ALCUNI COMMENTI A FINE GARA A S.SIRO

Le parole del tecnico Montella a fine partita: "Episodi? "Non commento. Non saprei dare giudizi attendibili. Che Fiorentina ha visto?La squadra non ha demeritato. Abbiamo commesso qualche errore in più rispetto alle altre partite. Sul piano del gioco pero' siamo sempre stati superiori. L'Inter e' stata molto pratica. Potevamo fare qualcosa in più'. Ci sono comunque spunti positivi ed il nostro cammino e' ancora molto lungo. Poco pericolosi sotto porta? Dobbiamo sfruttare meglio le nostre caratteristiche. Ci mancano giocatori come El Hamdaoui e Aquilani che sotto porta sono molto pericolosi. Manca un attaccante? Lavoriamo sulle nostre soluzioni. Toni sta crescendo di condizione ."Tanti complimenti, ma di punti ne arrivano pochi per questa Fiorentina. Vincenzo Montella sta cercando di invertire la rotta e ha soluzioni per il futuro: “Come sempre non commento gli episodi che hanno visto protagonista l’arbitro. La squadra non ha demeritato nemmeno oggi, abbiamo cercato di fare la partita, soprattutto nel secondo tempo. L’Inter invece è una formazione molto pratica. Noi potevamo fare qualcosa di più e con un po’ più di fortuna il risultato sarebbe potuto essere un altro. Ci manca Aquilani che potrebbe darci qualcosa in più in fase offensiva, ma siamo questi e dobbiamo sfruttare gli uomini che abbiamo. Voglio più inserimenti dai centrocampisti. Ormai questa è la nostra mentalità, giocare su tutti i campi senza paura. Se avessimo pensato di coprirci di più avremmo potuto perdere lo stesso e avremmo fatto un passo indietro sotto il profilo della mentalità. La spalla ideale per Jovetic? Un attaccante che segni (ride ma la risposta è seria ndr)”..
L’allenatore nerazzurro, Andrea Stramaccioni, esalta la prova dei suoi contro i viola: “L’Inter ha giocato con la giusta mentalità contro una squadra che fa grande possesso palla. I tre davanti sono sempre stati pericolosi ogni volta che toccavano palla, abbiamo avuto però il demerito di non chiudere questa partita nonostante abbiamo creato tantissime occasioni. Quando non chiudi la gara contro un avversario così forte, commetti un gravissimo errore. Stasera abbiamo fatto la prima partita da grande squadra, contro la Fiorentina che è la migliore formazione del momento”.

UN ARBITRO INDECENTE,GIANNOCCARO DI LECCE PIEGA LA FIORENTINA

L'Inter,con l'aiuto dell'arbitro Giannoccaro(inguardabile) batte il tabù San Siro e rimane agganciata al treno scudetto: la squadra di Stramaccioni vince infatti 2-1 contro la Fiorentina (17' rig. Milito, 34' Cassano, 40' Romulo) e aggancia la Fiorentina a 12 punti: a -4 dalla coppia di testa formate da Juve e Napoli:Tuutavia una bella partita guidata da un arbitraggio infelice e talmentew scarso da far sembrare il direttore di gara un giocatore aggiunto per i nero-azzurri comminando un rigore inesistente e espellendo Gonzales reo di un  fallo tra l'altro il primo veniale mentre Jovetic è stato maltrattato per tutta la gara sotto il suo sguardo indifferente.Bravo.Giannocaro-Inter battono la Fiorentina 2-1Questo è purtroppo il corrotto Palazzo del calcio italiano.La Fiorentina esce sconfitta da San Siro. I viola vanno sotto a causa di un rigore generoso concesso da Giannoccaro per un fallo di mano di Rodriguez. I viola subiscono il raddoppio di Cassano e nel finale di tempo accorciano le distanze con Romulo. Nella ripresa Giannoccaro grazia Samuel e ammonisce per la seconda volta Rodriguez espellendolo. A quel punto non c’è niente da fare.La Fiorentina non è precisa come sempre a San Siro, partono bene i gigliati, ma dopo il vantaggio nerazzurro siglato su rigore (generoso) da Milito, concedono troppo e subiscono anche il raddoppio con Cassano, nel finale di tempo Romulo riapre i giochi di testa. I viola erano partiti bene con Cuadrado che dà a Pasqual, che non riesce ad agganciare sul più bello. Cambiasso al volo manda a lato di poco e poi è Coutinho spara e una deviazione per poco non beffa Viviano. Su un colpo ravvicinato di Cambiasso, Rodriguez si para con il braccio e Giannoccaro regala il rigore ai nerazzurri che ringraziano e trasformano con Milito.  Sembra finita per la Fiorentina, che prima del riposo con Romulo riaprono la partita. Pizarro crossa e il brasiliano di testa insacca. Si riparte con la Fiorentina in avanti alla ricerca del pareggio, Jovetic di testa manda abbondantemente a lato, mentre si fa vedere subito Fernandez, che rileva un impreciso Lijajic. Roncaglia batte forte, ma niente da fare. Rodriguez viene cacciato per doppio giallo e l’Inter ha la strada spianata dal signor Giannoccaro. Viviano para ancora su Milito, ma per i viola l’impresa di trovare il pari è ardua. Viviano salva ancora su Milito e la Fiorentina sta a galla a un quarto d’ora dalla fine. Entra Toni, ma non accade niente, l’Inter vince e ringrazia Giannoccaro, arbitro fin troppo casalingo.
Il tabellino della gara e le pagelle dei giocatori viola
Inter-Fiorentina 2-1
INTER: Handanovic, Zanetti, Coutinho (27'st Alvarez), Cambiasso (37'st Mudingayi), Gargano, Milito (40'st Guarin), Ranocchia, Samuel, Jesus Juan, Nagatomo, Cassano.A disp. Castellazzi, Belec, Silvestre, Obi, Pereira, Duncan, Jonathan, Livaja. All.: Stramaccioni
FIORENTINA : Viviano voto 6, Roncaglia5, Rodriguez5, Tomovic6, Cuadrado4(26'st Toni 5), Romulo6, Pizarro7, Borja Valero4 (37'st Migliaccio s.v), Pasqual voto 5(cap), Jovetic4, Ljajic3 (1'st Fernandez voto 5)A disp. Neto, Hegazi, Olivera, Lupatelli, Savic, Cassani, Seferovic, Llama. All. Vincenzo Montella voto 5
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce voto 2 talmente scarso da sembrere comprato
RETI: 17'pt Milito rig., 34'pt Cassano, 41'pt Romulo
AMMONITI: 17'pt Rodriguez, 28'pt Samuel
41'pt Romulo, 10'st Fernandez, 19'st RoncagliaESPULSI: 17'st Rodriguez per doppia ammonizione

VERSO MILANO CON FIDUCIA

Consciamente o anche inconsciamente, Luca Toni ormai si sta abituando a questo ruolo di centravanti part-time con la Fiorentina. Anche a San Siro Toni partirà dalla panchina pronto ad entrare a gara in corso per dare maggior peso all’attacco viola.  Tra l’altro è stato veramente ad un passo dal vestire la maglia dell’Inter nell’estate del 2006, quando Della Valle disse di no ai 25 milioni di euro offerti da Moratti e già accettati da CorvinoIl capitano dell’Inter, Javier Zanetti ha parlato a SkySport24 in merito alla partita che domenica sera affronteranno a San Siro contro la Fiorentina: ”Vogliamo vincere a San Siro per continuare quanto fatto di buono a Verona. Dobbiamo dare continuità ai risultati. Siamo un gruppo nuovo, con giocatori nuovi, ci serve tempo trovare l’equilibrio. L’anno prossimo? Non lo so, voglio finire al meglio questa stagione, vincendo qualcosa di importante. Poi parlerò con la famiglia Moratti e decideremo insieme”.Mati Fernandez(FOTO) e Ljajic, uno di questi due (favorito il primo) sarà il compagno in attacco di Jovetic. Il ballottaggio continua in vista della gara di San Siro. A centrocampo potrebbero trovare spazio Cassani sulla fascia e Migliaccio come interno di centrodestra. Ma la vera sorpresa per quel che riguarda la formazione della Fiorentina, potrebbe essere nel reparto arretrato; infatti l’allenatore potrebbe dare un po’ di riposo ad uno tra Ronacaglia, Rodriguez e Tomovic (più probabilmente il terzo) per far esordire Savic.
 Domenica 30 settembre  Inizio Ore 20,45  stadio  S:Siro di Milano  arbitra Giannocaro      le probabili formazioni:
INTER    3-5-2   1HANDANOVIC  23RANOCCHIA  26CHIVU 40JUAN JESUS  55NAGATOMO 4ZANETTI  19CAMBIASSO  14GUARIN31PEREIRA    99CASSANO   22MILITO a disposizione :  12CASTELLAZZI  7BELEC  6SILVESTRE   25SAMUEL   42JONATHAN  11ALVAREZ R.
16MUDINGAYI   20OBI  21GARGANO    88LIVAJA  7COUTINHO All. Stramaccioni
INDISPONIBILI 8 Palacio (incerto 6ª), 5 Stankovic (incerto 14ª), 17 Mariga (incerto 10ª), 33 Mbaye (incerto 7ª), 10 Sneijder (da valutare)  ALTRI 44 Bianchetti, 32 Cincilla, 41 Duncan, 24 Benassi, 28 Pasa
FIORENTINA    3-5-2    1VIVIANO  4RONCAGLIA   2RODRIGUEZ  40TOMOVIC  11CUADRADO  21MIGLIACCIO  26PIZARRO  20BORJA VALERO23PASQUAL  22LJAJIC 8JOVETIC a disposizione:   89NETO  12LUPATELLI  3HEGAZY   31CAMPORESE  15SAVIC  16CASSANI  92ROMULO19LLAMA  5OLIVERA  14MATI FERNANDEZ 17SEFEROVIC    30TONI All. Montella
INDISPONIBILI El Hamdaoui (in dubbio 6ª), Aquilani (in dubbio 7ª), Della Rocca (in dubbio 7ª)ALTRI 28 Capezzi DIFFIDATI Pizarro

UNA VOLTA .......ERANO AMICI

Una volta erano amici, forse anche amicissimi, Diego Della Valle e Massimo Moratti. Accomunati dalla passione per l’Inter, ma non solo, tant’è che nel primissimo periodo fiorentino degli imprenditori marchigiani, si era parlato di partnership, collaborazione, tutti concetti rimasti sulla carta. Anche perché dalla battaglia sui diritti TV in poi, il patron della Fiorentina si è distaccato sempre di più da colui il quale riteneva un voltagabbana e i rapporti tra le due società sono andati letteralmente a picco. Per questo motivo la maledizione di San Siro (sponda nerazzurra) che affligge la squadra viola è forse quella che fa più male ai Della Valle. Otto partite nella loro gestione e otto sconfitte, spesso accompagnate anche da prestazioni inguardabili, tipo quella dell’anno scorso. Un lungo digiuno che la Fiorentina, indubbiamente, vorrebbe spezzare, anche per fare un piacere ai proprietari della squadra.

ANCORA SUL NUOVO RINNOVO DI MONTELLA

Rinnovo di Jovetic? Accordo con il sindaco per la costruzione del nuovo stadio? Acquisto di un attaccante di valore a gennaio? Niente di tutto ciò, la priorità di Andrea Della Valle, secondo Calciomercato.com, è quella di offrire fin dalle prossime settimane un prolungamento di contratto, almeno fino al 2016, a Vincenzo Montella. Della Valle è entusiasta dell’allenatore di Castello di Cisterna, e rivede in quest’ultimo i tratti caratteristici - dal punto di vista tecnico – del mister a cui è ancora tutt’oggi molto legato: Cesare Prandelli. Il tecnico al momento è vincolato alla Fiorentina almeno fino al giugno 2013, ma per scongiurare assalti (ad esempio di marca rossonera), Della Valle vuole ‘blindarlo’ per altri tre anni.

Mazda main sponsor di ACF Fiorentina fino al 2014

Mazda sara' main sponsor della ACF Fiorentina fino al 2014. L'annuncio e' stato dato presso il Centro Sportivo di Firenze alla presenza dell'amministratore delegato di Mazda Italia Wojciech Halarewicz, del direttore commerciale di Mazda Italia Andrea Fiaschetti, del drettore sportivo Daniele Prade', del direttore esecutivo della Fiorentina Gian Luca Baiesi e del calciatore Luca Toni.Una occasione di incontro particolare - si legge in una nota - in cui Mazda ha ripercorso tutti i momenti piu' importanti vissuti in questi anni di sponsorizzazione dei Viola e ha spiegato le motivazioni che hanno portato al rinnovo fino al 2014. ''Non abbiamo mai pensato di tagliare i rapporti con Fiorentina. Ormai ci lega ai viola un forte affetto oltre ad un contratto - ha precisato Wojciech Halarewicz, ad di Mazda Italia -. Il percorso con la societa' viola non e' un business per noi.Il prolungamento con Fiorentina per altri due anni per noi e' un passo importante e spero di vedere un giorno la squadra di Montella vittoriosa in Campionato e in Coppa. Siamo contenti e onorati di essere ancora partner della Fiorentina''

ADV UN COMPLEANNO SPECIALE

E’ un compleanno certamente positivo quello di Andrea Della Valle. Il numero uno della Fiorentina quest’oggi compie 47 anni e ieri sera ha avuto modo di festeggiarlo a dovere. L’esultanza per un gol gli è rimasta nella gola, ma quest’anno Andrea può godersi davvero un bel compleanno, almeno per quel che riguarda le vicende viola. La squadra gira che è una meraviglia e in almeno due settori su tre è competitiva ai massimi livelli: forse solo la Juventus (per l’appunto) può vantare in Italia una difesa e un centrocampo come quelli viola. Il punto debole (nonostante Jovetic) è la fase offensiva e la mancanza di un centravanti, ma l’aver messo sotto la Juventus dal punto di vista del gioco regala ulteriori certezze ad un gruppo che già ne aveva abbastanza. Ieri sera, in un ‘Franchi’ da brividi, ha funzionato tutto alla perfezione e quella magia che ha caratterizzato Firenze negli anni d’oro è tornata come d’incanto. E lui, Andrea, ci ha messo del suo per farla tornare. La sua faccia compiaciuta a fine partita la dice lunga su quanto fatto di buono dalla squadra e dai tifosi, capaci di dare l’ennesima dimostrazione di stile e civiltà al cospetto di allenatori e dirigenti bianconeri. E allora non resta che fare gli auguri al Patron, da parte dei tifosi viola di tutto il mondo e di sognoviola

ANDREA DELLA VALLE: E' TORNATO IL GRANDE CALCIO A FIRENZE

La Fiorentina quest'anno aveva parecchi obiettivi, ed il primo era riconquistare la sua gente, farsi perdonare dai suoi tifosi. Beh, dopo pochi mesi possiamo dire: missione compiuta. Firenze è tornata a riempire lo stadio, è tornata a pensare e costruire coreografie (certo quella con i monumenti del '91 resta inimitabile, però...) è tornata a fare le code al botteghino. Firenze si è riappropriata di una cosa  “sua” che gli era stata portata via, che aveva perduto per errori altrui (e qualcuno anche suo). Firenze è tornata a vantarsi della propria squadra, ha eletto Montella il nuovo Prandelli, considera l'aeroplanino la garanzia tecnica per il futuro (proprio come considerava Prandelli). Da qui si riparte, anzi si continua, perchè a questo punto la Fiorentina di Andrea Della ValleQueste le sue parole nel post partita di Fiorentina-Juventus:: "Ieri sera abbiamo visto un grande calcio, dove potrà arrivare questa squadra lo sapremo solo tra un mese. Sono contento per Ljajic, il ragazzo si stia esprimendo bene, sull'azione che l'ha visto a tu per tu con Buffon speravo facesse goal. Abbiamo recuperato questo talento".Ha poi aggiunto su Sky: ''Ci deve essere qualche telecamera nascosta che mi riprende e non me ne accorgo. E chi mi sente dopo a casa... mi dispiace per Macìa che non ha visto la partita, cambierà posto (ride n.d.r.). Quando incontri una squadra che esce così bene da Londra c'è solo da applaudire: qualcuno ha detto che la Juve era stanca ma non è stato così. Mi auguro che il percorso della Fiorentina sia questo, ieri sera ci è mancata la fortuna. Il percorso deve portare agli obiettivi di inizio stagione. Un gioco così era tanto che non si vedeva, nemmeno con Prandelli e Corvino. Montella ci sta sorprendendo peché 6-7 di questi titolari si conoscono davvero da poco tempo; sta crescendo di settimana in settimana. I due punti di Parma sono stati buttati. Adesso pensiamo all'Inter. Jovetic? Nessuno ultimamente me lo ha chiesto. Voglio fare i complimenti a questa città perché ho sentito parlare di ''toni alti'': questa di stasera è Firenze. Ieri sera non ho incrociato Agnelli ma non ci siamo nemmeno cercati...''

ALCUNI COMMENTI NEL DOPOGARA AL FRANCHI

Andrea Della Valle al termine della gara: "Deluso? Quando incontri una grande squadra come la juve ti accontenti anche di un pareggio che non ci stava. E' stata una Fiorentina favolosa. C'e' mancata un po' fortuna. Obiettivi? Bel calcio. Abbiamo fatto tante belle cose ma un gioco cosi' era tanto che non si vedeva. "C’è rammarico per il gol sbagliato da Ljajic: “Ero sicuro che segnasse, è giovane sta crescendo ed è anche un giocatore che abbiamo recuperato”. E’ un patron della Fiorentina Andrea Della Valle contento nonostante i viola non siano riusciti a prendere l’intera posta in palio: “Dopo la prestazione di Londra della Juve ci si sarebbe potuti accontentare di un pari, invece la squadra ha fatto di tutto per vincere. Sta nascendo un grande gruppo, la Juventus non era stanca, è stata una grande Fiorentina che ha gestito bene tutta la gara, ci manca sempre un po’ di fortuna, ma stasera abbiamo fatto soffrire la Juventus, ovvero la migliore squadra d’Italia. Gli obiettivi non è giusto dirli ad inizio stagione, ma c’è l’entusiasmo, sappiamo che manca qualcosa in attacco ma questa squadra è molto solida ed ha un gran centrocampo. E’ un po’ sorprendente che la squadra sia già amalgamata, peccato aver buttato via quei due punti a Parma. Complimenti a Firenze, una città civilissima che non ha creato alcuna tensione per questa gara, bravo Buffon per aver speso quelle belle parole nei nostri confronti. Se qualcuno della Juve mi ha chiesto Jovetic? Non ho incrociato la dirigenza della Juventus e non ci siamo cercati”.
Le parole di Vincenzo Montella dalla zona mista del Franchi: "Arrabbiato? No. Soddisfatto. Faccio i complimenti ai mieiragazzi e alla citta'. E' stata una bellissima serata di sport. Potete lottare per lo scudetto? Non esageriamo. Abbiamo diciotto giocatori nuovi. Dobbiamo continuare su questa strada. Cambiano i vostri obiettivi? La societa' ha fatto delle scelte. Il nostro cammino e' ancora molto lungo pero'. Godiamoci la serata perche ancora non abbiamo fatto nulla. Borja Valero? Un giocatore di livello internazionale. L'entusiasmo di Andrea Della Valle? Il Presidente e' stato il nostro primo grande acquisto della stagione."
Al coro entusiastico sulla prestazione della Fiorentina, si unisce l’AD Sandro Mencucci: “E’ stata una grossa soddisfazione vedere la nostra squadra mettere sotto la Juventus – ha detto a Violachannel.tv – Abbiamo giocato solo noi e l’hanno visto tutti. Se esistesse nel calcio la vittoria ai punti non ci sarebbero dubbi. Sono contento anche per questo pubblico meraviglioso che si è potuto godere lo spettacolo. Una Juventus così sottomessa era parecchio che non si vedeva”.
Il centrocampista della Fiorentina, David Pizarro, valuta così la prestazione dei viola: “Il presidente era bello carico fin da stamattina. Oggi era una partita importante per valutare il nostro valore. Mettere così in difficoltà una squadra come la Juventus non è di tutti i giorni. Abbiamo pensato solamente a giocare e la gente ha visto una Fiorentina che ha messo in difficoltà gli avversari, è mancato solamente la vittoria”.
Il portiere della Juventus Gigi Buffon commenta il pareggio strappato coi denti al Franchi: “Stasera eravamo stanchi come potevano essere loro. Sono stati molto bravi, si vede che hanno un allenatore in gamba ed un sistema di gioco in cui credono. Il pubblico fiorentino ha risposto presente con passione, la rivalità con la Fiorentina esiste da tantissimo e va anche bene che ci sia quando non accade nulla come stasera”.

LA FIORENTINA FA GRANDE FIRENZE CONTRO LA JUVE

La Viola mette paura alla Juve Traversa di Jovetic: finisce 0-0Al Franchi nell'anticipo serale della 5ª giornata di serie A la Fiorentina gioca meglio e sfiora ripetutamente il vantaggio, ma la capolista prolunga l'imbattibilità, portandola a 44 partite di campionato. Colpo di testa del montenegrino sfortunato, Ljajic si divora un'occasione. Bianconeri mai incisivi in avanti La Juventus rallenta a Firenze. Al Franchi contro la Fiorentina finisce 0-0. E alla capolista va pure di lusso, stavolta. La squadra di Montella non rischia mai, e sfiora pure il vantaggio più volte, giocando meglio, e a tratti più che bene. Soprattutto dopo aver creato i primi pericoli. Davanti però ha solo Jovetic, e così non riesce a concretizzare la superiorità, complice un errore clamoroso sottoporta di uno sciagurato Ljajic. I toscani in prospettiva, considerando che i cambiamenti tattici del nuovo tecnico sono recentissimi, promette davvero bene. Ma la Juve, che pure dopo 4 vittorie di fila in avvio di questa serie A deve accontentarsi di un pari, prolunga la sua imbattibilità in campionato, che arriva a 44 gare di fila. Del resto, con la Champions nel vivo, la Juve gioca ogni tre giorni, e stasera ha capito che non era il caso di sbilanciarsi, vista la mala parata. Meglio accontentarsi di un punticino. Con pragmatismo. Che lo scudetto si può vincere anche così.  Il primo tempo non è granchè, e per 40' tradisce un po' le enormi aspettative di una gara attesissima a Firenze per la rivalità storica che si porta dietro. La Fiorentina è brava a togliere le pile alla macchina da calcio bianconera. Montella ordina pressing alto, raddoppi sistematici sui portatori di palla e vuole giocare la palla sempre, senza rinviare lungo o arretrare troppo. La tattica funziona: la Juve è ingolfata. In tutto il primo tempo, con la coppia d'attacco di pesi leggeri Quagliarella-Giovinco, alchimia da turn over, non costruisce lo straccio di una palla gol, se non si vuole peccare d'ottimismo definendo così un sinistro da fuori area della Formica Atomica, che però gira a largo, dalle parti di Viviano. La Fiorentina prende coraggio, sul finale di tempo e costruisce due occasioni clamorose. Jovetic, il sogno proibito dell'ultimo mercato della Juve, si esibisce in un colpo di testa ravvicinato, poco fortunato: traversa piena. Poi, nell'arco dello stesso minuto, il 41', Ljajic semina Bonucci (limitato da un problemino muscolare) in velocità, ma solo davanti a Buffon non trova la porta. Uno spreco grande come una galassia. A fine primo tempo è dunque 0-0. Meglio la Fiorentina, però.I viola non mollano un metro neanche nella ripresa. Se la Juve pensava di poter fare come a Genoa, dove dopo un primo tempo in apnea era cresciuta, prepotente, si deve ricredere. Perchè la squadra di Montella fa girare palla, per cui si stanca meno degli avversari. La Viola fa venire i brividi a Buffon con i tiri da lontano di Roncaglia e Quadrado e un colpo di testa dell'ottimo Pasqual, mentre la Juve, troppo lenta, non incide là davanti. Quagliarella, stasera spaesato, lascia il campo a Vucinic. Cambia poco. La Juve si difende con ordine e porta a casa un pari che le garantisce di rimanere comunque in testa alla classifica. In una serata così, contro una Fiorentina così, era difficile chiedere di più.
          IL TABELLINO DELLA GARA E  LE PAGELLE DEI VIOLA:
FIORENTINA-JUVENTUS 0-0
FIORENTINA (3-5-2): Viviano s.v.; Roncaglia 6,5, Rodriguez 7, Tomovic 6,5; Cuadrado 6, Romulo5 (46' s.t. Migliaccios.v), Pizarro6,5, Borja Valero6,5, Pasqualn6,5; Jovetic6 (42' s.t. Tonis.v.), Ljajic5 (32' s.t. Fernandez 6). (Lupatelli, Neto, Savic, Hegazi, Camporese, Cassani, Olivera, Seferovic, Llama). All.: Montella.voto 7
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner, Vidal, Pirlo (23' s.t. Pogba), Giaccherini (29' s.t. Marchisio), Asamoah; Giovinco, Quagliarella (13' s.t. Vucinic). (Storari, Rubinho, Isla, Marrone, Caceres, De Ceglie, Bendtner, Matri). All.: Conte (in panchina Carrera).
ARBITRO: Tagliavento. voto 5 condizionato in negativo dai suoi collaboratori.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori 40 mila circa. Ammoniti: Pizarro, Rodriguez, Ljajic, Vidal. Angoli: 2-1. Recupero: 1' p.t.; 3' s.t.

STASERA AL FRANCHI FIORENTINA-JUVENTUS LA MADRE DELLE PARTITE FIORENTINE

Come riportato dalla stampa nazionale con la Juventus accanto a Jovetic dovrebbe giocare Ljajic, con Toni pronto ad entrare a gara in corso (attenzione poi all’eventuale sorpresa Mati Fernandez). Per quanto riguarda El Hamdaoui le notizie non sono positive: il marocchino infatti non è convocato (lo stesso vale per Aquilani e Della Rocca). Umori nello spogliatoio: Jovetic vuole reagire dopo la brutta prova di Parma, così come Toni è molto arrabbiato per aver causato il rigore e vuole regalare a Firenze lo storico successo con la Juve. Per quanto riguarda le altre novità di formazione, ballottaggio a destra con Cuadrado in vantaggio su Cassani e Romulo, a centrocampo giocherà Migliaccio (dovrà marcare Pirlo), a sinistra invece tornerà Pasqual mentre i tre di difesa saranno nuovamente confermati.Juve, Conte “blindato” in tribuna.“Stadio esaurito, città elettrizzata questa è la notte del riscatto per cancellare l’incubo del 5-0?Un doppio ex come Roberto Baggio, attualmente presidente del settore tecnico federale, ha parlato della sfida  tra Fiorentina e Juve che andrà in scena  stasera al Franchi: “Credo possa uscire qualsiasi risultato  perchè sono due ottime squadre. La Fiorentina ha un ottimo allenatore ed ha giocatori di valore, come Jovetic, anche se non bisogna mettergli troppo pressione. Per quanto riguarda la Juve è sicuramente una grande squadra, ed ha il pregio di non mollare mai. Lo ha dimostrato anche con il Chelsea. È una sfida equilibrata. E questo non lo dico col cuore, ma con giudizio tecnico”.
 Martedì 25 settembre Inizio Ore 20-45 stadio Artemio Franchi di Firenze Arbitro Paolo Tagliavento,
 FIORENTINA 3-5-2  1VIVIANO  4RONCAGLIA  2RODRIGUEZ  40TOMOVIC  11CUADRADO  21MIGLIACCIO  26PIZARRO  20BORJA VALERO 23PASQUAL  22LJAJIC  8JOVETIC a disp. 89NETO 12LUPATELLI  3HEGAZY 31CAMPORESE  15SAVIC  16CASSANI  14MATI FERNANDEZ92ROMULO 19LLYAMA  5OLIVERA  17SEFEROVIC  30TONI  All. Montella
INDISPONIBILI Aquilani (incerto 7ª), El Hamdaoui (incerto 6ª), Della Rocca (incerto 7ª) ALTRI 28 Capezzi
 JUVENTUS    3-5-2  1BUFFON    2LUCIO  19BONUCCI  15BARZAGLI  4CACERES  23VIDAL  21PIRLO   8MARCHISIO   11DE CEGLIE   27QUAGLIARELLA  12GIOVINCO  a disp.    30STORARI   34RUBINHO  3CHIELLINI    26LICHTSTEINER   39MARRONE   22ASAMOAH33ISLA  6POGBA  24GIACCHERINI  17BENDTNER  32MATRI    9VUCINIC  All. Conte (in panchina Carrera)INDISPONIBILI 7 Pepe (incerto 5ª), 20 Padoin (incerto 6ª)  ALTRI Iaquinta DIFFIDATI Bonucci
"Se sono pronto a firmare per un pareggio con la Juve? Pensarlo equivarrebbe ad una sconfitta, noi scenderemo in campo provando a vincere come per tutte le gare". Così Vincenzo Montella, alla vigilia della partita tra Fiorentina e Juventus allo stadio Franchi. "C'é una grande attesa e questo mi rende orgoglioso - ha evidenziato -. La Juve è fortissima, dal punto di vista del furore agonistico è un esempio per tutti. Il nostro obiettivo é cercare di avere lo stesso furore per tutti i 90 minuti".

JUVE AL FRANCHI:TUTTO ESAURITO

 Fa paura Fiorentina-Juventus, fa paura e le autorità fiorentine di stanno attrezzando. Nonostante il giorno e l'ora particolari - si giocherà domani 25 settembre alle 20.45 - al Franchi si attende il tutto esaurito (la Curva Fiesole ha registrato ieri il sold out). Tantissimi tifosi viola, ma anche molti supporters bianconeri, in arrivo da Torino e dalla Toscana della sua parte tradizionalmente a strisce. L'ultimo precedente non aiuta a rasserenare il clima, il 5 a 0 patito dai viola nel triste grigiore della passata stagione brucia come uno schiaffo. Fu quel giorno che si compromise irrimediabilmente il destino viola di Delio Rossi, gli schiaffi a Ljajic furono una conseguenza, un esito clamoroso, ma non meno scontato.E l'atmosfera preoccupa: il rapporto tra le due società è stato di recente compromesso dal dispetto juventino che alla Fiorentina è costato  Berbatov, un attaccante già "prenotato" e poi clamorosamente sfumato per la goffa intromissione della poco signorile signora. I comunicati al vetriolo di Diego e Andrea Della Valle hanno costretto la dirigenza bianconera sulla difensiva: apologia stentata invero. Nelle scorse ore si è aggiunta polemica a polemica (anche se qui parliamo davvero d'altro rispetto al calcio) con lo scontro mediatico tra Diego Della Valle, l'ad Fiat Marchionne e i rampolli della famiglia Agnelli-Elkann.
Battaglie, sempre e ovunque, da tempo e con una veemenza che si fa di volta in volta più evidente, più cruenta. E’ la storia recente dei Della Valle e del gruppo Juve-Fiat. Tre i campi di battaglia, dal mondo della finanza dove  Diego ha fatto lievitare la sua quota in Rcs al nove per cento, a quello dell’imprenditoria, fino al faccia a faccia nel mondo del calcio.
PRIMO ROUND- I colpi più recenti sono tutti successivi al caso Berbatov, il bulgaro poi congiuntamente perso.
SECONDO ROUND- Pochi giorni e interviene direttamente Andrea Della Valle sul caso Berbatov “Considero l’intromissione nell’affare Fiorentina-Berbatov di fatto concluso, una cosa vergognosa e dilettantistica”. Non solo, la Fiorentina decide di proporre Jovetic a una clausola rescissoria per la fine di maggio, cifra a salire da 35 milioni a 45 a seconda della data proposta, ma la Juve viene esclusa da qualsiasi trattativa.
TERZO ROUND- E subito dopo è arrivato il rovente intervento di Diego Della Valle sulla Fiat e gli Agnelli: “Il vero problema di Fiat sono i suoi azionisti di riferimento e il suo amministratore delegato”.
QUARTO ROUND- Mica è finita,a replicare deciso è stato prima Marchionne: “Ci sarebbe da domandarsi chi ha dato la cattedra a molti maestri dell’automobile improvvisati”
Poi John Elkann “Non capisco il livore che lo anima. Sono stupito che alla sua età e con le aspirazioni che agisca in modo così irresponsabile”. Ed ora la parola al campo,tenendo conto che è pur sempre una partita di pallone non una battaglia arbitri permettendo.considerare così la partita con la Juve - uno scontro sportivo tra la vincitrice dello scorso campionato e una squadra radicalmente rinnovata come la Fiorentina. Dei protagonisti della cocente imbarcata dell'anno scorso ne sono rimasti pochissimi. La squadra viola è stata rivoluzionata, rivoltata come un calzino. Chi c'è adesso, ci riferiamo ai giocatori, sembra in grado di cogliere l'importanza che l'appuntamento riveste per la città di Firenze. I giocatori viola e il nuovo tecnico dovranno essere all'altezza. Ma anche il pubblico. Potrebbe essere pericoloso scivolare sull'aspetto dell'ordine pubblico proprio quando la famiglia Della Valle ha deciso di rilanciare ed impegnarsi nuovamente nella conduzione del club. Per Firenze potrebbe risultare un autogol letale.Non ci sono più tagliandi a disposizione per la partita di domani tra Fiorentina e Juventus in programma alle ore 20-45. Il Franchi fa segnare dunque il tutto esaurito, come confermato in maniera ufficiale anche dalla stessa società viola.

AL TARDINI ALLE 18 LA FIORENTINA AFFRONTA IL PARMA

Una gara difficile attende i viola al Tardini prima della madre di tutte le partite quella di martedì al Franchi con la Juve Attività mattutina per i calciatori del Parma: semplice lavoro di scarico terminato con un torneo di calcio-tennis nell'allenamento odierno. Biabiany continua a sottoporsi alle consuete terapie: il mistero sulle sue condizioni fisiche non è stato ancora dissolto dalla società. Si teme un lungo stopanche se il presidente Ghirardi ieri ha cercato di tranquillizzare i tifosi dicendo che il ginocchio del calciatore si era sgonfiato. Si attendono comunicazioni ufficiali. Amauri, invece, lavora in gruppo da tre giorni. Difficile pensare a un suo impiego contro la Fiorentina. L'italo brasiliano può ragionevolmente aspirare a un posto in panchina, ma nulla di più essendo a corto di preparazione. Belfodil e Rosi sono pronti per sostituirli. Parma-Fiorentina, anticipo di sabato 22 alle ore 18), sarà diretto da Valeri di Roma, con De Pinto-Viazzi/Crispo come assistenti
Ultimo allenamento in mattinata per i viola. Differenziato per Aquilani. Il centrocampista continua a svolgere gli esercizi utili per la guarigione dalla tendinopatia achillea che lo ha colpito. Aquilani dovrebbe tornare a lavorare sul campo la prossima settimana.Praticamente certa la sua assenza martedì contro la Juventus, difficile il recupero anche la gara successiva contro l’Inter. Scongiuratocomunque l’intervento chirurgico. Migliora Della Rocca. L’ex palermitano tra due settimane tornerà a lavorare con il gruppo. Così come
buone notizie arrivano sul fronte El Hamdaoui. L’attaccante, reduce da un’infiammazione al ginocchio, oggi si è allenato anche sul campo.Rimane comunque in dubbio la sua presenza sabato a Parma.
                                           Sabato 22 settembre Inizio Ore 18 Le probabili formazioni:
 PARMA :  3-5-2    83MIRANTE 5ZACCARDO  29PALETTA  6LUCARELLI    87ROSI    8GALLOPPA    10VALDES   16PAROLO   18GOBBI  9BELFODIL  77NINIS a disp:    1PAVARINI  23ARTEAGA  39FIDELEFF   28BENALOUANE  4MORRONE  19MUSACCI   20ACQUAH    91BAJZA 88PABON 17PALLADINO   All. Donadoni
 INDISPONIBILI 7 Biabiany (incerto 4ª), 11 Amauri (incerto 4ª), 21 Sansone (incerto 4ª), 13 Santacroce (incerto 4ª)  SQUALIFICATI nessunoALTRI 93 Maceachen, 32 Marchionni   DIFFIDATI nessuno
FIORENTINA :  3-5-2    1VIVIANO  4RONCAGLIA  2RODRIGUEZ 40TOMOVIC  16CASSANI  92ROMULO  26PIZARRO  20BORJA VALERO 19LLAMA  22LJAJIC  8JOVETIC a disposizione :   89NETO  12LUPATELLI  31CAMPORESE  23PASQUAL  21MIGLIACCIO  11CUADRADO
 14MATI FERNANDEZ  5OLIVERA  3HEGAZY 30TONI   15SAVIC  17SEFEROVIC All. Montella
INDISPONIBILI Aquilani (incerto 6ª), El Hamdaoui (incerto 4ª), Della Rocca (incerto 8ª)  SQUALIFICATI Nessuno   DIFFIDATI Nessuno

LA FIORENTINA VERSO PARMA

Se sarà davvero turnover lo scopriremo nel pomeriggio  a Parma. Ma intanto Montella inizia a provare sul campo qualche tassello diverso rispetto all’undici “base” delle primissime uscite stagionali. Salgono le quotazioni di Cristian Llama, che potrebbe esordire al Tardini con la maglia viola, ma insieme a lui potrebbero esserci un altro paio di novità. Nella seduta , svolta all’interno del Franchi, una delle due formazioni schierate in partitella presentava la consueta linea difensiva (Roncaglia-Rodriguez-Tomovic) e la coppia d’attacco vista con il Catania, cioè Jovetic-Ljajic (con Toni che andrebbe in panchina), visto che El Hamdaoui ha svolto la seduta in gruppo. Il marocchino è comunque in recupero, anche se non può essere al 100%. Le novità, se ci saranno, si vedranno sulla linea di metà campo dove non si prescinde – a quanto pare – dai due cervelli Pizarro e Borja Valero. Al loro fianco Romulo si candida a riprendersi la maglia, persa domenica scorsa in favore di Migliaccio, mentre le fasce potrebbero cambiare completamente volto. Detto di Llama a sinistra, dalla parte opposta è pronto Cassani che nel “gioco delle coppie” ha il compito di dare equilibrio difensivo garantendo molta più copertura del mancino ex Catania.

NEWS SULLA FIORENTINA

Il centrocampista cinese Qin Sheng, attualmente in forza al Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi, secondo alcuni rumors di mercato sarebbe un osservato speciale della Fiorentina. I dirigenti viola insieme con altre importanti società d’Europa tra cui Malaga e Bayer Leverkusen starebbero seguendo il 25enne centrocampista difensivo. Di recente proprio Lippi ha sponsorizzato il talento cinese ritenendo il calciatore pronto per giocare in Europa. Qin Sheng vanta 4 presenze con la nazionale cinese.Sulle pagine del Brivido Sportivo ha parlato Mirca Ronchiato, moglie di Manuel Pasqual. Queste alcune sue dichiarazioni: "La fascia di capitano? Finalmente. E’ il giusto riconoscimento dopo otto anni di lavoro e di fedeltà alla Fiorentina. È stato contentissimo lui, sono stata contenta io. È stata un’emozione perché è stato un premio, al di là del fatto che non sempre è capitano chi porta la fascia al braccio. Si può essere leader senza fascia, ma l’averlo promosso è stato proprio il riconoscimento ufficiale per quello che ha fatto per la squadra, nello spogliatoio, per il comportamento corretto che ha sempre tenuto con tutti. Quella fascia se l’è conquistata e meritata lavorando sodo. Manuel è un professionista che non ama portare i suoi problemi a casa, non li fa pesare in famiglia. Appena rientra e vede i suoi bambini, tutto quello che può turbarlo, gli passa in un attimo. Per quanto riguarda, poi, il suo buon senso e il fatto di non aver mai creato una polemica né niente, è vero. Lui si è sempre comportato da vero professionista. Poi, magari, qualche sassolino dalla scarpa se l’è anche tolto, ma senza la necessità di andare fuori dalle righe… Più di una volta è successo che abbia pensato “La mia storia a Firenze è alla fine, me ne vado…”. È successo in particolar modo nell’anno delle tante tribune perché Manuel aveva il sentore che l’esperienza fiorentina fosse arrivata al capolinea. E c’è stata la possibilità di andare via, poi però abbiamo sempre ragionato (insieme) e deciso di rimanere, ché non esisteva nessuna alternativa migliore di Firenze e della Fiorentina. E quando dico ‘migliore’ non parlo di squadre più o meno importanti che possono aver cercato o non cercato Manuel, bensì di ‘migliore nel complesso’, come scelta di vita. Ogni anno che si è presentata un’offerta, abbiamo scelto di rimanere. E puntualmente ogni anno questa scelta è stata ripagata in qualcosa, pure negli anni peggiori. Non ha (e non abbiamo) rimpianti per le scelte fatte, né ci siamo mai pentiti. Per quanto riguarda la Juventus, non c’è mai stato niente di concreto. Il Napoli, invece, non c’è dubbio che sia stata la squadra più vicina a prendersi Manuel nel 2008. Se la Fiorentina gli avesse detto “puoi andare, ok”, facendogli capire di non essere più gradito, avremmo accettato la piazza partenopea. Ma siccome la società ha sempre dimostrato di avere la volontà di continuare il rapporto con Manuel e siccome la scelta spettava a lui, abbiamo optato di restare. Montella? Il nuovo allenatore piace, è uno che si è saputo far rispettare da subito. Futuro? Sicuramente sarebbe motivo di grande soddisfazione e orgoglio, per lui, alzare un trofeo con la maglia della Fiorentina. Sarebbe appagante, soprattutto dopo tanti anni. E poi gli manca la Nazionale".
Sincero e determinato, Nenad Tomovic si presenta così nella sala stampa del Franchi e risponde alle domande dei cronisti spiazzando a volte per schiettezza: "Obiettivi: crescere e andare in Europa con n gruppo che ha tanta qualità, ma possiamo fare anche molto di più...
Come sono arrivato a Firenze? Il 30 agosto alle nove di mattina mi ha chiamato il procuratore e non ho risposto, dormivo ancora...poi mi ha mandato un sms con scritto 'Prepara la valigia' e sono arrivato in una grande squadra. Mi ci sono voluti pochi minuti per adattarmi e spero di continuare a migliorare.La scivolata a rubare palla a Begressio? I compagni mi hanno detto che hannno visto il movimento in campo e ormai pensavano che avrei commesso un fallo da rigore...invece mi è riuscito un intervento decisivo.Mihajlovic? Il Ct della Serbja mi ha subito detto nell'ultima convocazione che avevo fatto la scelta giusta, mi ha detto che mi sarei trovato bene e che la gente di Firenze, oltre alla città, è veramente unica e ti sa dare la carica giusta. Mi ha perfino offerto di affittare la sua casa. Lui però ha sei figli e io solo una fidanzata, ne ho scelta una un po' più piccola".

FIORENTINA : UN ALTRO CHE HA STUPITO TUTTI

Non solo Toni ha stupito ma anche Borja Valero, un altro dei grandi acquisti estivi che ha saputo stupire con il suo arrivo alla Fiorentina i. Ad esempio chi è rimasto sorpreso dalla suagrandissima tecnica individuale è stato Luca Toni. Borja ha iniziato a sognare di diventare un calciatore insieme a una delle due sorelle minori e da allora non si è mai fermato. Tutto mentre il padre lavorava nel settore metallurgico e la mamma talvolta veniva chiamata come cuoca. C’era un torneo organizzato da Canal Plus e lui fu notato giocare lì. Dal distretto di Hortaleza si trasferì a Madrid, nella Fabrica del Real. “Tutto quello che ho imparato – ha sempre raccontato – è stato lì, grazie ad allenatori decisivi nel mio percorso di crescita. Nelle giovanili A conobbi Quique Sanchez Flores, il primo a darmi grande fiducia, così come Abraham Garcia in terza Divisione. E’ con lui che ho fatto il grande salto”. Ha girato cinque club, in tre nazioni, e pur restando innamorato del suo Real ha sempre dato prova di grande attaccamento alla maglia. Adesso è partita la conquista di Firenze.

GUAI IN ARRIVO PER EX VIOLA GILARDINO E FREY

La Procura Federale NEI GIORNI SCORSI, ha deferito alla Commissione Disciplinare il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, un dirigente e i giocatori che erano in campo in occasione di Genoa-Siena, match interrotto dalla furia dei tifosi. Fra questi ci sono anche i due ex viola Gilardino e Frey perchè “in occasione della gara Genoa-Siena, i giocatori genoani si erano tolti le maglie di gioco e le avevano date a un gruppo di tifosi che avevano interrotto il match contestando la squadra e chiedendo la consegna delle casacche. I tesserati sono stati deferiti per rispondere alla violazione dell’art.1 del Codice di Giustizia Sportiva, mentre la società dovrà rispondere per responsabilità diretta in relazione della condotta del proprio presidente e per responsabilità oggettiva in relazione alla condotta del proprio dirigente e dei giocatori”.

CIFRE SUL CAMPINATO ITALIANO DI CALCIO SERIE A


Risultati della 3/a giornata del campionato di calcio di serie A. La classifica e il prossimo turno
Fiorentina-Catania 2-0 (Joveti,Toni)
Roma-Bologna 2-3 (Florenzi, Lamela, Gilardino, Diamanti, Gilardino)
Napoli-Parma 3-1 (Cavani, Pandev, Parolo, Insigne)
Pescara-Sampdroria 2-3 (Maxi Lopez, Estigarribia, Celik, Maxi Lopez, Caprari)
Genoa-Juventus 1-3 (Immobile, Giaccherini, Vucinic rig, Asamoah)
Siena-Udinese 2-2 (Basta, Di Natale, Calaiò, Ze Eduardo rig)
Chievo-Lazio 1-3 lunch game (Hernanes, Klose, Hernanes, Pellissier rig)
Milan-Atalanta 0-1 anticipo serale (Cigarini)
Palermo-Cagliari 1-1 anticipo serale
Torino-Inter2-0 (milito e cassano)
La classifica
Juventus, Napoli, Lazio 9, Sampdoria 8, Fiorentina, Inter 6, Atalanta 5, Catania, Roma 4, Torino, Genoa, Milan, Parma, Chievo, Bologna 3, Cagliari 2, Palermo 1, Udinese 1, Pescara 0, Siena -4. (Penalizzazioni: Siena -6, Atalanta -2, Sampdoria e Torino -1)
Classifica Marcatori
4 jovetic s. (fiorentina),
3 hernanes a. (lazio), klose m. (lazio), maxi lopez g. (sampdoria), pazzini g. (milan),
2 bergessio g. (catania), cassano a. (inter), cavani e. (napoli), diamanti a. (bologna), florenzi a. (roma), gilardino a. (bologna), giovinco s. (juventus), hamsik m. (napoli), immobile c. (genoa), milito d. (inter), osvaldo d. (roma), pellissier s. (chievo), vucinic m. (juventus),
1 arevalo rios e. (palermo), asamoah k. (juventus), basta d. (udinese), belfodil i. (parma), bianchi r. (torino), brighi m. (torino), calaio' e. (siena), candreva a. (lazio), caprari g. (pescara), celik m. (pescara), cigarini l. (atalanta), costa a. (sampdoria), coutinho p. (inter), cruzado r. (chievo), denis g. (atalanta), di natale a. (udinese), dzemaili b. (napoli), ekdal a. (cagliari), estigarribia m. (sampdoria), gastaldello d. (sampdoria), giaccherini e. (juventus), gomez a. (catania), insigne l. (napoli), jankovic b. (genoa), kucka j. (genoa), lamela e. (roma), lazzari a. (udinese), lichtsteiner s. (juventus), lodi f. (catania), lopez n. (roma), maggio c. (napoli), maicosuel r. (udinese), marchese g. (catania), marquinho m. (roma), merkel a. (genoa), pandev g. (napoli), parolo m. (parma), pirlo a. (juventus), rosi a. (parma), sau m. (cagliari), sgrigna a. (torino), sneijder w. (inter), toni l. (fiorentina), vergassola s. (siena), vidal a. (juventus), ze' eduardo j. (siena),
Partite del prossimo turno (4/a giornata) del campionato di calcio di serie A in programma domenica 23 settembre alle ore 15. - sabato 22 settembre:
Parma-Fiorentina (ore 18) Juventus-Chievo (ore 20.45) - domenica 23 settembre, ore 15: Atalanta-Palermo Bologna-Pescara Cagliari-Roma Catania-Napoli Inter Siena Lazio-Genoa (ore 20.45) Sampdoria-Torino (ore 12.30) Udinese-Milan.

ALCUNI COMMENTI DEL DOPO GARA

Riportiamo alcuni commenti a fine gara:
Della Valle:
"La vittoria oggi è di tutti. Sono contento soprattutto per Luca. Erano sei mesi che lo seguivo, ma ancora non ha dimostrato niente. Ormai ci vivo con loro. La cosa importante è che finalmente vedo un bel gruppo, come quelli di una volta. Questa squadra non deve aver paura di niente, se la giocherà anche con le grandi. Rispetto allo scorso anno? Ci sono cicli che terminano, ho avuto l'impressione che anche il mio potessere essere arrivato alla fine ma per fortuna non è stato così. Al contrario, siamo ripartiti. Adesso Jovetic è convinto della sua scelta di rimanere, mi piace anche Ljajic: ci darà delle soddisfazioni. Da Roncaglia in poi ci siamo. Montella? Per fortuna non è andato a Roma. Mi sorprende ogni settimana. E' razionale, una persona con una grande conoscenza del calcio. Ha tantissime qualità. E' già un allenatore maturo. Sogno? Adesso non c'è da sbilanciarsi. Forse fra un mesetto capiremo dove può arrivare questa Fiorentina..Vittoria di tutti oggi, son contento per Luca, lo abbiamo voluto, ma ancora non ha dimostrato nulla. Questa squadra non deve aver paura di nulla e di nessuno, ho visto un gran gruppo. Ci sono dei cicli che terminano, ho avuto l’impressione che anche il mio fosse finito, ma non è stato così.Mi ha fatto piacere la convinzione di Jovetic, Ljajic appena si sbloccherà ci darà una grossa mano, ma non voglio parlare di singoli. Montella? Per fortuna che non è andato alla Roma, mi sorprende ogni settimana, è già un allenatore maturo. Diego Della Valle e le sue dichiarazioni sulla Fiat? E’ un imprenditore ed è giusto che si esprima. La prossima gara in casa c’è la Juve, ma prima c’è da pensare al Parma, da domenica mattina penseremo ai bianconeri. Tra un mesetto capiremo dove può arrivare la Fiorentina“..".
L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, è stato chiamato anche a parlare di questa ormai famigerata clausola rescissoria che dovrebbe essere aggiunta nel contratto di Stevan Jovetic: “Per me vale molto di più di 30 milioni di euro e se continua a giocare così la sua quotazione non può che aumentare”.
Stevan Jovetic, mattatore anche nella partita contro il Catania, è stato intervistato: “Ho fatto segnare subito Toni? Sono contento per lui, ma l’importante era che vincesse la Fiorentina. Più il tempo passa e giocheremo ancora meglio e segneranno anche altri. La squadra è fortissima e secondo me quest’anno possiamo fare bene. Siamo tutti carichi e quando si vince c’è l’entusiasmo giusto e tutto diventa più facile”.
Il portiere della Fiorentina Emiliano Viviano sprizza gioia da tutti i pori per i tre punti col Catania, oltre per il fatto di non aver subito reti: “Era importante vincere. La parata nel secondo tempo? Devo giustificare in qualche modo il mio stipendio, no? Roncaglia? Ha una forza fisica straripante. Pizarro? Non lo scopriamo ora, ha vestito la maglia di grandi squadre, è arrivato qui e si è messo sotto con grande personalità. La corsa all’Europa? Abbiamo appena iniziato”.
Il difensore del Catania Nicolas Spolli parla dopo la sconfitta con la Fiorentina, elogiando le capacità del montenegrino: “Fino al gol non è che si era visto più tanto, poi è riuscito a ritagliarsi maggiori spazi ed è diventato più incisivo”

LA NUOVA FIORENTINA SUPERA NETTAMENTE IL CATANIA 2-0

La Fiorentina vince 2-0 al Franchi grazie al montenegrino, sempre più indispensabile. Bene il rientro dell'attaccante che segna a 2 minuti dall'ingresso in campo. Annullato un gol ad entrambe le squadreLa Fiorentina si affida al collaudato 3-5-2, con la conferma della linea difensiva Roncaglia, Rodriguez, Tomovic. Il blocco di centrocampo deve fare a meno di Aquilani, acciaccato da una tendinopatia. Dentro quindi Migliaccio a dar manforte a Pizarro e Borja Valero, mentre sulla destra l’energia di Cuadrado vince il ballottaggio con Cassani. Coppia d’attacco Jovetic-Ljajic, con El Hamdaoui indisponibile per un problema a un ginocchio e Toni che frigge in panchina. Il Catania di Maran ripropone il marchio di fabbrica del 4-3-3. Dietro Spolli prende il posto di Bellusci, mentre in mezzo il tifoso viola Biagianti e Almiron afficancano Lodi, pronto a tessere le trame per il trio argentino Gomez, Bergessio, Barrientos. I toscani macinano una buona mole di gioco, Pizarro prova a sventagliare palloni, le fasce cercano di pungere con Pasqual e Cuadrado, ma in avanti è calma piatta. Il Catania dà la scossa a Firenze con la rete di testa di Bergessio a scavalcare Viviano, ma è un falso allarme: fuorigioco e Doveri pronto ad annullare il vantaggio. Al 43’, allora, ci pensa lui, quello che sa bastare a se stesso e alla tifoseria viola: Stevan Jovetic. Il montenegrino detta il passaggio a Ljajic che capisce un filo in ritardo il movimento da fare. Vanificato l’inserimento, allora, JoJo decide di ballare da solo: si prende palla, se la porta sul sinistro e infila con una precisione accecante Andujar sul primo palo. Una mira, quella di Jovetic, che non ha niente da invidiare a nessuno, con la gioia di Adv in tribuna a gustarsi la nuova Fiorentina targata Montella.Maran cambia immediatamente: via Almiron, dentro Castro. Subito Barrientos e Bergessio si inventano un uno-due, con quest’ultimo che tenta la conclusione sul secondo palo. La Fiorentina risponde con un colpo di testa di Migliaccio su punizione, ma non sfrutta il fatto di essere completamente solo in area etnea,poi Ljajic stesso si inventa una traiettoria velenosa, Roncaglia sfiora di testa, in fuorigioco. La palla si infila in rete e Doveri annulla. E’ solo questione di tempo, però, per il raddoppio: al 18’ entra Luca Toni che appena due minuti dopo può far roteare di nuovo la mano vicina all’orecchio, proprio come ai vecchi tempi. Uno Jovetic ovunque gli offre una palla comodissima sul destro e l’attaccante al regno bis a Firenze mette tranquillo in rete. E’ 2-0. Il Catania si è involuto lentamente, mentre la Viola brilla.Alla fine la Fiorentina fa girare la palla e si resta sul 2-0, con l’impressione che un uomo di peso di fianco a Jovetic lo renda – se possibile- ancora di più di un altro pianeta.
Il tabellino della gara Fiorentina-Catania 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: al 43' pt Jovetic; 20' st Toni.
FIORENTINA (3-5-2): Viviano 6,5, Roncaglia 7, Gonzalo7, Tomovic7, Cuadrado6,5 (28' st Mati Fernandez 6), Migliaccio7, Pizarro8, Borja Valero6, Pasqual 6,5(38' st Cassani 6), Jovetic9, Ljajic5 (18' st Toni7). (89 Neto, 12 Lupatelli, 3 Hegazi, 5 Olivera, 17 Seferovic, 19 Llama, 28 Capezzi, 31 Camporese, 92 Romulo). All.: Montella.VOTO7
CATANIA (4-3-3): Andujar, Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Biagianti (37' st Izco), Lodi, Almiron (1' st Castro), Barrientos, Bergessio, Gomez (44' st Doukara). (1 Frison, 5 Rolin, 8 Sciacca, 14 Bellusci, 24 Ricchiuti, 29 Terracciano, 30 Salifu, 33 Capuano). All.: Maran.
ARBITRO: Doveri di Roma.VOTO 4(Tecnicamente molto scarso) Assistenti: Passeri, Dobosz. IV uomo: Galloni. Add.: Tagliavento, Mariani.
NOTE: Giornata soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 35.000 circa. Ammoniti: Ljajic, Pizarro, Gomez, Jovetic, Spolli. Angoli: 5-2 per la Fiorentina. Recupero: 1'; 3'.

STADIO A: FRANCHI : FIORENTINA -CATANIA


Senza Aquilani e Della Rocca, con El Hamdaoui acciaccato, Montella punta su Ljajic a supporto di Jovetic in attacco. Due i dubbi. Chi fra Romulo e Migliaccio affiancherà Borja Valero e Pizarro in mezzo al campo, e l'esterno destro. Cuadrado ha recuperato dalla lunga trasferta con la nazionale, anche Cassani però sta bene, e si candida per un posto dal primo minuto. Dietro, confermati Roncaglia, Gonzalo Rodriguez e Tomovic. "Sarà una gara particolare per me - ha detto Montella -, a Catania sono stato benissimo. A prescindere dall'avversario, comunque, vogliamo vincere la gara. Serve maggior incisività e concretezza davanti, mi auguro che i miei continuino a sorprendermi in positivo, come nelle prime due partite".
Tutti a disposizione e imbarazzo della scelta per mister Maran che ha recuperato anche Potenza, assente da febbraio. In porta dovrebbe essere confermato Andujar nonostante Frison abbia preso quota, mentre in difesa è ballottaggio tra Spolli e Bellusci per completare il reparto composto da Alvarez, Legrottaglie e Marchese. In mediana Izco e Biagianti si contendono una maglia, con l’argentino favorito.
Domenica 16 settembreInizio Ore 15
FIORENTINA 3-5-2 1VIVIANO 4RONCAGLIA 2RODRIGUEZ 40TOMOVIC 11CUADRADO 92ROMULO 26PIZARRO 20BORJA VALERO23PASQUAL 22LJAJIC 8JOVETIC a disp. 89NETO 12LUPATELLI 16CASSANI 31CAMPORESE 21MIGLIACCIO 14MATI FERNANDEZ19LLAMA 5OLIVERA 3HEGAZY 30TONI 9EL HAMDAOUI 17SEFEROVIC All. Montella
BALLOTTAGGIO Cuadrado - Cassani 60% - 40%, Romulo - Migliaccio 60% - 40% INDISPONIBILI Aquilani (incerto 5ª), Della Rocca (incerto 7ª) SQUALIFICATI Nessuno ALTRI 15 SavicDIFFIDATI Nessuno
CATANIA 4-3-3 21ANDUJAR 22ALVAREZ 6LEGROTTAGLIE 14BELLUSCI 12MARCHESE 27BIAGIANTI 10LODI 4ALMIRON 28BARRIENTOS 9BERGESSIO 17GOMEZ a disp. 1FRISON 29TERRACCIANO 33CAPUANO 3SPOLLI 5ROLIN 30SALIFU19CASTRO 8SCIACC 35DOUKARA24RICCHIUTI 13IZCO 15MORIMOTO All. Maran

IL PENSIERO DI TONI PER DOMENICA


Luca Toni tocca diversi temi nella sua mattinata da testimonial della Fiorentina: “Modena è la mia città, ero lì quando c’è stato il terremoto. Ringraziando il cielo la mia casa ha tenuto, altre purtroppo no. La gente ha una gran voglia di ripartire, si è rimboccata subito le maniche per rifarsi una vita. Jovetic è tornato pieno di fasciature dalla partita col Montenegro, ma penso che non sia niente di grave e che con l’allenamento possa superare tutto. Mi piace perché è un fuoriclasse, questo sarà il suo anno e io voglio vederlo esultare. La nostra è una squadra che gioca a calcio. Valero non lo conoscevo gioca benissimo e ha grande qualità. Io me la sento sempre di giocare, anche se non so quanti minuti ho nelle gambe, il mister sceglierà se e quanto farmi stare in campo. Chiaro che spererei di esserci, ma l’importante è fare tre punti”.(fiorentinanews)

RITORNIAMO CON I PIEDI PER TERRA


PREMESSA ......Al ritorno dal giro del mondo della nostra redazione,abbiamo incontrato con gioia alcuni tifosi lettori del nostro sito che ci hanno fatto capire quanto conta ancora il vessillo viola e la nostra amarezza che ci spingeva a voler lasciare la nostra missione(diffondere gratuitamente il nome e il tifo per la FIORENTINA nel globo)e riprendere con più amore di prima per il vessillo viola,confortati anche nel cambiamento della linea dei marchigiani di cui ignoriamo il motivo(forse Mercafir e nuovi guadagni?)e spinti sempre per l'amore per i colori viola.Quindi riprendiamo la nostra opera di diffusione nel mondo delle news viola sperando che ci seguiate tutti tifosi e simpatizzanti in modo di vivere insieme i momenti attuali della storia gloriosa della FIORENTINA
Due settimane tranquillino, senza forzare. Così gli ha detto il medico che lo ha visitato a Londra. Niente di grave. Però, che noia. E così Alberto Aquilani non potrà entrare in gioco contro il Catania. E difficilmente potrà fare una comparsata a Parma. Ma comunque l'obiettivo vero è quello di recuperarlo in condizioni decenti per la notte della Juve.Già si è iniziato a parlare, in vista del prossimo mercato di gennaio, di un 'tesoretto' per la campagna acquisti. Però tale definizione può essere fin da subito cassata dalla memoria dei tifosi viola. Infatti, a meno di un nuovo aumento di capitale, la società dei fratelli Della Valle, con i venti milioni di euro già inseriti a bilancio nel giugno scorso - primi soldi freschi dopo l'autogestione preannunciata nell'aprile 2009 -, aggiungendo i dieci milioni dell'estate 2012 porterà il bilancio, in vista del prossimo giugno 2013, al pareggio. Quindi a meno di nuove ottime operazioni in uscita del duo Pradè-Macia (ad esempio le cessioni di esuberi quali Olivera e Seferovic) a gennaio prossimo, sogni come Lisandro Lopez dovranno essere riposti in un cassetto. Una clausola a tempo e con valore differenziato. Il Corriere dello Sport-Stadio vede così la clausola rescissoria per Stevan Jovetic che dovrebbe essere depositata entro la metà di novembre in Lega. Nelle idee della Fiorentina si partirebbe dai 35 milioni di euro per un’offerta che deve arrivare non oltre il 1 giugno, salendo a 40 milioni di euro per un’offerta entro il 1 luglio, fino a raggiungere i 45 milioni per una proposta entro e non oltre il 15 luglio. Da lì in poi stop a qualsiasi tipo di contrattazione e il giocatore sarebbe ritirato dal mercato, anche perché, secondo la società, ci sarebbero difficoltà oggettive per trovare un suo sostituto. Non per tutti però sarà così, la volontà dei Della Valle è chiara: alla Juventus il giocatore non andrà mai. Non ci sarà nessun Baggio bis dopo lo sgarbo Berbatov