FIORENTINA:I PARTENTI DOVREBBERO SALVARE LA FIORENTINA?


Hanno già da tempo la valigia in mano, ma nel pareggio a Marassi col Genoa oltre ad essere determinanti per aver firmato le due reti, hanno mostrato il carattere del leader, o meglio, hanno mostrato più determinazione del solito e comunque degli altri (Il guerriero Behrami non fa ormai più notizia sotto questo punto di vista). Piaccia o no, Montolivo e Natali, partenti a fine stagione a parametro zero con direzione Milano sponda rossonera, all’interno dello spogliatoio si vedono riconosciuta ancora una leadership. Per Montolivo il fatto di aver indossato la fascia di capitano fino alla fine della scorsa stagione, poi affibbiata dalla società a Gamberini (uno che tanto leader poi non lo è e forse mai lo sarà, relegato in panchina in occasione della sfida con la Juventus e con grandissime responsabilità sulla sconfitta a Catania ed in occasione del pareggio di Palacio) lo ha sicuramente fatto crescere in personalità (la decisione di far battere il rigore a Silva con la Roma al Franchi partì da lui ndr)., mentre Natali, abituato a lottare per evitare retrocessioni, vanta una lunga esperienza a gestire situazioni d’emergenza, oltre ad esser stato prolifico almeno come una delle prime punte che si sono avvicendate in attacco (Gilardino, Silva e Amauri), tanto da festeggiare perfino con l’ultimo dei panchinari la rete del provvisorio vantaggio col Genoa: l’ex granata, uno che spesso e volentieri è andato a parlare coi tifosi dopo i numerosi insuccessi, è comunque uno dei senatori di questa Fiorentina alla ricerca di una nuova anima. Del riesumato Marchionni, autore di una discreta prova da titolare col Genoa dopo che non giocava da oltre un anno dall’inizio, anch’egli destinato a lasciare le rive dell’Arno alla fine stagione, abbiamo già parlato in un altro articolo. Per la prossima stagione, i viola, comunque, avranno bisogno di qualche innesto dotato di personalità, fattore che purtroppo ancora è un po’ latitante. Non importa che siano leader silenziosi, serve che leader lo siano e basta.

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