ALCUNI COMMENTI A FIRENZE DOPO LA PARTITA

Alcuni commenti alla fine della gara con il Cagliari.
Il rigore non concesso alla Fiorentina (contatto Murru-Rossi) ha mandato su tutte le furie David Pizarro. Il regista viola si è rivolto subito a De Marco dicendo, tra le altre cose: “E’ sempre la stessa storia, ma che paura avete a fischiare?”. Già alla fine dello scorso campionato, Pizarro aveva minacciato di lasciare l’Italia, amareggiato per come la Fiorentina aveva perso la Champions a favore del Milan. Oggi il centrocampista ha voluto esprimere direttamente all’arbitro la sua amarezza con queste parole (e un insulto), finendo per essere buttato fuori dal cam
Montella analizza il pareggio col Cagliari partendo dall’espulsione di Pizarro, che ha lasciato grande amarezza nel tecnico della Fiorentina: “A me da fastidio la mancanza di uniformità nei confronti dei giocatori. Non si può espellere un giocatore per questo, perchè ho visto altre partite in cui è stato detto di peggio all’arbitro e non sono stati presi certi provvedimenti, altrimenti perde di credibilità il sistema calcio. Devo forse preparare un video sul carattere dell’arbitro? L’errore tecnico arbitrale lo accetto, perchè mi sono imposto dal primo giorno da quando faccio l’allenatore di non commentare le decisioni arbitrali, del resto credo nel sistema calcio. Il cambio di Joaquin? Dovevo modificare qualcosa a livello tattico. Gli infortuni sono stata la cosa peggiore della giornata. Un pareggio con questo Cagliari, una formazione ostica, ci può stare, anche se la rete è stata presa a difesa schierata, l’avversario è stato più abile. L’attaccante Rebic fuori dalla lista Uefa? Sinceramente ancora non ho pensato alla gara di giovedì. Rossi ha fatto una buona partita sia dal punto di vista fisico che da quello del temperamento. Potevamo chiudere prima la partita, anche perchè il Cagliari non ha fatto moltissimo dopo il nostro vantaggio, è stato più pericoloso sullo 0-0″.
Il capitano della Fiorentina, Manuel Pasqual, parla delle polemiche al termine del match per la decisione di De Marco di non concedere un calcio di rigore su Giuseppe Rossi: “Ci dispiace perché tante volte vengono usati due pesi e due misure e questo non va bene. Noi sicuramente controlleremo in futuro, perché il regolamento parla chiaro. Pizarro ha preso l’ammonizione per protesta e poi è stato espulso perché l’arbitro dice che lo ha spinto. E’ inutile fare tante riunioni se poi succedono queste cose, il rigore era sacrosanto ed il guardalinee non aveva nessuno davanti per poterlo vedere”.
Dopo il pareggio contro il Cagliari, arriva il commento del presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle(foto): “Una partita maledetta e sono preoccupato anche per Gomez. La squadra stava portando a casa il risultato, peccato per il pareggio. Quello che ha detto Pizarro è grave, ma non gravissima. Però ora mi aspetto espulsioni per tutte le squadre e in tutti. De Marco è incappato in una giornata no, perché poi il rigore su Rossi era netto. Per fortuna abbiamo anche dei sostituti all’altezza di quelli che non ci saranno. Pensiamo subito alla partita di Coppa e cerchiamo di riprendere gli infortunati”.
L’ex medico sociale della Fiorentina, Marcello Manzuoli, ha parlato sull’infortunio di Mario Gomez dopo il report diramato dal club viola: “Si tratta di un trauma che avrà ripercussioni per le prossime settimane. L’analisi clinica sarà importante, oltre a quella strumentale, ma l’assenza minima sarà di almeno 3-4 settimane, altrimenti penso 4-6“. Infine Manzuoli ha commentato anche delle condizioni di Cuadrado: “Credo che possa rientrare
Povera Fiorentina,bella sfortunata mazzolata e cornuta come si dice a Napoli

ALL'ORA DI PRANZO AL FRANCHI CON IL CAGLIARI

Quest’anno la Fiorentina non si può nascondere. Ciò e stato confermato anche dal presidente Andrea Della Valle che ha pranzato con la squadra ed assisterà alla gara. La rosa a disposizione di Montella è dotata di grandissima qualità, soprattutto a centrocampo, reparto che dovrà gestire il pallone soprattutto nei momenti delicati delle partite. Oggi  in casa contro il Cagliari, i viola hanno l’opportunità di centrare la terza vittoria in altrettanti incontri di campionato, preparare sereni l’esordio in Europa League, e soprattutto mettere paura alle dirette concorrenti per le posizioni nobili della serie A.
Domenica 15 settembre  Inizio Ore 12.30 Stadio A.Franchi di Firenze arbitraAndrea De Marco
FIORENTINA    3-5-2    1NETO    40TOMOVIC    2RODRIGUEZ    5COMPPER    11CUADRADO    10AQUILANI   7PIZARRO   20BORJA VALERO    3ALONSO   11GOMEZ    49ROSSI  a disp.  78MUNUA12LUPATELLI    15SAVIC    27WOLSKI    21AMBROSINI    14MATI FERNANDEZ    72ILICIC   17JOAQUIN    4RONCAGLIA    23PASQUAL    18VECINO    77IAKOVENKO    All. Montella BALLOTTAGGIO Tomovic - Savic 60% - 40%, Alonso - Pasqual 60% - 40%  ALTRI 24 Lezzerini, 8 Bakic, 66 Vargas, 30 Matos, 6 Hegazi, Rebic
  
 Cagliari     4-3-1-2  1AGAZZI    25DESSENA    15ROSSETTINI    13ASTORI    29MURRU    20EKDAL 5CONTI    4NAINGGOLAN   7COSSU    51PINILLA    9SAU a disp.    25AVRAMOV   23PERICO 3ARIAUDO   16ERIKSSON    22CABRERA    23IBARBO    18NENÈ    All. Lopez      INDISPONIBILI 14 Pisano (incerto)        SQUALIFICATI nessuno        ALTRI 28 Carboni, 30 Rui Sampaio, 36 Demontis, 19 Oikonomou, 34 Del Fabro, 26 Muroni, 8 Avelar

IL CUORE GRANDE DELLA FIORENTINA

Domenica 15 settembre, grazie alla disponibilità dell’ACF Fiorentina, prima della partita Fiorentina-Cagliari, in programma alle 12.30 allo stadio Artemio Franchi, i volontari di Oxfam Italia (presenti agli ingressi dello stadio) faranno appello alla generosità di tutto il pubblico per sostenere il milione di bambini accreditato dall’Unicef tra i profughi siriani in fuga dalla guerra.Lorenzo Ridi, portavoce di Oxfam a Firenze: “Mi auguro che tutti i tifosi vogliano partecipare con generosità alla raccolta fondi che faremo , prima della partita, agli ingressi dello stadio. Servirebbero almeno 20 stadi per contenere il milione di bambini siriani costretti ad abbandonare la propria terra e la propria casa. Oxfam si batte perché non muoiano di fame, malattie e solitudine!”Sicuramente il cuore grande dei tifosi viola saprà essere come al solito all'altezza dell'evento
Da New York al Nepal, passando per Londra e Mosca. La passione per la Fiorentina non conosce confini, anche a 9.000 chilometri di distanza dal Franchi. Una colonizzazione quella viola che potrebbe nel giro di pochi anni avere un significato diverso, soprattutto in termini economici. Nei prossimi mesi infatti la questione della ripartizione dei diritti tv terrà banco in Lega e proprio una fetta della torta che verrà divisa tra i club (il 25 % del totale) sarà stabilita in base alla tifoseria, con un occhio di riguardo anche al pubblico fuori dai confini nazionali. Per questo motivo la società gigliata con attività di marketing e di posizionamento del «brand» vuole giocare il proprio ruolo anche sul mercato estero, per provare a concorrere con le altre big italiane
Tanti Viola Club infatti raccolgono tifosi in tutto il mondo, grazie anche all’attività centrale di monitoraggio dell’Associazione Centro Coordinamento Viola Club. I nuovi arrivati nella rete del tifo viola sono il Viola Club London e il Fiorentina Fans Club Tokyo, nati in estate e destinati ad allargarsi con il passare del tempo e delle vittorie. Il gioco spettacolare di Montella è seguito con grande attenzione anche oltreoceano. Dal 1991 infatti il Viola Club New York raccoglie quasi 100 iscritti che dopo aver «degobbizzato la Grande Mela» (come recita un cartello all’ingresso della sede) si riuniscono per vedere la Fiorentina, invitando anche ospiti d’eccezione come Pepito Rossi . Il popolo viola si affaccia anche sul Pacifico, più precisamente a San Josè in California, dove il Viola Club San Francisco Bay preferisce il soccer al football americano. Sempre Oltreoceano ma in Canada è molto attivo il Viola Club Toronto, nato tre anni fa grazie ad un tifoso trasferito per motivi di lavoro. In Europa è più semplice trovare terreno fertile anche perché il calcio è quasi ovunque lo sport nazionale. Il «Viola Club Bruxelles», nato nel 2007 quasi per scherzo, ha iscritti anche dalla Francia, dall’Olanda e dall’Irlanda, dove è presente anche il «Viola Club Dublino» che offre ai propri tesserati Guinnes e Fiorentina.
Sempre nel Vecchio Continente si trovano piccoli centri viola in Repubblica Ceca, nella fredda Mosca (RVF Viola Russa) e in Svizzera, recentemente invasa dai tifosi per i play-off di Europa League. In quell’occasione l’Impronta Viola Locarno ha organizzato i pullman per tutti i 130 iscritti «per far sentire la nostra voce a tutti i rivali a strisce del Ticino». Uno dei primi club fondati fuori dall’Italia si trova a La Valletta, dove il Viola Club Malta dal 1968 continua con i suoi 110 iscritti a sostenere la Fiorentina, un piccolo bunker circondato da tanti milanisti e juventini. In Cina la popolazione e gli interessi sono nettamente diversi ma anche qui si può trovare un Viola Club. A Shanghai infatti dal 2012 si riuniscono per il momento 50 tifosi che hanno il sogno un giorno di poter vedere i propri idoli da vicino, come successe con la tournée giapponese nel 2005. Infine le mete esotiche, quelle che trovi soprattutto sulle riviste di viaggi.
Il «Viola Club Kathmandu» e il «Viola Club Guatemala». Quaranta iscritti complessivi che per «attaccamento alla maglia» superano gli altri nella speciale classifica di fedeltà. La Fiorentina comunque tira sempre di più, in Italia e nel mondo. Adesso sta al club sfruttare nel migliore dei modi anche questi piccoli avamposti gigliati, per riuscire a mangiarsi un giorno una fetta più grande degli altri.
Fa bene la Dirigenza a sfruttare il buon nome di Firenze nel mondo e la simpatia che la squadra sta destando.

In Italia purtroppo la gente sa che il potere sta in quelle quattro o cinque squadre e gli Italiani sono abituati a stare con il potere.Una squadra che si oppone ai metodi in uso in Italia e esalta lo Sport non può che essere ben vista all’estero.