FIORENTINA : IN ATTESA DELLA RESURREZIONE DI AMAURI


Basta prendere un semplicissimo almanacco per accorgersi che Amauri nella sua carriera non è stato mai un grande realizzatore con l’eccezione di un paio di stagioni e soprattutto a Parma l’anno scorso, quando ha tenuto una media incredibile. Però da un centravanti anche con le sue caratteristiche, vale a dire un punto di riferimento utile per i compagni e per le sponde, un minimo sindacale è lecito aspettarselo. Il problema è che qui di gol non ce n’è nemmeno l’ombra da parte sua da quando ha deciso di venire alla Fiorentina eppure qualche occasione, anche importante, ce l’ha avuta. A Genova una volta è stato bravo Frey, ma in una seconda circostanza è riuscito a centrare in pieno l’ex portierone viola, quando già era sdraiato in terra. E purtroppo le sue disgrazie coincidono con quelle della squadra: un paio di gol, non cento, sarebbero serviti per avere qualche punto in più ed essere fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. E ancora, Rossi purtroppo non ha alternative nel ruolo e deve sperare in una sua resurrezione perché altrimenti c’è da preoccuparsi.

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