FIORENTINA : IL PENSIERO DI MACIA


Eduardo Macia traccia l’identikit del nuovo allenatore: “Nelle ultime settimane ho visto tantissimi nomi di allenatori. Qualcuno ha potuto pensare che il mio rapporto con Ranieri potesse in qualche modo influire, ma io dico che all’interno della società stiamo facendo un grande lavoro per non sbagliare scelta. Non è importante il nome dell’allenatore, è importante il profilo che avrà. Dovrà essere passionale, come questa città. Tra pochi giorni tutto il mondo saprà chi è il nostro allenatore”.Il nuovo direttore tecnico della Fiorentina Eduardo Macia si presenta: “Prima di tutto voglio ringraziare la società e il direttore Pradè per la fiducia. Come mi aveva chiesto Corvino, sono arrivato da qualche mese per aiutare la società a crescere e mi sono trovato subito benissimo. Quando arrivo in un club non penso a quello che ho fatto nella mia carriera in passato ma a quello che posso fare in futuro. Mi trovo in piena sintonia con le idee della società e del direttore Pradè”

FIORENTINA : IL PENSIERO DI PRADE'

Il nuovo direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, si presenta a stampa e tifosi: “Ringrazio la famiglia Della Valle e il presidente per l’opportunità datami, faremo di tutto per far si che la squadra abbia la mia stessa voglia ed entusiasmo. Farò tutto quello che è nelle mie possibilità per riportare in alto la Fiorentina“.Pradè parla a 360° del mondo Fiorentina: “Il mio entusiasmo deriva dal fatto che venire alla Fiorentina è un punto d’arrivo per tutti. Questa opportunità per me è importantissima e la trasmetterò anche ai giocatori. Ho la consapevolezza di essere arrivato in una bellissima città. Jovetic? E’ un calciatore pazzesco e noi dobbiamo partire da lui. Dico anche che il Milan fa una grandissima fatica a tenere Ibrahimovic e Thiago Silva perchè è l’ottava squadra in Europa. Noi siamo padroni del nostro destino, chi lo vuole deve parlare con noi. Prima di aggiungere altro voglio comunque parlare con lui. L’allenatore? E’ una scelta da non sbagliare, non c’è tutta questa fretta anche perchè non siamo l’unico club a cui manca l’allenatore. Il lavoro che ha fatto Macia sposa completamente le mie idee: non sono un accentratore e tutto quello che facciamo sarà deciso insieme. Aquilani? In questo momento ci interessa l’allenatore, che poi mi dovrà far capire di chi ha bisogno e chi no della nostra rosa.Pradè parla anche del budget che avrà per il mercato: “Vengo da una società quotata in borsa e sono abituato prima a valutare quelle che sono le entrate della società. Farò tutte le valutazioni a livello economico con il dottore Mencucci. Ljajic? E’ un calciatore che mi piace tantissimo, devo parlare di lui con Macia. Per Vargas vale il discorso di tutti gli altri: dopo aver preso l’allenatore valuteremo con lui. Montella per la panchina? Tutti gli allenatori che abbiamo nella testa hanno dei pro e dei contro, Montella compreso. Quando mi sono seduto davanti al presidente ho avuto la massima libertà nel mio lavoro. Conosco Macia da tantissimi anni e siamo molto in sintonia. Non so cosa sia successo con Oriali, io vado avanti per la mia strada. So che ho una eredità importante, con Corvino ho avuto tantissimi contatti e lui mi ha quasi visto bambino. Sono convinto che lavorare in coppia sia la formula vincente”.

FIORENTINA NUOVO STADIO MERCAFIR


Il vice sindaco Dario Nardella,ha spiegato dettagliatamente qual è la situazione dell’area Mercafir e quali vantaggi potrebbe trarre la Fiorentina da un’opera del genere: “E’ proprio il caso di dire che siamo passati dalle parole ai fatti, l’area Mercafir è una realtà. In quell’area pubblica si dovranno realizzare determinate opere, un’area che riqualificherà tutto in quartiere 5 e la zona di Novoli. Tra qualche settimana, comunque entro l’inizio dell’estate, partirà l’assegnazione attraverso gara pubblica dell’incarico. Uno stadio nuovo porta introiti pari a 25 euro in più, oltre il prezzo del biglietto, a persona: immaginate quindi quali risorse possano entrare nelle casse della Fiorentina un impianto nuovo ed efficiente. A Campo di Marte, il Franchi blocca un quartiere molto urbanizzato per giornate intere. Non si può più reggere la presenza di un impianto del genere nel cuore della città. Immaginiamo uno stadio di una capienza media di 40 mila posti, ma il privato avrà tutto lo spazio per portare idee proprie. Ora siamo alla prova dei fatti: la Mercafir è l’unica area pubblica disponibile a Firenze che arrivi a 30 ettari“

PROBABILE SEPARAZIONE TRA RANIERI E LA FIORENTINA


E’ proprio vero che il calciomercato vive di momenti e che quello che è vero la mattina, può essere bellamente smentito in serata. E’ il caso di Claudio Ranieri e la Fiorentina. La storia nota è che qualche giorno fa le parti avevano raggiunto un pre-accordo su base triennale. Ranieri avrebbe dovuto essere il tecnico della ricostruzione, ma le carte in tavola sono cambiate progressivamente, a cominciare dalla contestazione del pubblico del ‘Franchi’ fino ad arrivare alla giornata di oggi. La sostanza è che adesso la Fiorentina sta privilegiando altre strade (Montella?) rispetto al tecnico romano che comunque ha già anche altre proposte di lavoro. Tra queste c’è da segnalare sicuramente quella del WBA in Inghilterra.L’ex centrocampista della Fiorentina Martin Jorgensen, tornato due anni fa in Danimarca a giocare nella sua Aarhus, potrebbe tornare a Firenze, ma come uomo immagine gigliato, secondo Il Corriere dello Sport
Stadio. Un calciatore della gestione Diego e Andrea Della Valle, un uomo in grado di rappresentarli, una sorta di figura diversa da quella di Vincenzo Guerini, che rappresenta una figura del passato come anche Batistuta e Rui Costa, a cui avevano pensato, anche se troppo legati all’Argentina e al Benfica.Secondo radio mercato il Torino vorrebbe costruire una squadra competitiva per la prossima stagione di serie A, col tecnico Giampiero Ventura che avrebbe individuato proprio nel suo fido Alessio Cerci (ai tempi di Pisa) la prima pedina per
aumentare la qualità della rosa: a tal proposito avrebbe fissato in settimana un incontro col procuratore del giocatore della Fiorentina

FIORENTINA : MONTELLA PROBABILE ALLENATORE VIOLA


Cambiano radicalmente le quotazioni del prossimo allenatore della Fiorentina: Claudio Ranieri sarebbe stato scavalcato da altri candidati ’forti’. Si fanno varie ipotesi, come quella di Walter Mazzari, anche se la Fiorentina ha fretta e non può aspettare il Napoli. E allora ecco tornare in pole il nome di Vincenzo Montella che non si è accordato con la Roma e lascerà sicuramente il Catania. Occhio comunque alle mosse a sorpresa. Perché se da una parte Pradè sogna ancora il Roberto Di Matteo campione d’Europa con il Chelsea, il nome nuovo potrebbe essere quello di Gianfranco Zola.una carrellata di nomi che riguarderanno i possibili movimenti che attenderanno il nuovo ds della Fiorentina Daniele Pradé sia in entrata ed in uscita. In porta Boruc sembra destinato a lasciare Firenze per approdare oltremanica, con Neto dunque sarà titolare il prossimo anno, anche se come riserva si osserva Benassi del Lecce e Agazzi del Cagliari (anche se quest’ultimo è valutato 5 milioni). In difesa piace Canini del Cagliari e poi ci potrebbe essere l’innesto del giovane egiziano Hegazy. A centrocampo in ordine di gradimento ci sono Aquilani (destinazione gradita al giocatore, ad un passo da Firenze un anno fa), Parolo e Rigoni, mentre in uscita Vargas, Kharja e Olivera. La Fiorentina non esclude di tenere Lazzari, in comproprietà con gli isolani. In attacco, con la partenza sicura di Amauri (ma con l’arrivo di Ranieri, praticamente adesso molto più lontano, l’italobrasiliano avrebbe qualche chance) vengono fatti i nomi di Maxi Lopez (ad un passo nella scorsa stagione), Bas Dost e de Jong, anche se la valutazione degli ultimi due è piuttosto alta (troppo).Manco è stato ufficializzato Daniele Pradé come nuovo direttore sportivo della Fiorentina, che subito gli si prospetta un compito sul mercato inglese, che ha approfondito negli ultimi tempi. Da lì potrebbe quindi ripartire sia in entrata che in uscita. Considerato che dalle cessioni dovrà ricavare ulteriori fondi da investire. Primo obiettivo piazzare Vargas, secondo . Base d´asta 6 milioni considerata la scadenza contrattuale, 2013, sempre più vicina. Il secondo tentativo sarà provare ad inserire Ljajic in possibili trattative. Piace l’attaccante francese naturalizzato marocchino dell´Arsenal Chamakh anche se l’ostacolo primario della trattativa è l’elevato ingaggio

CALCIOMERCATO FIORENTINA :IN ARRIVO EL HAMDAOUI DALL' AIAX?


Quasi coperti i due spazi più importanti, da giorni la coppia Ranieri-Pradè è strafavorita, si può iniziare a imbottire la squadra. Il primo rinforzo può arrivare ad armare l’attacco, un colpo inesploso l’inverno scorso che sembra rimesso in canna; a gennaio l’acquisto di El Hamdaoui, marocchino dell’Ajax, saltò in chiusura di mercato per la richiesta di alcune garanzie bancarie sparate all’ultimo dal club olandese, in questi mesi la Fiorentina ha continuato a lavorarci su e tutto sembra davvero accomodato per il botto finale. Anche il giocatore dall’Olanda ripete spesso di essersi bruciato con quanto successo in inverno e di voler a tutti i costi arrivare a Firenze; il centravanti è da un anno in rotta con l’Ajax, per trovare presenze in uscite ufficiali si deve così far riferimento a due stagioni fa, 20 gol in 41 partite, nazionale compresa. Dato che per la Fiorentina certifica il talento al di là delle turbolenze con l’Ajax: questo sarà piuttosto un punto a favore per piazzare il colpo a basso costo Dopo l'arrivo Pradè, la Fiorentina sta iniziando a gettare ugualmente le basi per allestire la rosa della prossima stagione. I viola vogliono il centrocampista del Genoa Juraj Kucka e sono pronti a trattare la metà del giocatore slovacco. Si è parlato proprio di questo nel summit di ieri mattina tra il direttore sportivo del Genoa, Stefano Capozucca, e il dirigente della Fiorentina Eduardo Macia. L’Inter, che detiene metà del cartellino, potrebbe rinunciare definitivamente a Kucka lasciandolo tutto al club di Preziosi che a sua volta andrebbe a trattare con la Fiorentina la metà del 25enne ex Sparta Praga. Per adesso, solo un primo approccio.Il centrocampista cileno dell’Atalanta Carmona è realmente nell’orbita della Fiorentina. La società gigliata ha effettuato un sondaggio per il giocatore nella persona di Macia ed è probabile che la trattativa venga seguita dal nuovo DG Pradè.Michele Canini sembra non rientrare più nei piani del Cagliari. Il contratto del difensore scade nel giugno 2013, ma la società rossoblù sembra intenzionata a valutare le offerte che giungeranno nel corso del mercato estivo. La Fiorentina, segue il caso insieme a Lazio e Genoa.Il portiere del Lecce Massimiliano Benassi è uno dei giocatori più ricercati in casa giallorossa in vista della prossima sessione di mercato. La società è in vendita poichè Semeraro ha deciso di farsi da parte e questo potrebbe incidere sull’arrivo del portiere a Firenze. L’estremo difensore sarebbe seguito da Palermo, Pescara e Fiorentina dopo aver disputato un’ottima stagione nonostante la retrocessione della sua squadra. Il giocatore a novembre festeggerà il suo trentunesimo compleanno ed è probabile che voglia giocarsi le sue carte nella massima divisione.

FIORENTINA:DOVE SONO ORA GLI AUTORI DELLLA C2 VIOLA


Gli eroi della C2: ecco dove sono adesso“L’avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge” sentenziava Gustave Flaubert. Sicuramente non pensava al momento che si vive in riva all’Arno in questi giorni Violanews.com ha effettuato un viaggio a ritroso di 10 anni per non dimenticare quelli che sono stati gli artefici della risalita del primo gradino. Già a Maggio del 2002 la società gigliata viveva giorni bui e amari, forse i peggiori della sua lunga storia che sarebbero culminati nel fallimento. In pochi mesi la famiglia Della Valle e Giovanni Galli misero in piedi una squadra per ripartire dal Girone B della serie C2 per ritornare nel calcio che conta.
PORTIERI
Andrea Ivan: dopo un’esperienza iberica all’Ibiza-Eivissa è tornato in Italia. Nell’ultima stagione ha difeso la porta del Fiesole Caldine nel campionato di Eccellenza della Toscana.
Francesco Scotti: Ha girato la Toscana indossando le maglie di Montevarchi, Sansovino e Sangiovannese. Ha vestito la casacca del Rimini nell’ultimo campionato.
DIFENSORI
Giuseppe Baronchelli: termina la carriera nel Montichiari nel 2005-06 dopo aver giocato anche per Pro Sesto e Caravaggese. Attualmente allena la formazione Berretti del Feralpi Salò .
Roberto Ripa: è noto a tutti per essere da tanti anni il Team Manager dell’organigramma societario. Lasciò il calcio giocato nel 2004 indossando proprio la maglia viola.
Luigi Panarelli: tanto girovagare dopo l’esperienza fiorentina; vanta un passato extra-calcistico con Laura Torrisi, moglie del tifoso viola Leonardo Pieraccioni. A Marzo 2012 è stato ingaggiato dal Treviso in Seconda Divisione.
Ekye Bismark: le buone prestazioni con la società gigliata, dopo l’arrivo dalla rivale di categoria Rimini, gli valsero diverse convocazioni e l’esordio in Nazionale. Esordio che otterrà anche in Coppa Uefa con la maglia del Vaduz del campionato elvetico. In seguito un grave infortunio e un’operazione sbagliata e la scelta di ripartire dal basso. Dal 2008 è tesserato per il Borgotaro Calcio che milita nelle serie inferiori del parmense.
Alessandro Radi: di lui si ricordano solo due apparizioni. Ha giocato per squadre che oggi militano in serie B come il Varese e la Juve Stabia. Nell’ultima stagione è stato un pilastro della difesa del Portogruaro in Lega Pro 1.Martino Traversa: finisce la carriera nelle serie inferiori pugliesi e lucane. L’ultima squadra ad averlo tesserato è il Real Altamura in Eccellenza.
Daniel Niccolini: fiorentino di nascita trovò poco spazio con Cavasin alla guida. Ha trascorso la sua carriera tra la serie D e la C2. Risiede in Friuli nella provincia di Pordenone dove ha vestito la maglia della Sacilese Calcio nell’ultima stagione nel campionato di Serie D.
Marco Mugnaini: con la Florentia Viola ebbe soltanto modo di debuttare. Negli anni a venire ha indossato la casacca dell’Olbia, del Prato e del Figline. Dal 2012 il suo cartellino appartiene al Poggibonsi che ha militato nello stesso girone del Treviso di Panarelli.
Manuele Guzzo: la squadra capitanata da Di Livio gli offrì la possibilità di affacciarsi alla serie B che aveva già conosciuto giocando nella Lucchese. Dal 2010 veste la maglia del Lammari in Eccellenza Toscana.
Michelangelo Minieri: giunse a Firenze che vantava un passato nelle giovanili della Lazio e due presenze nelle nazionali giovanili. Nel 2006 fa il suo esordio in serie A con l’Ascoli che tuttavia non tarderà a tornare in cadetteria. Attualmente è in forza al Barletta nel campionato di Prima Divisione.
Carlo Cherubini: rimase in riva all’Arno fino alla stagione 2003-04 disputata in Serie B. In seguito passò al Vicenza per poi girare altre squadre finchè dal 2008-09 si è legato al Portogruaro. E’ compagno di squadra di Alessandro Radi.
CENTROCAMPISTI
Raffaele Longo: fu uno dei fiori all’occhiello della squadra che vinse il girone. Elemento di spessore giungeva dalla trafila delle Nazionali giovanili e da esperienze in massima serie a Napoli, Parma e Vicenza. Ha disputato tanti anni in serie B con la maglia del Modena e si è ritirato nel 2011 dopo aver giocato in Prima Divisione per il Benevento.
Luca Ariatti: una bella favola la sua. Dai campi della C2 a capitano dei viola in Serie A. Dopo la tormentata stagione in cui la squadra si salvò all’ultima giornata ha giocato per Atalanta, Lecce e Chievo. Dal 2010 gioca per il Pescara ma nell’ultima stagione è stato ai margini della squadra che ha fatto meraviglie sotto la guida di Zeman ed è tornata in A. Ha annunciato che presto diventerà un Procuratore lasciando il calcio giocato.
Angelo Di Livio: indimenticato capitano nel cuore dei tifosi, accompagnò la formazione gigliata fino al ritorno in massima serie dove rimase per un’altra stagione nonostante l’età avanzata. Fu ingaggiato dalla Roma per il settore giovanile e chiamato da Lippi nel 2008 in qualità di preparatore. Attualmente è commentatore tecnico per Sky e molto spesso gli vengono affidate le partite della Fiorentina.
Marco Andreotti: ha annunciato negli scorsi giorni ai microfoni di Radio Blu che questa potrebbe essere stata la sua ultima stagione da calciatore. Dopo la parentesi positiva a Firenze ha giocato molti anni in Serie C per squadre come il Pisa e l’Ivrea Calcio. Lavora per la scuola calcio individuale di Patrizio Sala (ex viola negli anni 1982-1984) che viene frequentata tra gli altri dal giovane difensore della Primavera viola Paolo Rozzio.
Attilio Nicodemo: con la maglia viola era un titolare inamovibile e realizzò 2 reti in 30 presenze. Come la maggior parte dei suoi colleghi ha calcato campi di Serie C, i più recenti col Sorrento Calcio. Nell’ultima stagione si è spostato di poco avendo giocato nella Salernitana in D.
Claudio Bonomi: pedina utile nello scacchiere di Cavasin si è ritirato dal calcio giocato nel 2010. L’ultima esperienza è stata nelle serie minori abruzzesi con la maglia del Castello 2000, team del quale è diventato subito allenatore.
Emanuele Matzuzzi: sole 6 presenze ma 2 gol coi gigliati. E’ rimasto due anni nella rosa della Lazio senza mai essere utilizzato e si è ritirato dal calcio nel 2005 con la maglia del Latina a soli 29 anni.
Karsten Hutwelker: firmò con i viola per giocare in Serie B ma si ritrovò a dover calcare i campi, anche se pochissime volte, di serie C. Fu un’esperienza breve e tornò in patria dove venne colto da un tumore alla mandibola dal quale si è fortunatamente ripreso. Allena nelle serie inferiori teutoniche.
Marco Biagianti: talento cresciuto nelle giovanili viola, squadra di cui era tifoso, andò a cercare fortuna a Fano. Nel Gennaio 2007 arriva la grande occasione: viene ingaggiato dal Catania ed è lì che tutt’ora gioca anche se nelle ultime due annate è stato tormentato da problemi fisici.
Simone Guerri: in rosa ma non esordì con la formazione gigliata, dopo tante esperienze toscane in C1 e C2 si è stabilito nel 2010 al Barletta dove è compagno di squadra di Minieri.
Massimiliano Scaglia: esterno dal mancino vellutato disputò un buon biennio con la Fiorentina. Passò al Bari dove rimase tre anni, poi al Treviso e al Gallipoli; oggi gioca nel Verona di Mandorlini che aspira a tornare in A.
Matthieu Bochu: venne impiegato solo 7 volte ma riuscì ad andare a segnò due volte. Faceva della rapidità la sua arte migliore. Stessa dote con la quale tornò presto in patria all’Istres per poi passare al Martigues, squadra che milita nella terza serie transalpina.
Riccardo Maspero: ricordato dai tifosi viola soprattutto per aver realizzato una zolla che fece sbagliare un rigore a Salas nel derby di andata di Torino del 2001. Dal 2010 risulta appartenere al Pro Desenzano in Eccellenza nel bresciano.
ATTACCANTI
Alessandro Diamanti: uno dei rimpianti di quell’annata. Solo tre presenze con la Fiorentina per poi fare ritorno al Prato. In seguito riesce a “sfondare” nel calcio che conta e oggi, dopo una parentesi inglese al West Ham, con la maglia del Bologna è riuscito a meritarsi la convocazione nella lista dei pre-convocati di Prandelli per gli Europei.
Massimo Cicconi: quando arrivò alla Florentia Viola aveva già passato i 30 anni. Si è ritirato nel 2006 dopo aver giocato per il Como.
Alessandro Turchetta: dopo l’esperienza fiorentina ha girato tanto apparendo anche in Serie B con il Vicenza. Gioca nel Civitavecchia 1920 tra i dilettanti.
Cristiano Masitto: poche apparizioni con la squadra rifondata dai Della Valle; chiude la carriera nello Jesolo in C2 nel 2006.
Fabio Quagliarella: altro rimpianto andato via troppo presto. Ha fatto le fortune di chi lo ha avuto. Stona dover ricordare che è campione d’Italia con la maglia della Juventus nella stagione appena finita.
Björn Runström: dopo la negativa parentesi fiorentina è passato anche dal Fulham e dal Kaiserslautern. E’ uno dei più fortunati di tutta la compagnia in quanto gioca nel New England Revolution nella Major League degli USA.
Christian Riganò: in C2 32 presenze e 30 gol, in B 44 presenze e 24 gol, in A 18 partite e 4 gol. Sono i suoi numeri che parlano da soli. Nel 2006-2007 si è tolto la soddisfazione di arrivare terzo nella classifica marcatori di serie A giocando per il Messina e totalizzando 19 reti. Oggi gioca in Seconda Categoria col Montevarchi e ha dichiarato a più riprese che finchè la salute sarà dalla sua non lascerà il calcio giocato. Gli anni passano ma lo spirito è lo stesso di quando segnava all’Artemio Franchi riportando la squadra dove meritava.

FIORENTINA : NEWS DI CALCIOMERCATO


Macia ha svolto un lavoro ‘esplorativo’ e l' insediamento di Daniele Pradè darà il via concretamente al mercato della Fiorentina. Ma intanto i nomi iniziano a circolare, basandosi sui contatti preliminari, sulle trattative già abbozzate qualche mese fa e anche su qualche sensazione. E’ così che sono tornati in ballo i nomi di Antonio Floro Flores, che sembra in uscita dall’Udinese, di Maxi Lopez, che il Milan ha annunciato di non voler riscattare e pure di Luuk De Jong, gioiellino sempre più costoso del Twente. Siamo al campo delle ipotesi, o poco più, nel caso del ventilato ritorno di Giampaolo Pazzini e dell’eventuale arrivo di Alessandro Matri, per i quali ci sarebbe lo scoglio di un ingaggio altissimo per i parametri viola, oltre che valutazioni del cartellino nell’ordine dei 10 milioni. Quel che è certo è che uno dei colpi più (o meno) importanti la Fiorentina proverà a piazzarlo in attacco, un reparto da ricostruire tenendo ben presente – per non ripeterla – l’esperienza di questa stagione.Nonostante un preaccordo del club gigliato con Claudio Ranieri per la panchina, si propende più per il tecnico del Catania Vincenzo Montella, nel mirino giallorosso ma che non spiace neanche ai gigliati: “Il rapporto con Ranieri c’è, lo ha portato lui a Roma ma credo che punterebbe su Montella. C’è un episodio curioso, che Pradé negherà, quando Montella era allenatore dei Giovanissimi: consigliò a Ranieri di prendere un apparecchio tecnologico utile per effettuare molto più velocemente test sulle condizioni fisiche, ma Claudio rifiutò questo consiglio”.Daniele Pradè il nuovo dirigente della club di Della Valle che ha raggiunto un accordo di medio-lungo termine, su base triennale. Come già emerso, verrà affiancato sul mercato da Eduardo Macia che ha conquistato posizioni nel corso dell’anno trascorso in società. Intanto,la Fiorentina ha già in mano Claudio Ranieri in qualità di allenatore. Bloccato da diversi giorni, anche per lui è pronto un contratto triennale.Con l’arrivo di Pradè,l’affare Kucka possiamo dire che prende ufficialmente il via il vero mercato viola. Del resto c’è da recuperare un bel periodo di ritardo rispetto alle concorrenti nella costruzione della squadra della prossima stagione. Mossa obbligata, almeno a quanto ha fatto sapere da Palermo, il vicepresidente dei rosanero, Micciché, sarà il riscatto di Cassani. Mentre segnali discordanti ci sono su El Hamdaoui per l’attacco. Da una parte c’è la volontà dei viola di non tornare a trattare con l’Ajax, squadra che non si è comportata bene lo scorso inverno, mentre altre fonti di mercato arrivano a definirlo come il probabile primo acquisto viola. In uscita c’è da definire la situazione di Cerci, elemento controverso, capace di tutto e del contrario di tutto, in campo e fuori. Il Torino lo vuole e non è un mistero, a decidere sarà il prossimo allenatore.

FIORENTINA : INDISCREZIONI E CURIOSITA'


Eduardo Macia è, in questo momento, l’unica speranza per i tifosi della Fiorentina in vista del prossimo anno dato che è il solo in grado di fare mercato. Già da qualche settimana ha ricevuto l’incarico dai fratelli Della Valle di cominciare a preparare la squadra del futuro, non senza problemi visto la confusione che regna a livello organizzativo in casa viola. In ogni caso Macia sta cercando di fare il suo lavoro e di farlo bene. Secondo alcune indiscrezioni l’uomo mercato spagnolo sta allestendo un operazione con l’Arsenal. Come sappiamo i viola sono da sempre interessati a Chamakh e i gunners da tempo seguono Adem Ljajic. Tra l’altro i due calciatori vivono situazioni più o meno simili nei loro rispettivi club: il marocchino è oramai ai margini della rosa mentre il serbo è fuori squadra e con il futuro forse già segnato per tutta Firenze. Ecco che Macia vuole arrivare a perfezionare uno scambio con gli inglesi fra i due calciatori, con Ljajic che andrebbe alla corte di Wenger, da sempre abile a esaltare i giovani, mentre Chamakh sarebbe il primo rinforzo della Fiorentina per l’attacco del prossimo anno. Altra condizione favorevole alla trattativa è quella economica, per entrambi i calciatori la valutazione è di circa 6 milioni di euro. Voci ben fondate dicono che le due società abbiamo già tracciato la strada per questo scambio, c’è solo uno scoglio: quello dell’ingaggio elevato dell’attaccante marocchino. Sinisa Mihjlovic ha firmato per la panchina della Nazionale serba. L'ex tecnico di Catania e Fiorentina allenerà la nazionale del suo Paese fino al termine delle qualificazioni ai Mondiali brasiliani del 2014. Il debutto avverrà nell'amichevole del 26 maggio, quando Stankovic e compagni affronteranno la SpagnaPoi Alessio Cerci. Vuole restare a Firenze, tuona, ma la piazza è più che mai spaccata e la dirigenza altrettanto. Le valigie potrebbero anche essere riposte, ma la promozione in A del Torino può portare il ragazzo alla corte del suo maestro, di Giampiero Ventura. I granata faranno presto un'offerta, la Fiorentina cercherà di prendere Angelo Ogbonna ma i granata risponderanno picche visto che sono pronti, oggi o domani, a da

VOCI E CHIACCHERE SUL MERCATO VIOLA


E’ inevitabile pensare che dietro le parole di Diego Della Valle si nasconda la volontà di un disimpegno da parte della proprietà. Timori che, il Corriere dello Sport-Stadio, cerca di dissipare, scrivendo che i Della Valle smentiscono tutto ciò e fanno sapere che vogliono un calcio diverso e che proveranno a cercare di cambiarlo dall’interno. C’è un momento di riflessione, ma solo perché nessuno vuol sbagliare la scelta del tecnico. Lavia Prade' sembra quella giusta.Nel frattempo Andrea Della Valle e Mario Cognigni hanno ripreso i contatti con alcuni allenatori a cominciare da Claudio Ranieri. Dopodiché ci saranno appuntamenti con diversi direttori sportivi.Chi pensa che Delio Rossi sia destinato al confino dopo quello che è successo tra lui e Ljajic, sbaglia. Il tecnico romagnolo ha ancora molti estimatori e non solo in Italia. L’Anderlecht sta facendo una corte spietata a John Van den Brom, cercando di strapparlo al Vitesse. La squadra olandese, dovesse perdere il proprio allenatore, prenderebbe in considerazione l’ipotesi di mettere sotto contratto proprio Rossi.Zdenek Zeman è ancora indeciso su cosa fare la prossima stagione. Secondo Sportmediaset.it, l’intenzione è quella di rinnovare col Pescara, ma c’è anche la Fiorentina che lo tenta. Il boemo è, però, perplesso sul progetto che i Della Valle in mente per la squadra della prossima stagione e sulla paventata volontà di ridimensionare la squadra. C’è da fare attenzione anche alla pista Napoli, che rimane sempre viva, anche se la riconferma di Mazzarri sembra sempre più probabile col passare delle ore.Di un eventuale contatto tra Zeman e la Fiorentina ne hanno parlato anche i quotidiani in mattinata, facendo però trasparire che le parti non abbiano raggiunto grandi accordi. In pratica lo stesso tecnico boemo non sarebbe rimasto particolarmente colpito dalle prospettive viola per la nuova stagione. Sembra dunque tempo di spuntare almeno un nome dalla lista dei possibili tecnici viola, con Zeman che, almeno a parole, dimostra di voler continuare la sua esperienza sulla panchina del Pescara.Il jolly difensivo dell’Atalanta, Federico Peluso è seguito da molte società italiane. La Juventus sembra in pole position, ma anche Inter, Milan, Roma e Fiorentina, oltre ai tedeschi del Wolfsburg, sono tutte in fila per portarsi a casa il nerazzurro. Attualmente legato al proprio club fino al giugno 2014, Peluso può partire per circa 4 milioni e mezzo di euro.Secondo SkySport nei giorni scorsi erano presenti a Firenze il procuratore brasiliano di due giocatori viola: il portiere Neto e il centrocampista Romulo. Si è spesso parlato di un possibile addio del giovane ‘portierino’, ma la società viola potrebbe decidere di puntare su di lui visto che il titolare Boruc, sarebbe in partenza. Per quanto riguarda Romulo un ‘addio’ non stupirebbe visto che il centrocampista è stato poco impegnato e quanto è stato chiamato in causa non ha poi così brillato.

NOTIZIE SPICCIOLE SULLA FIORENTINA


Dopo il burrascoso addio alla Fiorentina, per Delio Rossi potrebbero aprirsi le porte dell’estero. Stando alle ultime indiscrezioni raccolte da Calciomercato.it, per il tecnico riminese, accostato a Catania e Cagliari nelle ultime settimane, sono arrivate alcune proposte dall’estero, mentre i club italiani non si sono ancora fatti avanti concretamente. Rossi scalpita: la voglia di tornare in panchina anche per cancellare il brutto episodio di Firenze è tanta.E' Daniele Pradè l'uomo nuovo per la Fiorentina. Molto probabilmente sarà lui il direttore generale viola. L'ex dirigente della Roma è in pole position, quello che è piaciuto di più dopo una serie di incontri che il presidente Mario Cognigni ha avviato per conoscere di persona e valutare attentamente i molti dirigenti sportivi italiani che si sono proposti alla squadra viola o che la Fiorentina ha interpellato.Daniele Pradè è piaciuto per molte ragioni. Ha una buona esperienza in una società e in un ambiente difficili come quello di Roma e della Roma. E' molto motivato, ha una grande voglia di ributtarsi nel calcio con grandi energie. E' giovane (45 anni) e capace di programmi innovativi e di idee stimolanti. Lavora in modo moderno.Pradè ha poi lavorato con Ranieri, un'accoppiata che si potrebbe ricomporre con la Fiorentina anche se per l'allenatore c'è ancora in atto una profonda riflessione. Pare
che si parla di una possibile partenza del portiere Agazzi. Il numero uno rossoblù, scrive gazzetta.it, protagonista di una buona stagione e che ha chiuso con il miglior passivo da quando il Cagliari è tornato in A nel 2004, è finito nel mirino di Fiorentina e Torino. Il Cagliari ha fissato il prezzo in 5 milioni e aspetta eventuali offerte, cautelandosi col prolungamento per altri 2 anni firmato nelle settimane scorse da Avramov.ll Torino sta scandagliando il mercato sudamericano alla ricerca dell'affare giusto in vista del ritorno nella massima serie. In cima alla lista del club granata, sarebbe finito il centrocampista del Lanus, Guido Hernan Pizarro (22), abilissimo nelle incursioni e bravo nelle geometrie e nel gioco aereo. 'El Condo', come è soprannominato in patria, è dotato di passaporto comunitario poiché un suo bisnonno era nativo di Catania e questo dettaglio potrebbe favorire il buon esito della trattativa. Il passaggio da una casacca granata, all'altra, è possibile nonostante le insidie della Fiorentina.Gente che prendi ambizioni che hai, o meglio progetto che hai, se davvero esiste questo benedetto progetto di rilancio in casa viola. Fatto sta, che chiunque prenderà il timone del mercato della Fiorentina dovrà prima risolvere le questioni interne per poi concentrarsi sulle trattative in entrata. Il primo nome su cui la squadra gigliata dovrà decidere il futuro è quello di Juan Manuel Vargas. Il peruviano è stato in passato l’oggetto del desiderio di molti club europei, ma la sua scarsa condizione fisica di quest’ultima stagione ha fatto, e non poco, precipitare il prezzo del suo cartellino. Per la rifondazione che dovrà esserci nel capoluogo toscano la Fiorentina ha però bisogno di un tesoretto e la cessione dell’esterno ex Catania potrebbe essere necessaria, anche perché Vargas è uno dei giocatori con l’ingaggio più alto. Proprio lo stipendio, 1.2 milioni a stagione, potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo per la sua cessione in quanto il giocatore difficilmente intenderà ridurselo e di conseguenza l’offerta per il suo acquisto potrebbe diminuire ancora. Una volta sistemato il peruviano dovranno essere valutate anche le posizioni di Boruc e Amauri, con il primo che andrà in scadenza di contratto nel giugno 2013, e il secondo che sembrava sicuro partente ma che nei giorni scorsi ha espresso la sua volontà di restare a Firenze. Per il portiere polacco la Fiorentina vorrà evitare un caso simile a quello di Riccardo Montolivo ed è facile che in questa finestra di mercato il giocatore venga ceduto all’estero. Diverso è il discorso per Amauri che potrebbe restare per diventare un’importante alternativa per il reparto avanzato viola, che è sicuramente quello che ha bisogno di maggiori innesti. Anche Romulo è sul piede di partenza, soprattutto se la Fiorentina deciderà di riscattare Mattia Cassani dal Palermo . Il terzino avrebbe già il suo sostituto in Lorenzo De Silvestri e quindi è difficile che la società gigliata opti per una conferma del laterale brasiliano. Infine resta da capire la situazione di Kharja, che nell’ultima giornata di campionato ha rivolto un brutto gesto verso i tifosi della Maratona e che quindi difficilmente vorrebbe rimanere in Toscana. Fiorentina e Genoa andranno con ogni probabilità alle buste ed è probabile che il giocatore possa restare in maglia viola. In questo caso però la sua cessione sarebbe quasi obbligata, visti, appunto, i rapporti con la piazza. Comunque vada queste decisione andranno prese al più presto, perché la rifondazione viola non può più attendere.Pare che sia stato contattato il vice-presidente del Palermo Guglielmo Miccichè per capire se ci sono novità e se Palermo e Fiorentina hanno già preso una decisione: “Credo che non ci saranno problemi, Cassani sarà riscattato dalla Fiorentina. Sappiamo la volontà del giocatore di rimanere a Firenze, non penso che ci sarà un colpo di scena, non dico che è una formalità ma quasi…”.

ALTRA LETTERA APERTA A DIEGO DI UNA TIFOSA VIOLA


Riportiamo da firenze.it una altra lettera aperta a Diego Della Valle dalla "signora in viola" condivisa da molti tifosi ............Non era questa la risposta che aspettavamo in questi giorni. Non volevamo sentirci ripetere la “tiritera” sul bon ton del tifoso, sui cattivi che infestano il calcio. E comunque, cosa ci azzeccava in questo momento ritirare in ballo la storia sui “fessi” che distruggono il gioco del pallone?Il nostro Patron Diego Della Valle sarà stato turbato dai fischi all’inno nazionale a Napoli? Su questo io ho una opinione forse più adatta ad Amici di Maria De Filippi che non ad un commento patriottico: la contestazione della tifoseria, alla finale di Coppa Italia, era rivolta alla pessima esibizione di Arisa che ha cantato malissimo!Gli saranno ribollite le chiare su tutti i mugugni, ma anche le male parole e gli sputi, che quest’anno hanno fatto da corollario alla delusione viola? Un po’ a scoppio ritardato, verrebbe da dire, anche se c’è una base di verità (solo sui modi, non sulla sostanza perché non contestare sarebbe stato impossibile).Allora perché alla scadenza del temine, posto dal fratello Andrea per la definizione dello staff dirigenziale e tecnico, il Capo riconosciuto della famiglia fa questa esternazione: “ha senso investire ancora nel calcio”?Va bene che ADV “ragiona col cuore” ma in questo caso sembra venire sbugiardato da Don Diego. Lui sbandiera rifondazioni e voglia di tornare protagonisti nel campionato e l’altro frena. Ritornano alla mente, e quasi rimbombano nelle nostre orecchie, le notizie che vogliono la Fiorentina in vendita, ormai da anni, anche se la possibilità è molto difficile da realizzarsi e non perché gli attuali proprietari non lo vogliano, ma perché gli acquirenti non esistono. Gli sceicchi e i Paperon de’ Paperoni, sono impegnati altrove o solo nelle favole.Poi non possiamo meravigliarci se gli Oriali del caso, rifiutano di venire a Firenze e, dopo questi proclami, credo che l’entusiasmo dei pretendenti sarà alle stelle.Si costruisce o si smantella? Però caro DDV, qualsiasi sia la vostra reale intenzione, evitate di nascondervi dietro un dito, evitate le solite scuse sui tifosi o, all’occorrenza, sullo cittadella che mai si farà.Il fiorentino non ama essere preso per il “naso” ed avrebbe una immensa voglia di innamorarsi di nuovo di una Fiorentina pimpante e motivata, di una squadra che ci faccia divertire, di una squadra simpatica. Se questi sono i presupposti, stiamo andando di nuovo nella direzione sbagliata. Che torni a parlare a Firenze il nostro Patron e non a Milano o a Tokio, torni a metterci la faccia e ci presenti lui, casomai, il nuovo direttore sportivo e il nuovo allenatore. Di quelli abbiamo bisogno, di altri dubbi ne facciamo volentieri a meno..............

VOCI E CHIACCHERE SUL MERCATO VIOLA


Dopo le dichiarazioni del presidente del Colon Santa Fe, German Lerche, il quale aveva espresso un elogio all’operato di Gabriel Omar Batistuta come dirigente. E proprio grazie all’ex bomber viola si è aperta una corsia preferenziale che porta all’esterno Gabriel Graciani, classe ’92, elemento molto interessante. E’ lui, stando a quanto emerge in Argentina in queste ore, il nome suggerito dal ‘Re Leone’.Guido Pizarro e la Fiorentina, un rapporto che si è molto raffreddato da quando la società viola ha deciso di dire addio a Pantaleo Corvino. L’ormai ex ds viola aveva trovato un accordo di massima con il Lanus per l’acquisto del suo cartellino per 2,5 milioni di euro, più il 30% su un’eventuale successiva cessione a una terza squadra. Il club gigliato adesso tiene il suo dossier in un cassetto, non si sa mai, visto che un erede di Montolivo è pur sempre indispensabile.Adriano Galliani è stato chiarissimo su Maxi Lopez: “Il Milan non lo riscatterà”. L’attaccante dunque torna sul mercato e torna anche ad essere appetibile per la Fiorentina che ha un disperato bisogno di centravanti. Il problema semmai è un altro: un’eventuale trattativa chi la fa? Potrebbe pensarci Macia, sempre che ottenga l’OK da chi sta più in alto di lui, in attesa che la proprietà ponga fine alla carenza di dirigenti che si è creata dopo il divorzio con Corvino, però lo spagnolo si ritrova a fare i conti anche con l’incognita budget, che ancora non è stato stabilito.

FIORENTINA : L'ADDIO DI MONTOLIVO


Con questa lettera, pubblicata dal sito ufficiale della Fiorentina, Violachannel.tv, Riccardo Montolivo ha voluto congedarsi da tutti i tifosi viola, ora che è diventato ufficiale il suo passaggio al Milan.“Prima che inizi l’avventura europea della Nazionale, con la speranza di viverla da protagonista, desidero ringraziare la Famiglia Della Valle, la Fiorentina e tutta Firenze per questi meravigliosi ed indimenticabili sette anni passati insieme. Il ricordo di questa esperienza mi rimarrà sempre nel cuore…sono stati sette anni intensi, pieni di gioie e dolori, soddisfazioni e lacrime, che ci hanno visto protagonisti in Italia e sul prestigioso palcoscenico dell’Europa League e della Champions League.L’urlo di gioia al gol di Gila ad Anfield non me lo scorderò mai…come non riuscirò mai a cancellare dalla mia memoria la doppia sfida, epica e sfortunata, contro il Bayern. Sono stato il Capitano di questa squadra e ho sentito sulla mia pelle quanto sia importante la fascia con il Giglio… l’ho indossata con orgoglio e passione, fiero di essere il punto di riferimento per i miei compagni e per la Viola.
Nella vita e nella professione i rapporti possono interrompersi e non sempre in maniera comprensibile ed indolore per tutti. Dietro ogni reazione, commento o giudizio ho sempre intuito, comunque, quella viscerale passione per la maglia viola che rappresenta il vero patrimonio della Fiorentina. Ci saranno tempi, modi e luoghi per ricordare le mie stagioni a Firenze e le scelte fatte. Anche se alcuni mi vedono come un nemico, posso solo augurare ogni gioia e soddisfazione alla Fiorentina, a Firenze , ai miei ex-compagni e a tutte le persone che ogni giorno lavorano in Società con passione e ded

RISPOSTA A DIEGO DELLA VALLE DI UNO STORICO TIFOSO DELLA CURVA FIESOLE


Riportiamo la lettera inviata da Pietro Vuturo, storico rappresentante del tifo in Curva Fiesole, pubblicata da DodicesimoUomo.net: nei giorni scorsi:
........Sono ancora turbato, sorpreso, meravigliato dall'ultimo Diego Della Valle pensiero. Un'enciclica papale sulla quale noi comuni mortali dobbiamo interrogarci, la " violenta calciorum", una rivelazione di portata cosmica. L'ho già fatta leggere ai miei figli e alla mi'socera che è un po' zuccona. Sappiamo da ieri pomeriggio in diretta da Tokio, che il calcio in Italia ha problemi, che esiste la violenza, che gli stadi sono vuoti. Poi ci aggiunge che il problema sono i tifosi , poveri operai, commercianti, impiegati che pagano il biglietto, vanno in trasferta, che non vogliono quella perla di saggezza chiamata Tessera del Tifoso, che mangiano panini con il petto di poiana duri come l'alabastro in vari autogrill, stanno in Stadi fatiscenti, vivono sotto una legge di polizia e manifestano dissenso, fischiano anche, questi ingrati, non sono allineati. Ma come, fischiate anche me e mio fratello, io che vi ho dato tutto, io che vi amo tanto. Ingrati siete! Poi Della Valle scopre che l'Hinterland industriale fiorentino non è quello di Milano, che 90 ettari non ci sono nemmeno se si tira giù tutta Novoli e si stupisce, ma come, ma se mi avevano detto che si poteva. DDV ne abbiamo solo 40 di ettari bastano? No, provinciali, rosiconi che non siete altro. Poveri anche nelle planimetrie siete! Una domanda Don Diego: ma i legami politici li abbiamo noi? Ma in Lega a quelle farse chiamate riunioni partecipiamo noi o voi?. La classe dirigente della Fiorentina l'abbiamo messa li noi? 20.000 presenze in meno al Franchi sono colpa nostra? Ma quanti " mercenari" e capri espiatori dobbiamo ancora vedere prima di una sua parola di autocritica? Ma veramente dobbiamo ancora interrogarci su cosa voleva dire e scannarci fra di noi, prima di capire quello che ci sta rivelando? Sbaglio, bene,allora facciamo un dibattito pubblico, aperto, faccia a faccia, nel quale ci spiega e gli spieghiamo, nel quale ci confrontiamo, con toni aspri ma civili, perchè è l'ora di finirla con le sue esternazioni che non divertono più. Sa quale sarebbe la sua più grossa sorpresa? Quella di accorgersi che il mondo Ultras a Firenze pensa, ragiona, ha temi e idee, non è pagato da nessuno, che sa parlare e far di conto, come si dice da noi a Firenze. Appunto Firenze, Dottor Della Valle, FIORENZA! Detto questo io non mi interrogo sulle ultime parole, perchè non c'è niente da capire, è tutto chiarissimo, ma non ci provi nemmeno a dare la colpa a noi! Sarebbe di una bassezza non degna del suo universalmente riconosciuto nel mondo stile!................Secondo molti tifosi aggiungiamo noi ,altro che stile ma la superbia di non ammettere le proprie incapacità

PRADE' NUOVO DG VIOLA


Daniele Pradè(foto) è un nuovo dirigente della Fiorentina. L'ex Roma ha firmato ieri con la società viola e prenderà il posto lasciato da Corvino. Dopo il rifiuto di Oriali, dunque, la società di Della Valle si è mossa subito, trovando l'accordo con il dirigente. Pradè sarà coadiuvato nel suo lavoro da Eduardo Macia che potrà continuare così ad occuparsi delle operazioni di mercato attorno già avviate in queste settimane.Inoltre avrebbe firmato un contratto di tre anni e l'annuncio ufficiale potrebbe arrivare già in giornata.Daniele Pradé è ormai a detta di tutti sulla poltrona scomoda lasciata da Pantaleo Corvino. Il nuovo diesse, se tutto venisse confermato, arriverebbe a Firenze dopo tanti, tantissimi anni di onorato lavoro a Roma. Nella capitale il brizzolato dirigente è partito dal basso, da collaboratore dei vari Lucchesi e Baldini fino a direttore sportivo ai tempi di Luciano Spalletti. Una caratteristica tra le tante espresse dal suo lavoro e desumibili da quegli anni di Roma è però essenzialmente una, connaturata alla natura stessa di quella squadra e di quella società allora guidata ancora da Rosella Sensi: l'autofinanziamento. Ora, niente paura. Non fasciamoci la testa prima di rompercela. Però questo è un dato quantomeno caratteristico: la Fiorentina si potrebbe affidare ad un dirigente ormai specializzato nel "non spendere" soldi. Quella Roma, d'altronde, era in cattivissime acque finanziarie, era sostanzialmente in amministrazione controllata da parte delle banche. E questo resta un particolare che potrebbe dare un'ulteriore indicazione ai tifosi viola e chiarire qualche dubbio sui prossimi anni della Fiorentina e delle intenzioni dei Della Valle. Ripetiamo però: inutile fasciarsi la testa in questo momento, anzi Pradé ha dimostrato in quegli anni di essere capace di lavorare e fare bene anche in momenti di congiuntura economica che pessima sembra eufemistico. c’è stato un incontro tra la Fiorentina e l’attuale ds del Genoa, al termine del quale Capozucca è apparso molto soddisfatto del colloquio. Il futuro della Fiorentina potrebbe essere di Pradè e Capozucca.

FIORTENTINA'S NEWS


Gianni Mura, noto giornalista e scrittore, dando le pagelle alle squadre di A su La Repubblica alla Fiorentina affibbia un bel 4, con la seguente motivazione: “Tre allenatori. Acque sempre agitate, fino all’incredibile scontro Rossi-Ljajic e ai Della Valle contestati. Non è che ci sia la coda per rilevare la squadra. Serve una volpe del mercato”.La proprietà americana del Liverpool, dopo l’ennesima mancata qualificazione alla Champions League dei ‘Reds’, è sempre più indirizzata a fare un’opera di risanamento economico. La Fenway Sports Group che ha il pacchetto di maggioranza della società avrebbe individuato le due pedine da ‘sacrificare’ sul mercato: Luis Suarez e Martin Skrtel. Per quest’ultimo ci sarebbe l’interesse della Fiorentina: Macia non avrebbe certo problemi ad allacciare contatti con quella che è stata la sua squadra.Con la Serie A in saccoccia e una conferma pressoché scontata, Giampiero Ventura può permettersi già di programmare il futuro e fare le proprie richieste di mercato al presidente del Torino, Urbano Cairo. In cima ai pensieri del tecnico c’è, come noto da tempo, Alessio Cerci, giocatore che la Fiorentina ancora non ha deciso se tenere o meno per la prossima stagione.Pedro Luiz Conceicao, direttore sportivo del Santos, a TuttoMercatoWeb spezza le speranze di Romulo, centrocampista della Fiorentina impiegato col contagocce, per un suo ritorno in Brasile in un club da lui molto desiderato: ”Ne abbiamo parlato, tuttavia credo che difficilmente intavoleremo una trattativa”.Secondo quanto riportato da Calciomercato.com nei prossimi giorni il caposcouting della Fiorentina Eduardo Macia dovrebbe incontrare alcuni emissari del Feyenoord per parlare del 27enne difensore Ron Vlaar. Giocatore che sembra interessare anche al Genoa

PERCHE' A FIRENZE I GIOCATORI NON RENDONO AL TOP


Molti giocatori arrivati a Firenze con delle buone credenziali hanno sempre fallito in maglia viola.Ebbene ricordiamo un esempio per tutti.Vi ricordate di Guilherme Raymundo Do Prado? Il centrocampista brasiliano arrivò a Firenze nell’estate 2005 dopo aver segnato l’unica rete del Perugia nello spareggio Serie A di qualche mese prima, facendo correre non pochi brividi sulla schiena ai tifosi viola. La sfortuna perseguitò il centrocampista classe ’81 per tutta la sua avventura con la Fiorentina: in due anni non scese in campo neanche una volta, colpa di due gravi infortuni al ginocchio che gli costarono anche un goliardico striscione: “Do Prado un ti s’è mai aDOPRADO”. Dopo l’avventura in riva all’Arno il brasiliano ha vagato nelle serie minori italiane, giocando per: Spezia, Mantova, Pro Patria e Cesena. Con i bianco-neri riuscì a tornare in Serie A, ma la sua esperienza con il club cesenate finì con un prestito di cinque mesi al Southampton che militava in League 1 (corrispondente alla Lega Pro prima divisione italiana). Al club inglese recuperò tutto il suo smalto e il 20/01/2011 i “Saints” lo acquistarono a titolo definitivo, anche grazie all’ottima partnership che sviluppò da subito con l’altro attaccante Rickie Lambert, il giocatore firmò un contratto di due anni e mezzo. Nella stagione appena finita, il club del sud Inghilterra è riuscita nell’ambizioso obiettivo di centrare il double-up (che significa due promozioni consecutive) raggiungendo così la Premier League. Do Prado, o “Guly”, come lo chiamano i tifosi, è stato uno dei protagonisti di questa cavalcata trionfale con 42 presenze e 10 reti. Non possiamo che augurare a Do Prado un’altra grande stagione nella massima serie inglese, dopo tanti patimenti e il rischio di appendere le scarpette al chiodo, finalmente una grande soddisfazione anche per lui.

FIORENTINA: CALCIOMERCATO DELL'USATO


Sicuri che Brandao non rinnoverà con l’OM , riportiamo daViolanews.com questa “inchiesta” su alcunii giocatori dei principali campionati europei, che vedranno il proprio contratto scadere questa estate e che potrebbero interessare la Fiorentina.
Italia: Sembra un nome ad hoc per la Fiorentina quello del jolly della fascia destra Giandomenico Mesto attualmente in forza al Genoa e già inseguito dalla Fiorentina in altre finestre di mercato. Anche il fantasista del Cagliari Andrea Cossu si cercherà una nuova squadra per la prossima stagione. Daniele Capelli terzino dell’Atalanta può essere un altro nome interessante per il reparto arretrato dei viola.
Inghilterra: Danny Guthrie venticinquenne centrocampista centrale del Newcastle non ha ancora rinnovato col club. Anche Ledley King roccioso difensore centrale del Tottenham non rinnoverà con gli “Spurs”. Il mastino di centrocampo Nigel Reo-Coker potrebbe lasciare il Bolton fresco di retrocessione. L’attaccante del Wigan Hugo Rodallega potrebbe seguire il suo allenaore al Liverpool se il trasferimento si concretizzerà, altrimenti potrebbe essere disponibile a trattare con altri club. Sono invece da scartare: Michael Owen, Michel Salgado e Junior Hoilett (i primi due, probabilmente, andranno a giocare in USA il terzo è appetito da tutti i grandi club inglesi, fra tutti lo United). In Championship Gonzalo Jara, vero e proprio jolly difensivo in forza al Brighton & Hove Albion, potrebbe non rinnovare con il WBA che detiene il suo cartellino. Anche Julien Faubert, vecchio pallino della dirigenza gigliata, potrebbe essere scartato dal West Ham fresco di promozione. Nathaniel Clyne, talentuoso terzino U-21 del Crystal Palace potrebbe andare allo United a contratto scaduto col club londinese. Interessante anche Lewis McGugan che si svincolerà dal Nottingham Forest.
Germania: Resta sempre un nome caldo quello dell’ala svizzera del Bayer Leverkusen, Tranquillo Barnetta. Altro nome che fa gola a tanti club è quello dell’attaccante dell’Amburgo, Mladen Petric. Nomi buoni per la difesa sono quelli di Khalid Boulahrouz , Arthur Boka (entrambi dello Stoccarda) , Breno (Bayern Monaco) e Sebastian Boenisch (Werder Brema). Difficile invece ad arrivare a giocatori del calibro di Olic e Pranjic.
Spagna: Anche in Spagna ci sono svincoli importanti, fra tutti quelli di Royston Drenthe dal Real Madrid, Arouna Koné dal Sevilla e di Hedwiges Maduro dal Valencia. Anche l’ex viola Enzo Maresca ancora non ha rinnovato col Malaga.
Francia: Nella Ligue 1 tiene banco il probabile addio di Ederson trequartista del Lione. Carlos Sanchez invece se ne andrà dal Valenciennes dopo aver disputato un buon campionato nella mediana dei francesi. Molto appetibile anche il polacco Dariusz Dudka, mediano del retrocesso Auxerre. Difficile un ritorno in Italia di Christian Poulsen, attualmente all’Evian. È invece in cerca di riscatto il difensore centrale maliano Mohamed Fofanà che quest’anno ha giocato pochissimo a Tolosa anche per colpa di un infortunio. Un investimento per quanto riguarda il futuro potrebbe essere fatto sulla punta classe ’93 dell’Auxerre, Yaya Sanogo.
Resto d’Europa: Emre Belozoglu potrebbe essere il regista di centrocampo giusto per la Fiorentina. Interessante anche l’altro turco Servet Cetin (difensore), che abbandonerà il Galatasaray. In Russia invece Alan Dzagoev, talentuosissima mezza punta del CSKA Mosca di appena 21 anni, non rinnoverà ma a contenderlo ci sono tutte le big. Cristian Rodriguez ala uruguagia con passaporto italiano se ne andrà da Porto.

FIORENTINA:COSA BOLLENELLA PENTOLA DEI DELLA VALLE


Le parole di Diego Della Valle dal Giappone sono arrivate come un fulmine a ciel sereno, e non è la prima volta. Un lancio Ansa, nell’ambito di un’iniziativa in favore dei bambini terremotati, e come tale da contestualizzare prima di giungere a conclusioni affrettate e potenzialmente distorte. Tutto vero, ma è davvero difficile rimanere tranquilli quando il patron platonico della Fiorentina, in un momento delicato in cui si attendono le prime mosse per una ricostruzione, fa capire di non avere alcuna voglia di investire. Nel calcio, nella squadra ed, evidentemente, ancor meno in un maxi progetto come la Mercafir a cui sono (erano?) aggrappate le speranze dei tifosi di vedere una Fiorentina che pensa in grande.Anche perchè la motivazione addotta da Diego non convince: la violenza dei tifosi, sempre da condannare, non è infatti un fenomeno nuovo nel mondo del calcio e, anzi, rispetto al 2002 quando i Della Valle hanno rilevato la Fiorentina, semmai è diminuita. E sicuramente non si è mai vista in questi anni a Firenze (almeno sugli spalti) dove la tifoseria a volte ha manifestato il suo malumore l’ultima nel match col Cagliari, anche se gli insulti che qualcuno ha rivolto ai Della Valle sono stati subito coperti dai fischi senza mai però andare oltre i limiti della civiltà, come riconosciuto anche dallo stesso signor Tod’s. La speranza è, naturalmente, quella di sbagliarsi e di veder presto rettificate queste dichiarazioni e soprattutto le intenzioni della famiglia Della Valle, ma si fa fatica a non sospettare che i dubbi sollevati da Diego e il riferimento esplicito al fratello Andrea e alla situazione di casa viola, non nascondano qualcosa di più di una semplice riflessione amara.Ciccio Graziani ha commentato così le esternazioni di ieri di Diego Della Valle: “A mio avviso ha esagerato, il calcio italiano ha tanti problemi da risolvere ma non è corretto indicare nella violenza dei tifosi un qualcosa che può condizionare gli investimenti. Il buco di 30 milioni? E’ un problema che devono risolvere loro, perchè il passivo non l’ho fatto io nè tantomeno i tifosi. Se in uno dei suoi negozi a fine giornata mancano 10 euro, si fa notte finchè non vengono fuori. Invece nella Fiorentina si è lasciato che si buttassero milioni per una squadra che si è poi salvata all’ultima giornata”.(violanews.com)

ENNESIMA INOPPORTUNA PONTIFICAZIONE DI DDV


E' il momento di una riflessione per verificare se abbia senso o meno investire nelle societa' di calcio visto che un gruppo di tifosi violenti, di 'fessi', distrugge lo sport piu' bello del mondo''. E' quanto ha detto all'ANSA Diego Della Valle, secondo cui ''servono regole serie con l'apporto di tutti, proprietari compresi''.In altri termini, ''non passano piu' messaggi positivi'' e lo sport ''piu' bello del mondo'' sconta ''un gruppo di facinorosi e violenti. Si potrebbero fare tante con gli stessi soldi trasmettendo esempi e messaggi utili a favore di giovani e anziani'', ha aggiunto Della Valle, a Tokyo per la presentazione di un progetto e dei risultati ottenuti in un'iniziativa a supporto dei bambini delle aree del nordest del Giappone duramente colpite dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011.''Ho parlato anche con mio fratello Andrea (patron della della Fiorentina, ndr) e gli ho detto che non so se abbia senso investire in un calcio che versa in una situazione cosi' disastrata: lui ragiona col cuore da tifoso, ma il calcio puo' essere uno strumento bello, un veicolo per i buoni sentimenti da trasmettere ai giovani a patto che siano rispettate le regole''. Per ottenere questo risultato, inoltre, ''basta poco: gia' con l'isolamento dei violenti. Firenze, come altre bellissime citta', ha tra i tifosi migliori d'Italia - ha osservato ancora Della Valle -, che soffrono con la squadra e le stanno vicina nei momenti di difficolta'''. Una riflessione su come risollevare ''lo sport piu' bello del sport'' e' opportuna: un argomento che deve coinvolgere ''tutti, proprietari dei club inclusi''. Caro Della Valle anzichè pontificare a vuoto rinforzi la Fiorentina ed attraverso essa può mandare tutti i messaggi che vuole al mondo del calcio e non.Basta, non se ne può più. Adesso passeranno altri 20 giorni senza risposte e passerà il tempo commentando la sua enciclica. Diego Della Valle non ci dica che i problemi negli stadi siano nati adesso, perchè non lo sapevamo prima di entrare nel mondo del calcio? Che si decidano adesso ma che sia dia una risposta e che sia unica. Ci dicano cosa vogliono. Tante promesse e basta, che abbiano il coraggio di dire la verità.Come valutare una eventuale cessione,difficile(mancano gli acquirenti al suo prezzo) e poi sarebbe come un delegittimare suo fratello. Andrea ai tifosi ha detto tutte altre cose. E potrebbe starci la cessione.

MIX DI NEWS SULLA FIORENTINA


Sabato scorso si è sposata a Firenze, presso la chiesa di San Miniato, la giornalista RAI, Sara Meini, alla quale la redazione di Fiorentinanews.com porge le sue più sentite felicitazioni. Presente alla cerimonia anche l’ex allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli, il quale, su sollecitazione della stessa sposa, si è cimentato anche nel cantare l’inno viola durante i festeggiamenti. Intanto la nazionale azzurra, da lui guidata, si appresta ad affrontare l’avventura degli Europei di Polonia e Ucraina che caratterizzeranno questa estate.Relazioni al limite del maniacale, particolari su particolari anche di giocatori sconosciuti. Il racconto delle schede di Eduardo Macia fatto da La Nazione, arriva a spiegare anche questi dettagli su quello che è rimasto l’unico uomo-mercato presente in Fiorentina: tutto è racchiuso nel gigabyte di Macia e potrebbe anche essere un gran mercato, il problema è che resta totalmente virtuale, anche perché manca una figura dirigenziale che lo possa mettere in pratica.La scelta del prossimo allenatore della Fiorentina potrebbe essere slegata da quella del dirigente. Lo si è capito da tempo e potrebbe essere stato proprio questo uno dei punti che ha fatto saltare l’arrivo a Firenze di Oriali. La Gazzetta dello Sport scrive sul tema allenatori che la Fiorentina lavora da tempo, considerando l’ex viola l’uomo giusto per avviare la ricostruzione del gruppo. In alternativa invece si raddoppiano i pensieri su Pescara: sì perché oltre a Zeman (si parla di contatti a breve) si riflette anche su un eventuale arrivo del ds Delli Carri, altro ex viola, che ha costruito la squadra che è arrivata in A.

ZEMAN E LA FIORENTINA


Zdenek Zeman ce l’ha fatta, a 65 anni è riuscito a costruire un grande Pescara e a farlo approdare in Serie A attraverso un gioco scintillante. Ora c’è chi lo vedrebbe bene anche alla Fiorentina, dopo che per anni il suo approdo è sempre sfumato. “Tutti mi hanno riscoperto? Ma io ci sono sempre stato, certo, non mi sono mai proposto, ma in tutti questi anni ho continuato a fare calcio, anche se non si vedeva, o qualcuno faceva finta di non vedermi. A qualcuno piace il fatto che sarò in A l’anno prossimo, a qualcuno no, io non ci posso fare niente”.Ora che la missione è andata in porto Zdenek Zeman che aveva rimandato tutti i possibili contatti a fine campionato, può anche rispondere al telefono. La prima chiamata al boemo gli arriverà, secondo La Nazione, direttamente dalla famiglia Della Valle, ma al momento sembra scontato che Zeman voglia chiedere tempo ai dirigenti viola. L’allenatore risponderà alla proposta della Fiorentina con una serie di punti fermi, soprattutto in termini tecnici e di ingerenze nella gestione dello spogliatoio. La strada più semplice nel frattempo resta un’altra, ovvero quella che porta a Claudio Ranieri. L’accordo con l’ex tecnico dell’Inter potrebbe essere soltanto una formalità, così come fatto capire dall’allenatore capitolino.

FIORENTINA : i della valle non attirano piu'


“Il 90% degli addetti ai lavori verrebbe di corsa a Firenze”. Parola di Vincenzo Guerini nel post partita di Fiorentina-Cagliari. Evidentemente Lele Oriali rientrava nel restante 10%, insieme a Sartori che aveva già detto no alla Fiorentina – così pare – qualche settimana fa. Il primo è attualmente senza società (anche se lavora come opinionista tv), il secondo lavora in un piccolo club che compie ogni anno il suo miracolo con una salvezza quasi sempre tranquilla: eppure entrambi hanno ritenuto poco interessante la proposta della Fiorentina.Non che non si possa andare avanti senza Oriali, ci mancherebbe altro. Ma è chiaro che i Della Valle devono riflettere su quello che è diventata la Fiorentina per la quale, appena pochi anni fa, c’erano giocatori di prima fascia come Mutu, Frey e Gilardino, disposti a ridursi l’ingaggio. Oggi prima di scegliere Firenze, ci si guarda intorno 100 volte per vedere se c’è qualche opzione più allettante. Perso Oriali si può ripartire con qualcun altro, sperando che in queste settimane la società abbia avviato anche contatti alternativi e che la nuova trattativa possa durare meno dei 60 giorni trascorsi tra il saluto a Corvino e lo stop del suo possibile successore.

DOPO 10 ANNI I DELLA VALLE NON CAPISCONO ANCORA NULLA DI CALCIO


Sempre più grigio il paesaggio viola.Toccherà ricorrere al mercato nero, oppure accontentarsi di scadenti surrogati, perché siamo solo all’inizio. L’inizio del viaggio che, il condizionale è d’obbligo, dovrebbe far nascere la nuova Fiorentina. Un percorso che, al momento, presenta le tristi caratteristiche dell’odissea….un peregrinare senza meta, incapaci di tenere la rotta, perché il timone è ingovernabile e si procede sospinti dai venti e dal mare in tempesta. C’è la crisi, siamo in recessione e son tante le cose che sono ormai un lusso…e allora meglio nemmeno nominarle, per non farsi prendere dallo sconforto. “Progetto” è una di queste… Il nostro tesoro, gelosamente custodito nelle segrete stanze, al punto che nessuno sa come è fatto, dovrebbe fungere da irresistibile calamita ed invece, i “fortunati” che han potuto occhieggiarlo, ne son rimasti totalmente immuni. Ci son stati giocatori ingrati che non ci han voluto credere: pretenziosi mercenari che ancora occupano i pensieri e le parole di tifosi ed addetti ai lavori, come se non ci fosse altro su cui disquisire. Quando un capitolo è chiuso - a torto o a ragione poco importa – merita indifferenza e distacco: inutile rimestare nel torbido, solo per non voler vedere e affrontare problemi più contingenti e, sicuramente, più pertinenti alla causa viola. Continuiamo a guardare la pagliuzza nell’occhio del vicino, ignorando la trave conficcata nel nostro. La Fiorentina vaga, annaspa e si infila in vicoli ciechi con atteggiamento da sprovveduta neofita. Le idee, a suo tempo definite “chiare”, o non lo erano veramente o erano semplicemente sbagliate. E, intanto, l’orologio scandisce inesorabile il tempo che scorre….un tempo tiranno che non fa sconti, che non accetta alibi o giustificazioni, che non si ferma ad aspettare gli incauti ritardatari. Manca un DS, manca un allenatore e, di conseguenza, una strategia per la campagna acquisti. Non sono carenze e assenze dell’ultima ora, non son fulmini a ciel sereno che hanno sparigliato le carte in tavola. Incassare un “no” fa male: il rifiuto ferisce e umilia. Detto questo e preso atto dell’umano dispiacere, occorrerebbe chiedersene il perché. Ciò che Oriali e la Fiorentina si sono detti non lo sapremo mai. Che sia per la libertà di scelta, per i collaboratori, per il budget, per l’allenatore, poco importa, quel che conta è il risultato finale: no grazie, non mi aggrada, non mi soddisfa, non posso lavorare così….. Alla fine dei salmi, che nel nostro caso non son finiti in gloria, resta il dato di fatto che non sei stato sufficientemente convincente, affascinante, credibile, spendibile e hai perso tempo. E, allora, Firenze sospira e aspetta…con sempre meno pazienza e sempre meno sangue freddo. Il calcio è di una semplicità disarmante

FIORENTINA : ...E SE I DELLA VENDESSERO?


Senza un allenatore né un direttore generale. Senza la benché minima voglia di rilanciare, se non a parole, il proprio progetto tecnico-sportivo, ma soprattutto da quasi tre anni sotto un regime di autofinanziamento quasi 'talebano', in nome di un fair play finanziario tutto da varare e su cui, come l'Uefa stessa sa bene, si può lavorare per aggirarlo con sponsorizzazioni e contributi esterni. Il sospetto più che lecito e crescente nella testa di un numero sempre maggiore di tifosi viola è: ma non è che i Della Valle hanno messo in vendita la Fiorentina? O ancora: non è che si aspetta da un momento all'altro il passaggio della società ad un altro gruppo, magari estero? Gli indizi, come si è visto, ci sono tutti, e il fatto che già in passato voci incontrollate su possibili acquirenti si siano rivelate vere accresce la curiosità e manda in tilt il chiacchiericcio.Precisato come il club viola sia in questo momento in mano ad una delle famiglie economicamente più solide a livello europeo, e che giocatori e impiegati della Fiorentina ricevono senza ritardi il proprio stipendio, la domanda nasce spontanea: ma non è che i proprietari gigliati si sono stufati di fare calcio? Perché la vera questione di fondo è: che se ne fanno i Della Valle di un club che non li vede coinvolti in prima persona, che arranca da due anni fra media e bassa classifica, e che soprattutto colleziona figuracce? Possibile che Diego e Andrea non si sentano feriti nell'orgoglio nel vedere una loro azienda, l'unica del loro vasto impero, andare così male? Il fatto che non prendano seri provvedimenti per invertire la tendenza può trovare risposta, ad esempio, con la voce (che arriva da gruppi consiliari cittadini) secondo cui da tempo mister Tod's avrebbe dato mandato ad una banca di cedere il club, stanco del mondo del calcio e disilluso da promesse fattegli al momento del suo avvento a Firenze, quasi dieci anni fa, dalla vecchia amministrazione cittadina.Possibilità che la società venga rilevata da imprenditori fiorentini? Nessuna! Quest'ultimi si sono già distinti per il loro disinteresse prima del fallimento della Fiorentina dei Cecchi Gori. La notizia secondo cui il padrone della Wind, il magnate egiziano Naguib Sawiris, aveva sondato il terreno nella primavera 2011 con intermediari vicini ai Della Valle, salvo poi scappare davanti alla folle richiesta economica, è stata confermata negli ultimi giorni anche da giornalisti vicinissimi all'ex d.s. gigliato Corvino. Mentre alcuni politici regionali puntano sulla nuova pista aereoportuale parallela per lo scalo di Peretola per attirare le compagnie aeree qatariane (già proprietarie ad esempio del Paris St. Germain), che vedrebbero il loro numero di voli aumentare sensibilmente.E ancora da Palazzo Vecchio, durante le ultime feste natalizie, filtravano voci di un contatto fra Renzi e Squinzi, proprietario del Sassuolo e nuovo numero uno di Confindustria, il quale però avrebbe declinato ogni possibile proposta d'acquisto, presente o futura, della Fiorentina. L'ultimissima voce invece vorrebbe la Montblanc, già organizzatrice da anni di tornei giovanili, interessata ad entrare nel calcio, dopo che nei prossimi giorni chiuderà uno stabilimento in Germania e si insedierà a Scandicci, alle porte di Firenze.

FIORENTINA :LO STATO DELLA SUA DIFESA


Nel fare un bilancio sui vari reparti della Fiorentina in questa bruttissima stagione, la difesa è quella che ne esce meglio grazie al conforto dei numeri: è infatti al quarto posto come rendimento nel campionato che si è appena chiuso. Ecco perchè potrebbe essere il settore con più conferme, anche se la prima certezza è l’addio di Cesare Natali a costo zero. Il sito calciomercato.com fa un quadro dei possibili scenari di mercato: in uscita c’è anche Romulo (ha un’offerta del Santos) mentre resteranno sicuramente i giovani Matija Nastasic, classe ’93, e Michele Camporese, classe ’92. E proprio altro un prodotto del settore giovanile, dopo una stagione in prestito alla Carrarese, effettuerà il ritiro con i ‘big’: si tratta di Cristiano Piccini, anche lui appetito da diversi club di serie B. Certezza della Fiorentina 2012-2013 sarà Manuel Pasqual, che in caso di cessione di Stevan Jovetic sarà addirittura promosso a capitano, mentre la novità sarà rappresentata dall’egiziano Hegazy, che ha confessato di aver già firmato un quadriennale per il club .Venendo ai giocatori in bilico, in risalita le quotazioni dell’italo-brasiliano Felipe: Vincenzo Guerini ha detto pubblicamente, sabato scorso, che sarebbe meglio pensarci prima di cedere un giocatore pagato soltanto due anni e mezzo fa nove milioni di euro, e il cui contratto scade nel 2014. Sempre più lontano da Firenze invece Alessandro Gamberini, capitano in questa stagione, deludente sia sotto il profilo del rendimento che dell’autorità con il resto dei compagni. Difficile vedere ancora alla Fiorentina Mattia Cassani, in prestito con diritto di riscatto dal Palermo (cifra già prefissata a cinque milioni di euro), mentre su Lorenzo De Silvestri, fra i pochissimi usciti dal campo fra gli applausi del ‘Franchi’ contro il Cagliari, c’è il veto della proprietà viola, che vuole concedere all’ex laziale una nuova chance.In attesa di definire i nuovi innesti e la nuova ristrutturazione societaria, la Fiorentina inizia a muoversi sul mercato attraverso la figura di Eduardo Macia, che sta monitorando diversi giocatori nel campionato sudamericano. I viola – scrive calciomercato.com – seguono da tempo il terzino sinistro Diego Renan. Il Cruzeiro ha cercato di allungargli il contratto, ma lui vuole tentare l’avventura europea. La Fiorentina, attraverso il dimissionario d.s. Corvino, aveva presentato un’offerta interessante al club brasiliano, e adesso ad occuparsi di seguire costantemente la trattativa ci sta pensando proprio il caposcouting internazionale viola.

FIORENTINA :MIX NEWS


Un maiale dalle capacità profetiche cercherà di emulare, ai prossimi Europei, il compianto polpo Paul, che ai Mondiali di Sudafrica 2010 stupì il mondo indovinando i vincitori delle partite che venivano sottoposte al suo vaticinio. L’amministrazione cittadina della capitale ucraina Kiev, riporta un lancio Ansa, ha annunciato che, dall’inizio del torneo, diffonderà ogni giorno alle 16 le previsioni del nuovo indovino, che per ora non ha un nome.'Quando ho letto dell'ipotesi di Claudio Ranieri per la panchina viola sono tornato indietro nel tempo. Dopo la pressione che c'è stata da parte della piazza perchè a Firenze arrivasse Delio Rossi, direi che Ranieri è l'uomo giusto per riportare tranquillità. Zeman? Lo voglio vedere con quella difesa in serie A... So che Ranieri non è molto amato dai tifosi, ma casi come quello di Borriello in bianconero quest'anno, contestato e poi applaudito ai primi gol, dimostrano che la gente cambia idea se arrivano irisultati, e Ranieri è in grado di invertire la tendenza nella Fiorentina'. Così Luciano Dati, per anni massaggiatore della Fiorentina (celebre per le magliette celebrative ad ogni gol di Batistuta), ospite di Radio Toscana.Un gruppo di tifosi della Fiorentina ha lanciato l’allarme su vari blog e siti che trattano del club gigliato, ma anche su Facebook: la tomba dell’ex presidente del secondo scudetto viola, Nello Baglini, che si trova al cimitero di Soffiano, fra Firenze e Scandicci, sarebbe in questo momento lasciata all’incuria. Scomparso nel 1999, dopo i primi anni in cui l’ultima ‘casa’ dell’ex numero uno gigliato era ben mantenuta e curata, con bellissime composizioni floreali, da quando al suo fianco è stata messa la bara della signora Baglini ( moglie di Nello, scomparsa recentemente), le due tombe sono lasciate in stato di abbandono. Ecco che l’appello dei tifosi viola è rivolto alla proprietà attuale della Fiorentina, ma anche alle varie organizzazioni che radunano supporters della Fiorentina, perché si occupino di tale situazione, nel ricordo di un personaggio arrivato nell'aprile 1965 alla presidenza del club viola, rilevando una società con un passivo di 800 milioni di lire e che ha conquistato, oltre al tricolore con Bruno Pesaola in panchina nel 1968-1969, anche una coppa Italia e una Mitropa Cup. La Fiorentina a caccia del sostituto di Riccardo Montolivo. Stando al 'Corriere dello Sport' i viola starebbero monitorando due piste per trovare l'erede del metronomo passato al Milan. La prima porta a Hugo Viana del Braga, ma il costo, circa 7,5 milioni di euro, non sembra alla portata delle casse viola. La seconda, sicuramente più abbordabile, conduce, invece, al 25enne brasiliano del Coritiba, Luis Francisco Grando.

L'ENNESIMA BUCA DEI DELLA VALLE


Secondo la Gazzetta dello Sport i fratelli Della Valle sarebbero rimasti "stupiti e sconcertati” dalle motivazioni dichiarate da Gabriele Oriali, con alcuni sms, dietro il suo mancato arrivo alla Fiorentina.Secondo la società viola con l’ex dirigente dell’Inter non sarebbero mai
stati affrontati temi come programmi e budget. Oriali avrebbe voluto con sé un direttore sportivo, ipotesi che però sembra non rientrare nei piani della società gigliata che vuole affidare mercato e gestione tecnico-sportiva a una sola persona. Della Valle, Oriali e quella domanda che nasce spontanea...Per settimane Fiorentina e Gabriele Oriali hanno cercato di trovare una intesa per iniziare un percorso che avrebbe dovuto riportare la Fiorentina a stagioni più ricche di soddisfazioni e vincenti. Invece, quanto si attendeva l'annuncio tutto è saltato.Una vicenda che però, per come si è sviuluppata dopo la 'rottura', che fa nascere una domanda. spontanea: ma fino a oggi i Della Valle, la Fiorentina e Gabriele Oriali in tutto questo tempo di cosa hanno parlato?Una risposta che solo i diretti interessati potranno dare, se lo vorranno fare….

MERCAFIR NUOVO STADIO


Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, dopo che il Consiglio comunale ha dato il via libera definitivo alla variante urbanistica sulla Mercafir, contenuta all’interno della delibera sul bilancio di previsione 2012, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe sull’argomento nuovo stadio. Questo quanto raccolto da Firenzetoday.it: “Il passato è dietro le nostre spalle: se c’è voglia di investire e di intervenire questo è il momento della verità“. Momento della verità, come dire, cara Fiorentina o ora o mai più. Prima il project, poi il bando; da oggi in pratica si gioca a carte scoperte. “E’ legittimo – ha continuato il sindaco – che ciascuno abbia le proprie idee sul passato. Mai mi metterò a fare polemiche inutili sul passato. Abbiamo approvato la variante sulla Mercafir in ritardo di due settimane sulla data che avevamo annunciato – ha detto Renzi-, ma con un’assoluta possibilità, per chi crede nel progetto dello stadio, di realizzare non soltanto lo stadio ma un progetto ampio che dia mille posti di lavoro a Firenze e che dia risorse anche alla squadra di calcio e a chi dovrà abitare quel pezzo di città. E lo faremo con procedure pubbliche, inattaccabili“.Il progetto quindi, con il voto in Consiglio, va avanti. Da qui a qualche mese, Firenze ed i fiorentini, verranno a conoscenza di quella verità tirata in ballo da Renzi. La titolarità del progetto o l’affitto in un impianto costruito da altri. “Noi – ha concluso Renzi – aspettiamo con grande piacere e con grande determinazione, e con la convinzione che questo tipo di scelta possa essere utile non solo alla Fiorentina, ma anche alla città di Firenze. Io sono molto ottimista e credo che se alle parole seguiranno i fatti, nel giro di qualche mese nell’area della Mercafir partirà una vera e propria rivoluzione che aspettiamo con piacere e per la quale abbiamo lavorato con tanta fatica in questi mesi di scartoffie burocratiche”.

CHIUSA LA TRATTATIVA ORIALI


Si complica quindi decisamente lo scenario per la società viola quando mancano 6 giorni alla scadenza posta dopo Fiorentina-Cagliari da Andrea Della Valle.Ecco il messaggio che Gabriele Oriali ha mandato ad alcuni esponenti della stampa fiorentina per chiudere definitivamente la vicenda che lo ha coinvolto come possibile direttore sportivo: “Dopo vari incontri purtroppo non ci siamo trovati d’accordo su aspetti relativi al progetto tecnico che mi è stato proposto. Con dispiacere non sarò un nuovo dirigente della Fiorentina“.
Arriva la conferma anche repubblica.it:.........Niente Oriali. Si è definitivamente interrotta la trattativa che doveva portare l’ex mediano viola alla corte dei Della Valle. Dopo vari incontri infatti Oriali e la proprietà della Fiorentina non si sono trovati d’accordo sul progetto tecnico messo sul tavolo e alla fine è arrivato il no. Senza possibilità di tornare indietro. Alla base delle difficoltà due aspetti fondamentali. Il primo riguarda i mezzi che Oriali avrebbe avuto a disposizione per ricostruire la squadra. Una questione di budget, probabilmente. E poi i collaboratori e l’allenatore. La famiglia Della Valle infatti aveva scelto Claudio Ranieri, nome che non piaceva all’ex dirigente dell’Inter che voleva avere (dovendo poi dirigere l’area tecnica) voce in capitolo. A questo punto per la Fiorentina si fa complicata. Trovare alternative non è semplice. Si parla di Lo Monaco, che ancora non ha firmato col Genoa, e del giovane Sean Sogliano.Ha fatto certamente rumore la decisione di Gabriele Oriali di declinare l’offerta della Fiorentina che gli aveva proposto il ruolo di direttore generale del club viola. L’ex dirigente interista aveva parlato di divergenze in merito alla programmazione, Tuttomercatoweb prova a svelare i dettagli dell’accordo mai raggiunto.La proprietà viola avrebbe garantito 10 milioni di euro per la campagna acquisti, con tanto di allenatore già scelto, Claudio Ranieri, senza che lo stesso Oriali fosse stato interpellato. Da qui la scelta di ringraziare, ma declinare.

FIORENTINA VIETATO SBAGLIARE


E’ davvero arrivato il momento delle scelte definitive in casa viola. Ora che la categoria è stata conservata e Andrea Della Valle si è preso i suoi tempi per sciogliere il nodo del sostituto di Corvino, ovvero quell’Oriali di cui manca solo la conferma finale, che andrà ad integrare altri due membri tecnici all’interno della società, è di vitale importanza dirimere quanto prima anche la figura che sostituirà Rossi sulla panchina. La piazza ha già espresso chiaramente la sua preferenza su Zeman, storcendo e non poco la bocca sulla candidatura di Ranieri, attualmente il più vicino a venire a Firenze, anzi a tornare in riva d’Arno. Poco meno di un anno fa la tifoseria viola caldeggiava l’approdo di Rossi per scongiurare la riconferma di Mihajlovic, una riconferma convinta ma non convintissima, con le conseguenze che si sono manifestate dopo l’esonero del serbo per mancanza di risultati. Se le colpe sono da ricercare nella rivoluzione parziale della scorsa campagna estiva e nell’allestimento di una rosa (sopravvalutata) che negli obiettivi doveva puntare a lottare fino alla fine per acciuffare l’ultimo posto utile per l’Europa League, adesso oltre a completare quel processo di chiusura, definitiva stavolta, di un ciclo, ne deve essere aperto per forza uno con gli interpreti giusti, senza possibilità di sbagliare, o almeno riducendo gli errori al minimo. La società è chiamata alle scelte più importanti da quando è a Firenze, insomma, senza farsi condizionare da eccessi di ragione o di sentimento (specialmente per quel che riguarda la scelte del tecnico, le cui fortune o sfortune sono legate soprattutto da chi si trovano ad allenare): coi tifosi un mesetto fa è stata raggiunta una tregua con promesse venture di rilancio, in virtù di una situazione che poteva precipitare nell’immediato. Missione compiuta, per fortuna, appena anzitempo. Ora c’è però da stringere i tempi, per cominciare a ricreare una compagine da presentare a metà luglio, all’avvio della nuova stagione, possibilmente il più strutturata possibile, per effettuare davvero un ritiro, con la giusta preparazione fisica per giunta, in cui si comincia ad amalgamare un gruppo, sperando che la doppia lezione post quinquennio prandelliano sia davvero servita.

FIORENTINA: COSA FRULLA NEL CAPO DI JOVETIC


Ci sono interessi più grandi di Jo Jo, pensieri complicati in un momento di grande confusione e tentazione, con alcune delle squadre più forti d’Europa che bussano alla porta di Fali Ramadani, il manager slavo di Stevan che in portafoglio ha anche Nastasic e Ljajic. Nel frattempo la Fiorentina è alla vigilia di una Rifondazione, di cui si conoscono solo i tratti essenziali (grande rinnovamento, arrivo di giocatori motivati), ma ancora non l’allenatore e il direttore sportivo.Se c'è qualcosa che rode Stevan — e qualcosa c’è, se anche Guerini dice che bisogna capire che cosa ha in testa il ragazzo — è bene che venga fuori alla svelta. I tormentoni stuccano. Ci vuole qualcuno che abbia il coraggio di prendersi la responsabilità.Partiamo dai fatti. Jovetic ha partecipato alla salvezza della Fiorentina con 14 gol e merita rispetto doppio, se non addirittura triplo, perché li ha segnati nell’anno successivo al gravissimo infortunio al ginocchio. Il secondo fatto ha radici lontane, è legato agli eccellenti rapporti fra Ramadani e Corvino: un feeling espresso in tutte le salse dal manager, che ha perso il vecchio punto di riferimento all’interno della Fiorentina e forse anche il senso di un vincolo reciproco. Terzo elemento: le sofferenze muscolari. Alcune improvvise, altre impreviste, molte non rintracciate sotto forma di lesioni negli esami diagnostici.Logico avere rispetto per un giocatore determinante che rientra dopo un anno di sosta per infortunio, ma bisogna interpretare anche le sfumature dei report medici. I compagni di squadra hanno assistito agli eventi senza capirci molto, prendendo atto che Jo Jo ha anticipato il controllo al ginocchio nella clinica di Augsburg, dal dottor Boenisch. Anche lui ha confermato l’assenza di lesioni, come prontamente riferito dal sito ufficiale della Fiorentina, ma Jo Jo non ha partecipato neanche da spettatore all’ultima partita interna dei viola, partendo per il Montenegro. Laggiù risponderà alla convocazione in Nazionale per il match contro il Belgio (25 maggio).Fin qui il passato e il presente. Per gestire quello che succederà da ora in poi dovranno essere prese posizioni coraggiose, da una parte o dall’altra.

LETTERA APERTA DI CORVINO AI TIFOSI



Riportiamo da tuttocalciomercato.web....................Come tutti voi sapete la mia permanenza a Firenze si è conclusa.Prima di lasciare questa città, dove ho lavorato per sette anni con lealtà e impegno in qualità di Responsabile dell'Area Tecnica, ritengo
sia doveroso rivolgervi un sentito saluto.E' vero, dall'aprile del 2010 sono iniziati a mancare i risultati: mi dispiace tanto per non essere riuscito a dare continuità anche in quest'ultimo periodo e per aver involontariamente deluso le aspettative di Proprietà e Tifosi.Anzi, ne approfitto rivolgendomi alla vostra sensibilità per dirvi: criticate pure gli ultimi deludenti risultati ottenuti, ne avete tutto il diritto, ma continuate a credere nell'attuale Proprietà, merita tutta la vostra fiducia e vi porterà a riaprire un altro ciclo vincente. Permettetemi però di dire che ho anche dei ricordi bellissimi, che porterò sempre nel mio cuore.L'estate 2005 fu quella del mio arrivo in viola, con le prime scelte di allenatori, giocatori e collaboratori.Nei sette anni successivi siamo stati in Italia la quarta squadra che ha conquistato più punti, ottenendo sul campo quattro qualificazioni alla Champions League e abbiamo vissuto al Franchi le meravigliose notti contro il Lione, il Liverpool ed il Bayern e quella sfortunata e "meravigliosa" notte all'Allianz di Monaco.Ricordo ancora lo stadio stracolmo e felice per la semifinale di Coppa Italia e quella di Coppa Uefa e poi i quattro titoli italiani a livello giovanile, un vivaio che, sono certo, farà emergere tante risorse importanti per la Prima Squadra. Anni ricchi di soddisfazioni anche fuori dal campo, con la Fiorentina citata per anni ad esempio di Società modello sotto il profilo della gestione economica.Nel salutare la città, alla quale resterò legato affettivamente per tutta la vita, esprimo la mia gratitudine a Proprietà, Società, Giocatori, Tecnici e Collaboratori per il loro impegno e a voi tifosi per il calore sempre dimostrato: tutti insieme abbiamo sofferto, ma contribuito al raggiungimento di momenti straordinari.Per questo mi rimarrete tutti nel cuore, spero anche io un po' nel vostro.

LA DIATRIBA DELLA VALLE-TIFOSI


La Fiorentina è una sola, ed è di tutti. Per questo ha fatto molto male quel coro a metà primo tempo di fiorentina-cagliari "Noi siamo la Fiorentina". Noi chi? Forse 1000 persone che urlano più di altri? Cosa sono 1000 persone di fronte ad un popolo, che come loro prende l'acqua, paga un biglietto e come loro perde 5-0 contro la Juventus?Per assurdo, la grigia giornata di ieri ha prodotto i due gesti più belli della stagione: la reazione del tifoso comune, e lo scatto nella pancia del Franchi di Andrea Della Valle. La gente ha capito, ha intuito che si era andati oltre, che il limite era stato superato, ha preso le parti del più debole (Andrea, e di conseguenza la Fiorentina) e si è ribellata. Anche ADV ha capito che si è trattato di una minoranza, che la maggioranza sino ad allora silenziosa ha alzato la voce in sua difesa, ed ha deciso di passare oltre. Attenzione però: la sensazione è che questo sia stato una sorta di ultimo appello, che la prossima sarà la classica goccia che farà traboccare un vaso colmo da tempo. Che la neve di Gubbio è ormai dietro l'angolo. La fuga di Andrea, invece, ci consegna un uomo distrutto, che non capisce e non si adegua, convinto di aver subìto un'ingiustizia bella e buona.Ecco che allora che potrebbe tornare in auge il nome di Zeman, apprezzato per lo stile di gioco delle proprie squadre, caratterizzato da un calcio molto offensivo se riesce a trovare i giusti tasselli (soprattutto sconosciuti ma molto motivati) per il proprio puzzle.Una scelta che accontenterebbe gran parte della tifoseria viola. Ma allo stesso tempo farebbe sorgere spontanea una domanda alquanto difficile e problematica: sarebbe giusto che i Della Valle davanti alla contestazione dei tifosi decidessero di cambiare le proprie scelte e facessero quella o quelle volute dai tifosi? Se così fosse, si creerebbe un incredibile e pericoloso precedente, con la società viola che perderebbe interamente la propria autorità, perché dimostrerebbe che una contestazione, anche di pochi, è sufficiente per far cambiare idee e scelte a proprietà e dirigenza, giuste o sbagliate che possano essere.

FIORENTINA:CALCIOMERCATONEWS


Artur Boruc sembra sempre più lontano da Firenze. Il portiere polacco di recente non ha nascosto l'idea di poter tornare in Gran Bretagna. Sul giocatore cresce l'interesse di alcuni club, su tutti Birmingham, Aston Villa, Everton e Tottenham Hotspur.In Inghilterra non si ferma il tam-tam mediatico intorno a Stevan Jovetic. Nonostante le parole di Sandro Mencucci il Chelsea non ha intenzione di mollare la presa.Riccardo Montolivo è ufficiosamente un giocatore del Milan. Le visite mediche alle quali si sottoporrà non sono che l’ultimo step prima dell’annuncio ufficiale del suo approdo in rossonero. Secondo le indiscrezioni raccolte il centrocampista proveniente a parametro 0 dalla Fiorentina firmerà un quadriennale (con scadenza 30 giugno 2016) da 2 milioni di euro netti a stagione più bonus per il raggiungimento degli obiettivi. Il giocatore, inoltre, con ogni probabilità dovrebbe vestire la maglia numero 18, nella passata stagione sulle spalle di Aquilani. Cominciano i test della Fifa sulle tecnologie per evitare i 'gol fantasma'. Stasera, il sistema ''Hawk-Eye'', gia' usato nel tennis, sara' provato in una partita tra dilettanti in Inghilterra, tra Totton e Eastleigh. Il sistema concorrente, ''GoalRef'', sara' provato in Danimarca: il 20 maggio nell'incontro Silkeborg-Sonderjyske e il 23 per Nordsjaelland-Horsens. Trattandosi di test, in caso di gol dubbi l'arbitro non potra' comunque decidere affidandosi alle tecnologie.Renzo Contratto, procuratore di Emiliano Viviano : "Per Emiliano è tutto da valutare. Lui merita di giocare da titolare in un club italiano o estero. Non nego che quest´anno Viviano a Palermo si sia trovato molto bene, ha la priorità su tutti il club rosanero". Secondo quanto riportato da alcune fonti di mercato il Genoa sarebbe in procinto di cedere Miguel Veloso. L’idea è quella di venderlo dopo l’Europeo, sperando di far lievitare il prezzo abbassatosi dopo due stagioni deludenti. Potrebbe essere un’idea per la Fiorentina, che con Corvino aveva a lungo seguito il portoghese, magari utile per sostituire Montolivo.