Nastasic, Behrami e Salifu. Si dovrebbe rifondare il centrocampo e acquistare un attaccante di livello superiore. Andrebbero bene anche solo giocatori giovani con un po’ di esperienza.Non ci vuole molto alla fine ma i fratelli marchigiani ora devono scucire i denari necessari o al termine di questo orribile campionato trovare la dignità di andarsene.

ADDIO CORVINO!


La Fiorentina rende noto, d’accordo con il direttore Pantaleo Corvino, che il suo contratto di Responsabile dell’area tecnica non verrà rinnovato alla scadenza. Questo permetterà alla Società di cominciare da subito a ragionare sul proprio futuro e sulla strategia da attuare con chiarezza e trasparenza. A Pantaleo Corvino, che ha operato per molti anni in Società con totale autonomia e fiducia, vanno i nostri ringraziamenti.Noi non dimentichiamo infatti che, a prescindere dalle ultime due stagioni calcistiche che non hanno soddisfatto nessuno, Società per prima, Corvino ha portato la Fiorentina a essere protagonista nel calcio di alta qualità, sia italiano
che internazionale.(fonte Violachannel.tv) Era ora!

LA NOTTE DI INCUBO DEL TIFOSO VIOLA



......Dopo una notte tormentata, un risveglio amaro. Non si puo ancora credere a quello che e' successo ieri sera. Per i DV, ora i bonus sono terminati! Questa umiliazione e gli ultimi due anni inguardabili cancellano gli anni ottimi della mai abbastanza rimpianta " era Prandelli". Ora servono fatti concreti. Il primo e' via da Firenze il signor Corvino, non deve piu' mettere piede in citta'. I calciatori devono tornare a fare i calciatori, altrimenti dobbiamo tornare alle sane, vecchie abitudini: chi di dovere li aspetta sotto casa e ci fa una bella "chiaccherata". Hanno umiliato una citta', una maglia, milioni di tifosi, hanno distrutto la storia della Fiorentina. Solo dura contestazione si meritano, tutti, proprieta', dirigenti, staff tecnico e calciatori. Ridurre la Fiorentina in questo stato non era mai riuscito a nessuno: i DV e Corvino hanno compiuto anche questa " impresa" al contrario. Questa umiliazione ce la porteremo addosso per sempre! Complimenti a chi ha giocato con la passione dei tifosi, distruggendo tutto, da Monaco alla polvere. Solo per la maglia!

DELLA VALLE ANDATEVENE!


Mai successo, a Firenze, che il pubblico cominciasse a lasciare lo stadio, per lo sconforto, contro la Juventus. Un modo doloroso, da parte dei tifosi viola, per condannare la loro squadra, in una serata amarissima. Cinque gol dalla Juventus,cinque schiaffi, in uno stadio che ha visto ben altre sfide con i bianconeri. Un’umiliazione, uno choc un 5-0 pazzesco. La Juventus era arrivata a Firenze con sei pareggi in sette partite e tre gol dei suoi attaccanti negli ultimi cinquanta giorni.
Neanche un quarto d’ora, e Vucinic ha segnato, dopo aver già preso un palo in apertura. Con la difesa viola a guardare, in entrambi i casi. Altri cinque minuti, e Cerci è andato a cercarsi, con successo, l’espulsione con un calcio nel sedere a De Ceglie, sotto gli occhi del guardalinee, come reazione a una manata dello juventino. Non violento, un calcetto, ma plateale. Bergonzi non ha perso l’occasione per tranquillizzare Conte, ma non sarebbe successo niente se Cerci si fosse
risparmiato quel gesto da torneo dei bar. In altri tempi viola, era più facile vedere entrate dure, decise, contro la Juventus, che cosette del genere. La Juve forse mai, a memoria, è passata così tranquillamente da Firenze. E la Fiorentina ora deve prepararsi a soffrire. Proprio da Firenze, dove tante volte ha avuto vita dura, la Juventus riprende lo slancio nell’inseguimento al Milan, confortata dai gol ritrovati, La Lega ha bocciato all’unanimità gli stage chiesti da Prandelli. Altro che interesse comune. Una decisione sbagliata, ha commentato anche Petrucci, ma il potere politico nel calcio può far poco, da anni, nei confronti dei club. Quando la nazionale vince, siamo tutti fratelli d’Italia. Quando rischia di dare noia, e non c’è da salire su nessun carro, si diventa cugini, al massimo. Cugini d’Italia.