1000 VITTORIE NELLA STORIA VIOLA

Tiene banco anche la questione statistica, con la vittoria numero 1000 della società viola nella massima serie. "Mafa piacere ma è solo un dato statistico, l’importante è dare continuità".
La Fiorentina, con 58 punti in classifica, occupa il quarto posto a + 5 dall inter si è guadagnata il diritto di giocare la finale di Coppa Italia.Verona-Fiorentina 3-5, nel festival del gol anche una doppietta di Aquilani a tempo scaduto In vantaggio i padroni di casa con Sala, dilaga la squadra di Montella che segna con Cuadrado, Aquilani e Borja Valero. Espulso Donadel, Toni realizza il rigore dell'illusione a 17' dal termine ma prima Matri dal dischetto e poi ancora Aquilani chiudono il match. Fissa il risultato Iturbe a tempo La partita dell'amicizia,  vale anche la vittoria numero 1000 in serie A. A Verona la Fiorentina si gode lo storico gemellaggio con la tifoseria gialloblu, ma soprattuttodifende  il quarto posto in classifica, centrando la cifra tonda in fatto di successi nella massima serie: «La millesima vittoria fa molto piacere – ammette Montella – a me però interessa finire degnamente il campionato, anche per preparare al meglio la coppa.
Sfida nella sfida ovviamente l'incrocio con l'ex Luca Toni, che in settimana si è tolto qualche sassolino dalla scarpa («Mi avevano dato per finito», ha detto il bomber): «Per marcare ho dettoai miei difensori di mettersi uno sopra l'altro – scherza l'allenatore viola – Luca è un grande professionista e sta sfruttando la possibilità di giocare sempre. Qui da noi sarebbe stato chiuso da Rossi e Gomez».E a proposito della sua coppia d'assi, Montella aggiunge: «Pepito sta bene, vederlo in campo è una gioia per tutti. Ancora però non fa i contrasti e quindi dovremo aspettare prima di capire se potrà esserci il 3 maggio. Idem per Gomez, che ancora non ha fatto neppure un allenamento con noi». «Preoccupato per ? Veramente sono io ad essere più preoccupato .. L'importante per me è che tornino in forma a maggio, stiamo lavorando per portare in condizione il gruppo proprio per quella data».
Goleada per la vittoria numero 1000 in serie A. Goleada per l’Europa. La Fiorentina stende il Verona e tiene a distanza Inter, Parma e Lazio. A questo punto sarà difficile raggiungerla. Il Verona invece ripone nel cassetto il sogno delle coppe, se ancora l’aveva. Cinque gol a tre per una partita divertente e quasi mai in discussione per l’esito finale. La Viola si è dimostrata nettamente superiore, il Verona fragile in difesa e poco reattivo a centrocampo. Si è lasciato ubriacare dal tiqui taca made in Montella. A metà secondo round poi è rimasto in 10 per l’espulsione di Donadel (fallo in chiara occasione da gol su Cuadrado). Gli errori di Peruzzo, che peraltro ha regalato un rigore al Verona per il momentaneo 2-3 non hanno influito più di tanto sul risultato.
AZIONE E REAZIONE — La Fiorentina, infarcita di giocolieri e fantasisti, ha preso presto il comando del gioco con un palleggio alla Barcellona. Mancava senza un centravanti di ruolo, la profondità. Ha ovviato con scambi continui e veloci per infiltrarsi nell’area gialloblù. Il Verona si è schierato con il tridente, ma spesso e volentieri il suo centrocampo era a cinque, con il solo Toni davanti, per arginare i rivali e sfruttare le ripartenze. Romulo, uno degli uomini più attesi perla fresca chiamata di Prandelli e per la sua militanza in viola, ha dovuto dare forfait e al suo posto ha giocato l’ex Under 21 e Amburgo Sala. Proprio lui ha innescato la ripartenza ed è andato a segnare in tap in sul tiro respinto di Iturbe. La reazione viola non è stata, se non rabbiosa, immediata. Pizarro e Borja Valero hanno ricominciato a macinare gioco e dopo un paio di tentativi, alla mezzora lo spagnolo ha imbeccato Cuadrado che si è bevuto Agostini e ha tirato una sassata tra palo e portiere. Al tramonto del primo round Aquilani, su un cross di Pasqual che nessuno ha intercettato, ha completato la rimonta con un tocco a porta vuota.
AHI RAFAEL — Nel secondo round la Viola ha subito allungato con Borja Valero che ha ripreso un’altra respinta corta di Rafael su zuccata di Aquilani. Poco dopo Donadel è stato espulso ma un rigore firmato da Toni che Iturbe s’è procurato con furbizia ha rimesso in corsa il Verona. Solo un’illusione perché è arrivato il rigore di Matri (stavolta giusto per il "mani" di Maietta in scivolata) e il quinto gol firmato da Aquilani dopo l’ennesimo intervento a metà di Rafael. La bella rete a tempo scaduto di Iturbe (gran legnata da fuori) ha reso solo meno amara la sconfitta.

ANTICIPI E POSTICIPI: LUNCH MATCH CONTRO LA JUVE

La Lega Calcio ha comunicato gli orari di anticipi e posticipi che riguardano la Fiorentina nelle prossime giornate di campionato. Tra essi spicca il 9 marzo il lunch match contro la Juventus:
3ª GIORNATA RITORNO
Sabato 1 febbraio 2014 ore 18.00 CAGLIARI – FIORENTINA
4ª GIORNATA RITORNO
Sabato 8 febbraio 2014 ore 18.00 FIORENTINA – ATALANTA
5ª GIORNATA RITORNO
Sabato 15 febbraio 2014 ore 20.45 FIORENTINA – INTER
6ª GIORNATA RITORNO
Lunedì 24 febbraio 2014 ore 19.00 PARMA – FIORENTINA  
8°GIORNATA DI RITORNO
Domenica 9 marzo 2014 ore 12.30 JUVENTUS – FIORENTINA
9ª GIORNATA RITORNO
Domenica 16 marzo 2014 ore 20.45 FIORENTINA – CHIEVO*
10ª GIORNATA RITORNO
Domenica 23 marzo 2014 ore 18.30 NAPOLI – FIORENTINA*
* = solo nel caso in cui la Fiorentina si qualificherà agli ottavi di finale di Europa League

MATRI E ANDERSON I NUOVI ACQUISTI VIOLA

Anderson del Manchester United ed Alessandro Matri del Milan sono giocatori della Fiorentina fino a Giugno.
Il primo è mister 31,5 milioni di qualche anno fa: questa infatti la cifra sborsata dal Manchester United per prelevarlo dal Porto nell’estate del 2007. Le sue presenze con la maglia della squadra inglese sono però scemate nel corso degli anni ed il giocatore che ha ancora solo 25 anni e mezzo resta un incompiuto: grandi doti, ma anche qualche problema fisico e caratteriale. Resta il fatto che forse il suo è uno dei pochi ruoli veramente coperti nella Fiorentina, che ha già tanti centrocampisti centrali in rosa (anche se il brasiliano nasce come trequartista, altro ruolo già pieno di interpreti nella Viola, prima di essere trasformato in centrocampista centrale da Ferguson). Come caratteristiche ricorda un pochino il nostro Mati Fernandez, ma con più muscoli.
Sempre nelle prossime ore arriverà anche Alessandro Matri dal Milan, e questo sì in un ruolo dove un acquisto serviva come il pane, dopo che all’atavico infortunio di Mario Gomez si è aggiunto quello altrettanto grave del capocannoniere del Campionato Giuseppe Rossi.
Per entrambi si tratterà di prestito: con diritto di riscatto per Anderson,  per l’italiano,  semplicemente secco. Se allora davvero qualche giorno fa Andrea Della Valle ha stanziato 10 milioni per il budget del mercato di Gennaio della Fiorentina, da Pradè e Macia dobbiamo aspettarci anche qualcos’altro da qui al 31 Gennaio