FIORENTINA-NOVARA LE STATISTICHE PARLANO VIOLA

Mercoledì  sera arriva il Novara al Franchi, i precedenti dicono Fiorentina Il sito ufficiale del Novara propone un bilanciodegli incontri disputati tra le due formazioni che si affronteranno mercoledì sera. Sono 11 i precedenti in serie A tra Fiorentina e Novara. L'ultima partita giocata è stata nella stagione 1955/1956 alla 26a giornata . Dopo il triplice fischio, il match si concluse 4-2 a favore della formazione toscana. La squadra di casa è in vantaggio negli scontri diretti ed ha collezionato 8 vittorie su 11 partite giocate; 3 i pareggi. In totale sono stati segnati 31 goal: 23 le reti dei gigliati, 8 siglati dagli ospiti. Gli Azzurri non sono mai riusciti ad espugnare il campo avversario e le sue vittorie sono ancora ferme a zero. Questi ultimi precedenti disputati a Firenze tra le due squadre:
1936/1937 Fiorentina-Novara 1-0
1939/1940 Fiorentina-Novara 2-2
1940/1941 Fiorentina-Novara 2-2
1948/1949 Fiorentina-Novara 2-0
1949/1950 Fiorentina-Novara 5-0
1950/1951 Fiorentina-Novara 2-1
1951/1952 Fiorentina-Novara 1-1
1952/1953 Fiorentina-Novara 1-0
1953/1954 Fiorentina-Novara 2-0
1954/1955 Fiorentina-Novara 1-0
1955/1956 Fiorentina-Novara 4-2 (fonte: novaracalcio.com)

FIORENTINA : PER NON DIMENTICARE

La riconferma di Rossi secondo molti dovrebbe essere legata anche al finale di campionato. Ci sono ancora 3 partite di fondamentale importanza, in primis la prossima con il Novara in casa. Poi Lecce e Cagliari. Molti hanno già messo 2 vittorie in casa. Speriamo. Il bilancio della gestione Rossi per ora è misero e deludente. Il bicchiere è mezzo vuoto e se venissero fuori sorprese già dalla prossima in casa diremmo che è proprio vuoto (che ci si salvi o meno..anche perchè  sembra che se si è ancora fuori dal baratro lo si deve a due vittorie, una a Milano ed una a Roma più frutto del caso che farina del  sacco della squadra, oltre che alla presenza di chi evidentemente riesce a fare di peggio). Lo sbaglio è cercare capri espiatori di volta in volta (Sinisa, Montolivo,Rossi e via discorrendo). La società è la prima delle cause. Per il prossimo anno speriamo che i DV vogliano costruire una squadra all'altezza delle ambizioni di Firenze e della famiglia (se ancora ne ha). Da tre anni si è in involuzione; dalla champions alla retrocessione che forse non avverrà, ma per quanto visto sarebbe un risultato sportivo coerente. Ricordiamo che quando la Fiorentina retrocesse in B nell'era Cecchi Gori aveva una squadra (Batistuta Laudrup, Effenberg & C) ben superiore all'attuale che fu vittima di sfortuna
rbitraggi e congiure di palazzo. Lasciamo perdere il mister.....chiunque esso sia se e costretto a giocare con quattro primavera, senza attaccanti e con tanti mezzi giocatori. Lo giudicheremo solo quando questa sciagurata società,colpevole di questi errori, gli fornirà una squadra completa.

ALCUNI COMMENTI DA BERGAMO

A Valon Behrami sono stati effettuati gli accertamenti diagnostici del caso, dopo la sostituzione al termine del primo tempo, all'Ospedale di Bergamo. Le lastre hanno escluso fratture,  però una sublussazione all' acromion claveare.
Il commento di Matija Nastasic al termine di Atalanta - Fiorentina: "Siamo entrati male in partita. Alla prima occasione hanno fatto gol. Noi guardiamo avanti e speriamo di fare bene con il Novara. Il primo gol? Non ho visto bene ma noi siamo saliti e abbiamo lasciato Denis solo. I rigori sbagliati da Ljajic e Jovetic? Si sbagliano, guardiamo avanti. Ancora non siamo tranquilli per la salvezza, la partita importante è mercoledì".
Il commento di Manuel Pasqual : "Peccato per il risultato. L'Atalanta ha giocato un po' alla'nostra' maniera, cioè come avevamo fatto con Inter, Milan e Roma, chiudendosi e ripartendo. Non è bastato il possesso palla e le occasioni. Bravi loro a lasciare pochi spazi, ora vogliamo vincere con il Novara per mettere al sicuro la stagione”
L’allenatore della Fiorentina, Delio Rossi,a Bergamo: “Decisivi sono stati gli episodi abbiamo preso gol alla loro prima occasione e quando stavamo facendo bene. Abbiamo avuto anche occasioni per riaprire la partita come il rigore sul 2-0. Abbiamo fatto cose importanti nell’ultimo mese, ma oggi la prestazione non è stata all’altezza. Abbiamo la possibilità di essere artefici del nostro destino. La fiducia deve essere alta e questa sconfitta non deve inficiare quello che di buono abbiamo fatto nell’ultimo periodo. Il primo gol? Era una palla abbastanza leggibile, quindi è un errore. Il rigore per noi? Poteva cambiare la partita, dispiace perché Jovetic è un ottimo rigorista, quasi infallibile…Dispiace perché due rigori stanno cambiando un po’ la nostra stagione. Sublussazione alla clavicola, ma non c’è frattura, è uno di quelli che sta stringendo i denti pur di giocare. La sconfitta è sempre sconfitta, non abbiamo ripetuto le ultime prestazioni, ma la gente deve starci ancora vicino perché è una stagione particolare. Un mese fa avremmo messo la firma ad essere con 6 punti di vantaggio sulla terzultima a tre giornate dalla fine. Ho visto una squadra un po’ fumosa davanti, ma non frivola, contro la vera sorpresa del campionato. Se non siamo intensi però vengono fuori i nostri difetti. Il futuro a Firenze? Ho sempre detto che questa squadra l’ho scelta, non sono un traghettatore e voglio esserci anche il prossimo anno. Poi tocca alla dirigenza, ma ci sono tutte le potenzialità per tornare a recitare un ruolo importante, adeguato alle ambizioni della piazza”.
Il presidente , Mario Cognigni, commenta con amarezza la sconfitta con l’Atalanta: “Ci è mancata la giusta convinzione, menomale che le altre avversarie per la retrocessione hanno perso. Peccato non essere riusciti a rimetterci in partita, ma in questo periodo non riusciamo a segnare su rigore. Parlare di salvezza è quasi avvilente, speriamo di chiudere questo capitolo col Novara A fine campionato comunicheremo il nuovo dirigente dello staff tecnico. Il nuovo direttore sportivo lavorerà in una società con alte ambizioni e dovrà avere molta forza di volontà e capacità di relazionarsi con gli altri, visto che non ci sarà un unico responsabile dell’area tecnica e c’è già una persona molto stimata dalla dirigenza come Macia”.

FIORENTINA NAUFRAGA A BERGAMO

Atalanta salva, la Viola no e Consigli para rigore a JoveticLa squadra di Colantuono può fare festa con Denis e Bonaventura che firmano il 2-0. La Fiorentina fallisce ancora dal dischetto, stavolta con JoveticSono le reti di Denis e Bonaventura a battere la Fiorentina che fallisce un rigore con Jovetic e resta inchiodata a quota 41. Del resto Rossi aveva avvisato i suoi: “L'Atalanta è la vera rivelazione di questa stagione”.Reduce da una striscia positiva di quattro risultati, l’ex Delio Rossi tenta di portare al sicuro la sua Fiorentina nonostante qualche grattacapo. Senza Boruc squalificato e gli infortunati Montolivo, Gamberini, Cerci e Amauri, il tecnico viola riesce a recuperare perlomeno Pasqual e Behrami. Tra i pali il brasiliano classe '89 Neto fa l'esordio in campionato, mentre la coppia a caccia di gol è formata da Jovetic e Ljajic. La prima di Neto in campionato inizia subito male: Denis battezza con un colpo di testa il baby brasiliano dopo soli 11’ e il benvenuto in A è servito. La rete nerazzurra è l’emblema del gioco avvolgente e corale dell’Atalanta, che ritrova il Tanque pronto a piazzare il sigillo numero 16 dopo un digiuno indigesto di due mesi. I toscani provano a uscire e tentano prima con la testa di Cassani, poi con uno squillo di Jovetic, ma nonostante la volontà manca un uomo d'area Nella ripresa Rossi cambia subito: dentro Salifu per Behrami, dolente a una spalla lo svizzero deve mollare. Per la Fiorentina, però, sono subito dolori. Denis cerca il raddoppio, Neto trova il momento di gloria e chiude la porta all’argentino, ma dopo un rimpallo è pronto Bonaventura a trafiggere di nuovo il portiere.C'è l’occasione per mettere dentro anche il 3-0, con un pallonetto di Moralez che scavalca Neto. Stavolta è provvidenziale il salvataggio di NastasicAl 22’ della ripresa la possibile svolta: Doveri sanziona con il rigore una trattenuta di Raimondi su Acosty, subentrato al posto di Ljajic. I padroni di casa protestano, l’arbitro è irremovibile. Jovetic sbaglia: è Consigli a tenere le unghie sul 2-0. Il montenegrino prova a rifarsi poco dopo, ma il portiere nerazzurro c’è. Mentre la linfa verde di Acosty dà qualche barlume all’attacco, in tribuna si tendono le orecchie verso la partita del Lecce. La Fiorentina non ne ha più, mentre l’Atalanta finisce in scioltezzaLa salvezza oggi è nerazzurra, la Viola si può solo fregare le mani per la vittoria del Parma sul Lecce e attendere il responso.
BERGAMO, 29 aprile 2012
Atalanta-Fiorentina 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: 11' pt Denis (A), 6' st Bonaventura (A).
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto (14'st Raimondi), Cazzola, Carmona, Bonaventura (26' st Ferreira); Moralez (34' st Gabbiadini); Denis. In panchina: Frezzolini, Ferri, Minotti, Tiribocchi. Allenatore: Colantuono.
FIORENTINA (3-5-2): Neto 6; Camporese 5, Natali 5, Natsasic6; Cassani 6(20' st De Silvestri5), Kharja 4, Behrami 6(1' st Salifu4), Lazzari 3, Pasqual 4; Ljajic 3 (11' st Acosty 6), Jovetic 3. In panchina: Manfredini, Felipe, Marchionni, Olivera. Allenatore: Rossi.voto 4
ARBITRO: Doveri di Roma. Assistenti: Musolino, Giallatini/Velotto. Voto 4 terna rarbitrale scarsa tecnicamente
NOTE: Giornata nuvolosa, terreno di gioco in perfette condizioni. Al 26' st Consigli para un rigore a Jovetic. Ammoniti: Cassani, Camporese, Cazzola, Raimondi, Manfredini, Peluso. Angoli: 3-2 per l'Atalanta; Recupero: 1'; 4'.

ALTRO OSTACOLO A BERGAMO CON L'ATALANTA

Confermate le tre settimane di stop per Amauri che quindi ha terminato la stagione: Cerci invece dovrebbe tornare mercoledì contro il Novara. Domani si aggregherà al gruppo Pasqual, che quindi dovrebbe essere convocato per la sfida contro l’Atalanta. Difficile invece vedere Montolivo per il problema agli adduttori. Al termine della seduta di allenamento pomeridiana, la squadra è andata in ritiro con un giorno di anticipo per trovare la massima concentrazione sarà giocoforza in campo al fianco di Jovetic, vista l’assenza di Cerci ed Amauri, ma per la prossima stagione, la Fiorentina starebbe pensando seriamente di mandare Adem Ljajic a giocare, con la formula del prestito, in un club di serie A: solo in questo modo il classe 1991 serbo riuscirebbe a trovare quel maggiore spazio e quella continuità che a Firenze non è riuscito a ritagliarsi. Per poi tornare in maglia viola.“JoJo, pensaci tu oggi a Bergamo, dove segnò il primo gol viola, deve reggere da solo tutto il peso dell’attaccoDal campo per i bergamaschi non sono arrivate grosse novità ma più che altro conferme. Colantuono sembra intenzionato a riproporre per nove undicesimi la squadra che ha battuto il Chievo, con le uniche variazioni forzate dovute alle squalifiche di Cigarini e Stendardo. L’unico grande dubbio sembra riguardare la fascia destra dove ci sono due giocatori per una maglia: Raimondi che ha ben impressionato contro il Chievo e Bellini che ha ormai smaltito il problema alla caviglia di settimana scorsa. Intanto la società ha presentato la “Città nerazzurra”: si tratta di una di una serie di iniziative legate al mondo Atalanta che avverranno in centro città dal 4 al 14 maggio. Verranno anche distribuite 20mila bandiere nerazzurre per colorare la città.
Domenica 29 aprile Inizio Ore 15 Bergamo arbitra Doveri
atalanta  4-4-1-147Consigli 77Raimondi 3Lucchini 5Manfredini 13Peluso  7Schelotto 44Cazzola17Carmona10Bonaventura 11Moralez 19Denis disp. 78Frezzolini 6Bellini  20Mutarelli 18Carrozza 79Ferreira Pinto 28Gabbiadini90Tiribocchi All. ColantuonoBALLOTTAGGIO Raimondi - Bellini 60% - 40%  INDISPONIBILI Brighi (incerto 37ª), Marilungo (stagione finita), Capelli (stagione finita)  SQUALIFICATI Stendardo (1), Cigarini (1), Doni (febbraio 2015)
ALTRI Frackowiak, Masiello, Polito, Milesi, Minotti, Ferri DIFFIDATI Consigli, Capelli, Bellini
fiorentina   3-5-2  89Neto  31Camporese  14Natali 15Nastasic  16Cassani 13Kharja  85Behrami 21Lazzari  23Pasqual22Ljajic 8Jovetic disp. 60Pazzagli 5Gamberini 29De Silvestri 92Romulo  17Salifu  37Acosty10OliveraAll. Rossi
 BALLOTTAGGIO Camporese - Gamberini 60% - 40%, Behrami - Olivera 70% - 30%   INDISPONIBILI Kroldrup (stagione finita), Amauri (stagione finita), Vargas (stagione finita), Montolivo (da valutare), Cerci (incerto 37ª)  SQUALIFICATI Boruc (1)  ALTRI Marchionni, Felipe   DIFFIDATI Jovetic

LA FIORENTINA OTTIENE UNA VITTORIA STORICA SULLA ROMA 2-1

Una vittoria dopo oltre 40 anni storica rilancia i viola verso la salvezza completata dalla sconfitta del Lecce.
Gara a due facce: nel primo tempo viola incontenibili e padroni di casa irriconoscibili, nella ripresa le parti s
invertono ma la squadra di Rossi trova la zampata vincente a tempo scaduto: 1-2 il finale. Espulso Osvaldla
Fiorentina guadagna tre punti preziosi in ottica salvezza, e ora ha un margine di sei punti dalla zona che scotta.Dopo il 4-0 di Torino la Roma cerca il rilancio con la Fiorentina all'Olimpico, per l'orgoglio ma soprattutto per la classifica, dal momento che la fresca sconfitta della Lazio col Novara apre scenari inaspettatamente golosi. Einvece la squadra di Luis Enrique pare la controfigura della squadra che, senza mai trovare continuità, aveva fin qui colpito per dinamismo, velocità, aggressività offensiva. Una sequenza di palle perse, nessuna sovrapposizione sulle fasce, poco possesso palla, e pure lento e inoffensivo: questa la fotografia della Roma del primo tempo, con la Fiorentina che mostra invece la faccia bella della medaglia. La squadra di Rossi da subito sprizza rabbia e fame da tutti i pori, facendosi apprezzare per grinta e determinazione. Tanto che passa in vantaggio al primo affondo:Jovetic con un colpo di testa trasforma in gol un traversone di Cassani già dopo 2 minuti. Uno shock dal quale la squadra di casa non si riprenderà per tutti i primi 45': lenta e prevedibile, la Roma non riesce a costruire nessuna occasione pericolosa, e solo in un paio di circostanze cerca Boruc dalla lunghissima distanza, senza ovviamente spaventare nessuno. Il pubblico si spazientisce e fischia, Luis Enrique è accasciato in panchina. Ma quel che è peggio è che nemmeno in campo nessuno si scuote. Totti per un po' cerca di dare l'esempio ma poi si adatta allecircostanze e non riesce a incidere sul match. Borini e Osvaldo sono impalpabili, ma il vero cratere è a centrocampo, che non riesce né a frenare l'irruenza viola né a proporre soluzioni offensive a favore degli attaccanti. E infatti la Fiorentina proprio in mezzo giganteggia, e sfonda regolarmente soprattutto sulla sinistra,dove l'asse José Angel-Greco proprio non regge. Fra l'assenza generale della Roma e la presenza strabordante
della Fiorentina per fortuna giallorossa ci si mette Curci, che in almeno quattro occasioni evita la goleada viola: al 31' dice di no a Cerci, al 33' manda fuori tempo Nastasic, al 35' e al 44' respinge sullo scatenato Jovetic. La Roma resta invece balbettante e imprecisa, incapace di cambiare passo e di vivacizzare il suo gioco con qualche inserimento a sorpresa: nessuno spinge né si propone in avanti, né in fascia né sulla corsia centrale. E intanto il primo tempo si chiude sull'1-0 a favore della Fiorentina.e al 12' arriva anche il suo primo tiro nello specchio: Osvaldo approfitta di un errore di De Silvestri e batte a rete di destro. Nulla di epocale, ma nella Roma vista fin qui anche un'occasione da gol fa notizia. E' il segnale della svolta: finalmente la gara decolla: si gioca in tutte e due le metà del campo, il ritmo sale, la Roma ritrova fiducia, con la Fiorentina che forse accusa un po' di stanchezza, dopo un primo tempo super ma molto dispendioso. Quel che cambia è proprio l'approccio mentale alla gara: i giallorossi ritrovano lucidità ma soprattutto voglia, e il resto viene di conseguenza. Anche il gol del pari: al 26' Gago conclude da fuori, Totti alza la gamba sinistra e coi tacchetti imprime al pallone una deviazione decisiva. Il capitano segna il suo gol n.213, la squadra si sblocca e torna ad essere se stessa. Jovetic chiede il cambio per crampi, Luis Enrique richiama Heinze e manda in campo l'attaccante Tallo, come ad assecondare la vena offensiva ritrovata dei suoi. Al 36' Totti chiama Boruc al miracolo, e il numero uno viola si fa trovare pronto. Ora la Fiorentina trema e la Roma cerca il colpo del k.o. E invece succede tutto il contrario: al 47' su una respinta di Curci
su Ljajic, Lazzari con una finta sbilancia Taddei e di destro realizza il raddoppio. Il viola dedica la rete all'amico Piermario Morosini, ex compagno nelle giovanili dell'Atalanta. Osvaldo viene espulso e ora per la Roma il terzo posto diventa missione impossibile.
ROMA-FIORENTINA 1-2 (0-1)
MARCATORI: 2' pt Jovetic, 26' st Totti, 47' st Lazzari
ROMA (4-3-1-2): Curci; Josè Angel (1' st Marquinho), Heinze (35' st Tallo), Kjaer, Taddei; De Rossi, Greco (1' st Gago), Pjanic; Totti; Osvaldo, Borini (Pigliacelli, Rosi, Perrotta, Simplicio). All.: Luis Enrique.
FIORENTINA (3-5-2): Boruc 6; Camporese6, Natali6 Nastasic6; Cassani6, Behrami7, Kharja6, Lazzari6, De Silvestri6; Jovetic6,5 (32' st Ljajic6), Cerci 6(9' st Amauri4, dal 43' st Olivera6). (Neto, Gamberini, Romulo, Salifu). All.: Rossi 7
ARBITRO: Brighi.4 casalingo
NOTE Spettatori oltre 36.000 per un incasso di 685.348 euro. Espulso: Osvaldo. Ammoniti: Boruc, Josè Angel,Totti, Natali, Behrami e De Rossi per gioco scorretto, De Silvestri per perdita di tempo. Angoli: 6-2 per la Roma. Recupero: 0' e 5'

LA DISAMINA DI ANDREA DELLA VALLE


Il patron della Fiorentina, Andrea Della Valle, spiega lasciando lo stadio: “Sono soddisfatto per i miei ragazzi che hanno fatto vedere personalità e spirito e con questo spirito sono sicuro che ci salveremo presto, è questo che mi fa stare sereno. Il rigore sbagliato? Non parliamo di queste cose adesso, mi piace dire che anche oggi ci dicevano “ma che giocate a fare?” eppure…e poi abbiamo già dei giocatori per il futuro come Camporese e Nastasic. Abbiamo giocato senza punte contro una delle squadre più forti d’Europa e l’abbiamo gestita noi per novanta minuti. Non colpevolizziamo Ljajic, che ha avuto la personalità di andare sul dischetti. Il pubblico mi è sempre piaciuto, anche quando ci ha contestato. La svolta c’è stata prima del Milan, quando ci siamo parlati e hanno capito il momento che stavamo vivendo. Gamberini e Montolivo in panchina? Ci sono scelte tecniche, ma anche fisiche, mi risulta che entrambi non fossero al meglio. Diego Della Valle allo stadio? Prima della fine del campionato arriva, adesso è importante la gara di Roma, una squadra che lotta per la Champions. Rossi in panchina? Abbiamo un contratto di due anni, è il nostro allenatore, ma di futuro se ne parla tra venti giorni”.(fiorentinanews.com)

Rossi: "Meritavamo di vincere"



Delio Rossi ha più di un rimpianto dopo lo 0-0: "Avremmo meritato la vittoria, purtroppo la partita è stata decisa dagli episodi. Mi è piaciuto lo spirito dei ragazzi , l'Inter è più forte di noi, c'era da soffrire e in certi momenti ci siamo abbassati troppo, ma abbiamo concesso pochissimo. Poi abbiamo avuto due-tre situazioni positive, soprattutto il rigore, ma non siamo riusciti a sfruttarle". Rossi ha poi commentato le prestazioni individuali dei propri giocatori: "Cerci ha grandi qualità, a volte non riesce a mostrarle, ma ha bisogno di essere sostenuto con fiducia. Behrami sta convivendo con un problema subdolo, non si allena e gioca con gli antidolorifici, so che da un momento all'altro mi può lasciare. Nastasic e Camporese insieme in campo? Già a Milano avevano dimostrato personalità e in questo momento è importante avere la testa libera: i giovani hanno questa caratteristica e poi se sbagliano sono anche perdonati, mentre per qualcun altro non è così". Un chiaro riferimento alle critiche ricevute dall'ambiente fiorentino nell'ultimo periodo: "Se i tifosi avessero visto lo spirito messo oggi in campo dalla squadra - ha dichiarato Rossi - magari ci avrebbero sostenuto anche nelle ultime partite. Mi dispiace non poter lottare per obiettivi diversi".

Fiorentina vicina alla vittoria, ma il portiere stoppa un rigore di Ljaijc.

Ci sono i pareggi di fine stagione, che accontentano tutti (compresi "zingari" e giocatori corrotti, ci dicono i magistrati) e poi ci sono pareggi come questo, che non piacciono a nessuno. Lo 0-0 del Franchi non piace alla Fiorentina, che ha un'occasione enorme per vincere, con il rigore parato da Julio Cesar a Ljajic.Occasione sprecata a parte, il pareggio tutto sommato può andar bene alla Fiorentina, che muove la sua pericolante classifica e che soprattuto fa registrare incoraggianti conferme dopo la vittoria col Milan. Squadra compatta, nonostante le assenze, vogliosa e "operaia". La apprezza anche il pubblico, con cui scoppia la pace. Delio Rossi, già privo di Amauri, Vargas e Jovetic, dà un'altra sterzata di novità spedendo in panchina Gamberini e Montolivo (non al meglio): ne viene fuori una difesa (sulla carta tre, in realtà a cinque), dove Natali "comanda" i giovani Nastasic e Camporese con profitto, e un attacco atipico con Cerci e Ljajic. I due svariano tanto, lottano e non danno punti di riferimento alla difesa interista e aprono spazi per gli inserimenti di Kharja e Lazzari, bravi a infilarsi nei buchi della "coperta corta" nerazzurra, meno nel trovare la porta con le conclusioni. L'ex interista poi si sfianca nei raddoppi su Zarate: quasi tutti i viola non si risparmiano, mentre Cerci si guadagna applausi per come riparte, spesso da solo.Al 25 del secondo tempoJulio Cesar para il rigore di Ljajic! Rasoterra, tuffo verso destra e palla in angolo. Si resta sullo 0-0.Finisce 0-0 al Franchi: la Fiorentina sbaglia un rigore con Ljaijc (parato da Julio Cesar), l'Inter costruisce poco.Un punticino utile per la salvezza viola

FIORENTINA-INTER 0-0

FIORENTINA (3-5-1-1): Boruc 6; Camporese 6, Natali6, Nastasic6; Cassani6, Kharja6, Behrami6 (22' st Salifu), Lazzari6, Pasqual6 Cerci6; Ljajic3 (27' st Acosty5). (Neto, Gamberini, Olivera, Montolivo, De Silvestri). All. Rossi 6.

INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Chivu (37' st Ranocchia), Zanetti (1' st Nagatomo); Poli, Cambiasso; Alvarez, Forlan (9' st Sneijder), Zarate; Milito. (Castellazzi, Stankovic, Guarin, Pazzini). All. Stramaccioni.

ARBITRO: Valeri di Roma.VOTO 5 molti sbagli di valutazione

NOTE: Ammoniti: Chivu, Nastasic, Milito, Julio Cesar, Acosty, Pasqual, Lucio, Cerci. Angoli: 5-4 per l'Inter. Recupero: 1'; 3'

I RESTI DELLA FIORENTINA IN CERCA NO LA SALVEZZA


Prosegue l'emergenza in casa viola. Jovetic ha lavorato solo in palestra, proverà sul campo, ma le possibilità di vederlo contro l'Inter rasentano lo zero. Squalificato Amauri, toccherà a Cerci e Ljajic giocare in attacco. Se per Vargas la stagione è già finita, torneranno in gruppo Montolivo e Behrami. Se i due non dovessero essere al meglio, i sostituti sono già stati identificati rispettivamente in Kharja e Salifu. Recuperato Nastasic che giocherà in difesa accanto a Gamberini e Natali.Diego Forlan resta all'Inter. A confermarlo è il suo agente Daniel Fabian Bolotnicoff a Lancenet. "Nessun club ha parlato con me - dice il procuratore dell'uruguagio -. L'Atletico-MG e il Corinthians non mi hanno contattato. Per ora non c'è la possibilità che Forlan torni in Sudamerica. Diego ha detto che la sua volontà sarebbe quella di tornare a giocare in Brasile, ma per ora alcun club mi ha fatto proposte concrete". "In questo momento l'intenzione di Forlan è restare all'Inter - conclude Bolotnicoff -, club con il quale ha un contratto fino a giugno del prossimo anno"
Domenica 22 aprile Inizio Ore 12.30 Stadio A.Franchi arbitra Valeri
FIORENTINA 3-5-1-1 1Boruc 5Gamberini14Natali 15Nastasic 16Cassani 85Behrami 18Montolivo 21Lazzari23Pasqual 7Cerci 22Ljajic disp. 89Neto 16Felipe 29De Silvestri 13Kharja 32Marchionni 17Salifu 37AcostyAll. RossiBALLOTTAGGIO Montolivo - Kharja 60% - 40%, Behrami - Salifu 60% - 40% INDISPONIBILI Kroldrup (stagione finita), Jovetic (incerto 34ª), Vargas (stagione finita) SQUALIFICATI Amauri (1 ALTRI Pazzagli, Olivera, Romulo, Camporese DIFFIDATI Pasqual, Boruc, Jovetic
inter 4-3-3 1Julio Cesar 4Zanetti 6Lucio 26Chivu 55Nagatomo 19Cambiasso 5Stankovic 20Obi 9Forlan 22Milito28Zarate a disp. 12Castellazzi 37Faraoni 23Ranocchia 14Guarin 18Poli 11Alvarez 7Pazzini All. Stramaccioni
INDISPONIBILI Maicon (incerto 35ª), Sneijder (incerto 34ª), Castaignos (stagione finita), Samuel (rientro 37ª)
SQUALIFICATI Samuel (1) ALTRI Juan Jesus, Cordoba, Orlandoni, Palombo DIFFIDATI Sneijder, Poli, Stankovi

REBUS DG PER LA FIORENTINA


Dopo un mese in cui se ne sono scritte e lette di tutti i colori, alla fine ci ritroviamo a sfogliare la margherita con due soli nomi in ballo. Oriali o Sartori? Sartori o Oriali? Chi avrà la meglio? Ovviamente il posto vacante è sempre quello da direttore sportivo della Fiorentina e la decisione dovrebbe essere resa nota a salvezza ottenuta dalla squadra (che speriamo arrivi il più presto possibile). A chi subentrerà a Corvino spetterà un compito tutt’altro che facile, anche perché c’è da ricostruire un gruppo che viene da due anni e mezzo di risultati disastrosi o comunque al di sotto, e di molto, delle aspettative.Prima la salvezza poi tutto il resto. Il rischio B sta frenando quelli che sono i programmi dei Della Valle per la costruzione della nuova società. La Nazione spiega che i Della Valle sono attesi a Firenze per risolvere la questione relativa al dopo-Corvino. Lele Oriali resta uno dei candidati forti per entrare in società e resta anche l’ipotesi di inserire la coppia Pederzoli-Comi, rispettivamente come direttore sportivo e responsabile del settore giovanile, appare una pista da seguire con attenzione. A questi nomi va aggiunto di diritto quello di Giovanni Sartori presente in tribuna per assistere a Fiorentina-Palermo. Con Sartori la Fiorentina ha già parlato, subito dopo lo strappo con Corvino e le parti si sono date appuntamento (per un nuovo colloquio) non appena sia i viola che il Chievo saranno fuori dal rischio retrocessione.Poi Andrea Della Valle ha chiarito che malgrado abbia le idee chiare il problema sarà risolto a fine campionato

MIHALOVIC ALLENERA' LA SERBIA


La federazione serba preme sull’acceleratore e vuole mettere sotto contratto Sinisa Mihajlovic. All’ex allenatore della Fiorentina è stato offerto un contratto da 400 mila euro l’anno. Contatti sono stati confermati dal presidente della Federcalcio, Tomislav Karadzic, che tuttavia ha smentito che si sia arrivati già alla firma sul contratto. “Tutto questo anche perché – ha specificato Karadzic – resta irrisolta la questione Fiorentina, club con il quale Sinisa ha un accordo fino alla fine della stagione”. Intanto anche la Sampdoria ha contattato Mihajlovic, ma in questo momento il richiamo della Serbia sembra essere quello maggiore.Mihajlovic, Firenze liberami” l’ex tecnico viola in procinto di diventare il selezionatore della Serbia.Dall’Italia a Belgrado, Sinisa Mihajlovic è atterrato in Serbia per portare avanti le trattative con il presidente della Federcalcio del suo paese Tomislav Karadzic. In ballo c’è un posto di selezionatore della Nazionale e un contratto annuo di 400 mila euro netti. Parallelamente l’allenatore sta ancora trattando con la Fiorentina per ottenere il via libera a prendere l’incarico fin da subito.Poi la Fiorentina pareabbia concesso l'ok

FIORENTINA : DA CALCIOSCOMMESSE BUONE NUOVE


La notizia arriva dal quotidiano La Nazione: ad autorizzare le speranze dei toscani, ci sarebbero le parole dell'avvocato Mattia Grassani, tra i massimi esperti italiani di diritto sportivo, che ritiene l'attuale situazione assai grave, "forse peggiore anche del primo scandalo dell’80".Il principio da adottare in questi casi, a suo avviso, deve essere quello dell’immediatezza e della tempestività, "per cui laddove le sanzioni della giustizia sportiva dovessero essere afflittive, sarebbero applicate anche al campionato appena concluso con il principio della retroattività. La violazione, una volta accertata, va espiata nello stesso campionato. Se invece i punti di penalizzazione non dovessero incidere perché ad esempio le società colpevoli fossero già retrocesse, allora la penalizzazione scatterebbe dal prossimo campionato".La Viola, ad ogni modo, vuole salvarsi sul campo, ma di certo guarderà con molto interesse - e non sarà la sola - all'imminente processo sportivo, che potrebbe aprirsi a giugno.

IL PENSIERO DI ROSSI SU MOROSINI


Delio Rossi è intervenuto a Sky Sport 24 per ricordare Piermario Morosini, scomparso ieri durante Pescara-Livorno: “Quando arrivai a Bergamo la situazione era delicata, molti giocatori volevano andare via. Allora organizzai alcuni provini per i ragazzi della Primavera e ne scelsi alcuni, tra cui Morosini. Era un giocatore interessante tatticamente, aveva ottime idee, e lo tenni in prima squadra tutta la stagione. La sua situazione familiare era nota e gli siamo stati vicini. Non so cos’altro aggiungere, in questo momento non ho più parole: i controlli sui giocatori sono continui, non si può far niente per opporsi al destino”.(fonte:fiorentinanews.com)

Sospesi tutti i campionati. E’ la decisione della Federcalcio Sospesa la giornata in Serie A

Sospesi tutti i campionati. E’ questa la decisione, che sembra aver presto la Federcalcio. In seguito alla scomparsa del giocatore del Livorno Morosini, durante la gara pertanto la Federazione ha deciso di sospendere tutti i campionati inoltre ha sospeso tutte le gare di calcio previste nel weekend per la morte di Piermario Morosini, pertanto non si disputa il 33° turno di Serie A.Dunque la Fiorentina non giocherà domani il posticipo a Roma.

IL CAMMINO DELLA SPERANZA VIOLA


A 6 giornate dalla fine del campionato, la Fiorentina è, dopo il pareggio casalingo col Palermo e l’impresa di San Siro col Milan, sempre invischiata nella lotta per non retrocedere, dove figurano 9 squadra in appena 6 punti. I viola hanno 37 punti, adesso solo però 3 in più del Lecce, terzultimo (dopo le inaspettate vittorie con la Roma e a Catania), che ha battuto i viola al Franchi e che li affronterà al Via del Mare nella penultima di campionato. Se il Genoa dopo il pareggio a Marassi col Cesena (grazie Mutu ndr) è rimasto dietro un punto ai viola, il Parma (anch’esso con gli scontri diretti peggiori dei gigliati, così come il Siena, mentre col Bologna regna un perfetto equilibrio) ha però superato di una lunghezza la Fiorentina. Se i viola rispettassero il suo andamento attuale, alla 38esima giornata dovrebbe chiudere con 44 punti, mentre il Lecce con 40. La simulazione cambia un po’ se rimangono inalterati i rendimenti degli attuali allenatori, con Rossi che chiuderebbe sempre a 44 (1,14 punti a gara in media in 22 match), ma pure Cosmi (visto il suo incredibile 1,61 in media su 13 gare). E’ ovvio che si tratta solo di statistiche e simulazioni, con viola e salentini che hanno un calendario di difficoltà abbastanza simile, considerando gli avversari da affrontare e le ambizioni che hanno. Ma ecco anche il calendario di Genoa, Parma, Cagliari, Siena, Bologna, Atalanta e Palermo (coi rosanero però i viola sono indietro negli scontri diretti) dove figurano molti scontri diretti:
33/a Roma-Fiorentina Lecce-Napoli Milan-Genoa Palermo-Parma Cagliari-Catania Siena-Bologna Atalanta-Chievo
34/a Fiorentina-Inter Lazio-Lecce Genoa-Siena Parma-Cagliari Milan-Bologna Catania-Atalanta Cesena-Palermo
35/a Atalanta-Fiorentina Lecce-Parma Bologna-Genoa Cagliari-Chievo Siena-Milan Palermo-Catania
36/a Fiorentina-Novara Juventus-Lecce Genoa-Cagliari Parma-Inter Lazio-Siena Catania-Bologna Napoli-Palermo Milan-Atalanta
37/a Lecce-Fiorentina Udinese-Genoa Siena-Parma Cagliari-Juventus Bologna-Napoli Atalanta-Lazio Palermo-Chievo
38/a Fiorentina-Cagliari Chievo-Lecce Genoa-Palermo Parma-Bologna Napoli-Siena Juventus-Atalanta
Alla Fiorentina sarebbe sufficiente, per arrivare a 44, quota che assicura la salvezza (ma potrebbe bastare pure anche un punto in meno visto i tanti scontri diretti), una quota difficilmente raggiungibile per il Lecce, vincere con Novara e Cagliari (la prima praticamente già retrocessa matematicamente quando l’affronteranno i viola, la seconda potrebbe anche già esser salva prima dell’ultimo turno) e un pareggio da raccogliere al Franchi con l’Inter o in casa dell’Atalanta (o meglio ancora a Lecce), ricordando poi che, da quando retrocedono tre squadre, ovvero dal 2004/05, la soglia salvezza media è stata esattamente 37 punti, anche se in quella stagione ne sono serviti 42 (I viola si salvarono solo grazie alla classifica avulsa con quel punteggio ndr).

FIORENTINA:CAMBIARE PER SALVARSI


Ricordate che un po’ di tempo fa Delio Rossi parlo di ‘gatte morte’ presenti in
squadra?Riprendendo l’argomento ricordiamo che “per i tifosi della Fiorentina, proprio Montolivo, Cerci e Vargas fanno parte di quella categoria che Delio Rossi, circa 45 giorni fa, definì come tale. In pratica, sempre secondo l'opinione di molti “sono quei giocatori che non si impegnano come dovrebbero, e che in campo ‘tirano indietro la gamba’ o offrono prestazioni altamente scadenti, logica conseguenza di una vita fuori dal terreno di gioco, ‘poco professionale”.Allora perchè insistere e non creare un gruppo motivato inserendo anche qualche giovane(Salifu,Camporese)e qualche altro con stimoli Felipe e Marchionni Fuori anche Lazzari l'ombra di un giocatore di calcio ed inserire qualche elemento dalla Primavera Acosty,se i tifosi della Fiorentina si sono portati a casa l’immagine della fiorentinità di Viviano, lui si è portato a casa la maglietta di Stevan Jovetic. Come di consueto, alla fine di ogni partita, i giocatori si scambiano le magliette (ogni calciatore ne ha due a disposizione per gara). Viviano ha scambiato una delle sue maglie con il talento montenegrino della Fiorentina. E fino a qui, tutto regolare. E l’altra maglia del portiere nato a Fiesole chi l’ha presa? Voci di corridoio raccontano di un tifoso speciale… ovvero di Andrea Della Valle. Il patron della Fiorentina ha chiesto la maglia al portiere del Palermo ed è stato subito accontentato. Chissà cosa avrà pensato il numero uno rosanero quando ha ricevuto la richiesta di ADV? Magari avrà pensato che non gli dispiacerebbe se gli chiedesse di diventare viola. Sognare non costa niente anche se la realtà è un’altra e nel futuro di Viviano ci dovrebbe essere l’Inter.

BEHRAMI PRONTO IL RINNOVO A FINE STAGIONE


Dopo la vittoria contro il Milan ecco che per la Fiorentina arrivano altre buone notizie. Valon Behrami avrebbe voglia di continuare la sua avventura coi viola. “Valon è pronto a firmare in bianco – ha detto il suo procuratore, Alessandro Beltrami, intervistato da SkySport24 – qualsiasi cifra metteranno, e i Della Valle sono persone intelligenti e sanno il valore del giocatore, noi sigleremo l’accordo”. Probabilmente anche l’intervento e le rassicurazioni date da Diego Della Valle nel ritiro milanese hanno convinto i giocatori della bontà del progetto viola per il futuroLa visita di Diego Della Valle a Milano continua a produrre notizie e indiscrezioni. Calciomercato.com riporta il fatto che il proprietario della Fiorentina, oltre ad aver parlato con la squadra si sarebbe soffermato in particolare con Stevan Jovetic, fresco di dichiarazioni dubbiose circa la sua permanenza a Firenze e rassicurato sul progetto sportivo. Ma anche con Valon Behrami che ha
avuto la promessa dal numero uno viola che, a salvezza raggiunta, ci sarà la firma per il rinnovo di contratto.

LA DISAMINA DI GUERINI


Il club manager della Fiorentina, Vincenzo Guerini, intervenuto in diretta ad A Tutto Campo Radio IES, per parlare di Roma-Fiorentina che andrà in scena domenica sera all’Olimpico. Guerini ha parlato della situazione complicata della squadra viola e di quali errori sono stati commessi: “E’ un’annata nettamente inferiore alle attese, sicuramente abbiamo sbagliato molto. Adesso però siamo proiettati per salvare il salvabile, non siamo una grande squadra ma non ci meritiamo questa posizione di classifica. Andrea Della Valle ha parlato con tutte le componenti del tifo perché in città c’è paura, i tifosi hanno accettato di congelare per adesso le critiche e processare la squadra a fine stagione. Dobbiamo stare tutti uniti per rimanere in Serie A. In questo momento abbiamo paura anche di sbagliare un passaggio facile ma se ci siamo cacciati in questa situazione è esclusivamente per colpa nostra. La famiglia Della Valle comunque non ha nessuna intenzione di mollare. Gli errori commessi? Forse era meglio concludere prima il ciclo di Prandelli e sarebbe stato meglio rinnovare la squadra completamente in modo da poter dare agli allenatori successivi nuovi giocatori. Invece per motivi diversi ci siamo ritrovati con calciatori in scadenza di contratto e poco motivati”. In conclusione ha parlato anche dei singoli: Amauri, Montolivo, Jovetic e Cerci: “Ieri sera l’attaccante viola è stato giudicato con troppa cattiveria. Nove calciatori su dieci avrebbero fatto quella cosa ma questo è un discorso che possono capire solo quelli che a calcio ci hanno giocato. Montolivo? E’ un calciatore che può piacere o meno, ma certamente non può essere discusso sotto il profilo dell’impegno perché dal primo giorno di ritiro si è applicato moltissimo, sapendo già di aver concluso la sua esperienza in viola. Lo scorso anno uscì la notizia che Montolivo sarebbe stato molto vicino alla Roma ma che poi avrebbe rifiutato lo scambio con Borriello. Io questo non lo so, però lo stipendio di Borriello per noi è veramente troppo alto. Per quanto riguarda Jovetic i numeri ci dicono che siamo di fronte ad un calciatore che potrebbe diventare un fuoriclasse; quest’anno è stato fondamentale ma l’anno prossimo potrebbe fare ancora meglio. Ha firmato da pochi mesi un contratto da 5 anni perciò la famiglia Della Valle non lo venderà. Cerci? Alterna cose fantastiche a cose bruttissime, certe volte penso che stia sprecando il suo talento, un po’ come sta succedendo oggi a Balotelli”.

LA DISAMINA DI GUERINI


Il club manager della Fiorentina, Vincenzo Guerini, intervenuto in diretta ad A Tutto Campo Radio IES, per parlare di Roma-Fiorentina che andrà in scena domenica sera all’Olimpico. Guerini ha parlato della situazione complicata della squadra viola e di quali errori sono stati commessi: “E’ un’annata nettamente inferiore alle attese, sicuramente abbiamo sbagliato molto. Adesso però siamo proiettati per salvare il salvabile, non siamo una grande squadra ma non ci meritiamo questa posizione di classifica. Andrea Della Valle ha parlato con tutte le componenti del tifo perché in città c’è paura, i tifosi hanno accettato di congelare per adesso le critiche e processare la squadra a fine stagione. Dobbiamo stare tutti uniti per rimanere in Serie A. In questo momento abbiamo paura anche di sbagliare un passaggio facile ma se ci siamo cacciati in questa situazione è esclusivamente per colpa nostra. La famiglia Della Valle comunque non ha nessuna intenzione di mollare. Gli errori commessi? Forse era meglio concludere prima il ciclo di Prandelli e sarebbe stato meglio rinnovare la squadra completamente in modo da poter dare agli allenatori successivi nuovi giocatori. Invece per motivi diversi ci siamo ritrovati con calciatori in scadenza di contratto e poco motivati”. In conclusione ha parlato anche dei singoli: Amauri, Montolivo, Jovetic e Cerci: “Ieri sera l’attaccante viola è stato giudicato con troppa cattiveria. Nove calciatori su dieci avrebbero fatto quella cosa ma questo è un discorso che possono capire solo quelli che a calcio ci hanno giocato. Montolivo? E’ un calciatore che può piacere o meno, ma certamente non può essere discusso sotto il profilo dell’impegno perché dal primo giorno di ritiro si è applicato moltissimo, sapendo già di aver concluso la sua esperienza in viola. Lo scorso anno uscì la notizia che Montolivo sarebbe stato molto vicino alla Roma ma che poi avrebbe rifiutato lo scambio con Borriello. Io questo non lo so, però lo stipendio di Borriello per noi è veramente troppo alto. Per quanto riguarda Jovetic i numeri ci dicono che siamo di fronte ad un calciatore che potrebbe diventare un fuoriclasse; quest’anno è stato fondamentale ma l’anno prossimo potrebbe fare ancora meglio. Ha firmato da pochi mesi un contratto da 5 anni perciò la famiglia Della Valle non lo venderà. Cerci? Alterna cose fantastiche a cose bruttissime, certe volte penso che stia sprecando il suo talento, un po’ come sta succedendo oggi a Balotelli”.

NUOVA MAGLIA PER I VIOLA


A partire dal match Fiorentina-Palermo e per le successive due partite, la scritta ‘Mazda CX-5′ campeggerà sulle maglie della squadra viola. La CX-5, ultimo Suv della produzione automobilistica Mazda, farà dunque compagnia alla squadra per i prossimi incontri. I tifosi che hanno assistrito alla partita hanno avuto la possibilità di vedere la nuova Mazda esposta all’interno dello stadio sotto la curva Ferrovia. Speriamo che la nuova maglia porti bene finora col Palermo non à stato così.Foto presa dal profilo ufficiale Twitter di Violachannel

BEHRAMI PRONTO IL RINNOVO


Per la Fiorentina arrivano altre buone notizie. Valon Behrami avrebbe voglia di continuare la sua avventura coi viola. “Valon è pronto a firmare in bianco – ha detto il suo procuratore, Alessandro Beltrami, intervistato da SkySport24 – qualsiasi cifra metteranno, e i Della Valle sono persone intelligenti e sanno il valore del giocatore, noi sigleremo l’accordo”. Probabilmente anche l’intervento e le rassicurazioni date da Diego Della Valle nel ritiro milanese hanno convinto i giocatori della bontà del progetto viola per il futuroLa visita di Diego Della Valle a Milano continua a produrre notizie e indiscrezioni. Calciomercato.com riporta il fatto che il proprietario della Fiorentina, oltre ad aver parlato con la squadra si sarebbe soffermato in particolare con Stevan Jovetic, fresco di dichiarazioni dubbiose circa la sua permanenza a Firenze e rassicurato sul progetto sportivo. Ma anche con Valon Behrami che ha avuto la promessa dal numero uno viola che, a salvezza raggiunta, ci sarà la firma per il rinnovo di contratto.

FIORENTINA : DA CALCIOSCOMMESSE BUONE NUOVE


La notizia arriva dal quotidiano La Nazione: ad autorizzare le speranze dei toscani, ci sarebbero le parole dell'avvocato Mattia Grassani, tra i massimi esperti italiani di diritto sportivo, che ritiene l'attuale situazione assai grave, "forse peggiore anche del primo scandalo dell’80".Il principio da adottare in questi casi, a suo avviso, deve essere quello dell’immediatezza e della tempestività, "per cui laddove le sanzioni della giustizia sportiva dovessero essere afflittive, sarebbero applicate anche al campionato appena concluso con il principio della retroattività. La violazione, una volta accertata, va espiata nello stesso campionato. Se invece i punti di penalizzazione non dovessero incidere perché ad esempio le società colpevoli fossero già retrocesse, allora la penalizzazione scatterebbe dal prossimo campionato".La Viola, ad ogni modo, vuole salvarsi sul campo, ma di certo guarderà con molto interesse - e non sarà la sola - all'imminente processo sportivo, che potrebbe aprirsi a giugno.

PERCHE' LA VIOLA RISCHIA LA B


Dopo aver assistito alla scorsa gara contro il Palermo,si sono evidenziati i gravi errori che stanno commettendo i viola dall'inizio del campionato.Mancanza di
concentrazione,abbattimento morale alla prima avversità,abulia di alcuni
elementi ,in primis Montolivo giocatore con la testa a Milano inutile alla squadra se non dannoso(perchè si regala sempre un uomo all'avversario) stranamente schierato da Rossi sempre malgrado a Milano quando la squadra sembrava aver cambiato ritmo lui non ci fosse.Quale strano marchilegio spinge Rossi a metterlo sempre in campo con risultati barbini.Lo stesso Rossi dimostra che di questa squadra sinora non ha capito nulla e si sta giocando anche la sua permanenza a Firenze pure di tutelare un giocatore del Milan a tutti gli effetti.Cosa si annida sotto questa ottusa ostinazine del tecnico nell'usare un giocatore non più suo e non usare altri giocatori al suo
posto(khargia,Salifu,Olivera)Ormai il giocatore Montolivo non darà più nulla alla viola per tutelare se stesoo per il prossimo campionato lontano da Firenze.Ed infine Rossi ha dimostrato purtroppo di non aver dato nulla di suo soprattutto nel gioco e nel carattere per cui riteniamo che in caso di salvezza viola anche lui dovrebbe far parte del gruppo di partenti.Per la nuova Fiorentina non ci sarà posto per i mediocri

STASERA CON UMILTA' E CORAGGIO CON IL PALERMO



A partire dal match Fiorentina-Palermo odierno e per le successive due partite, la scritta “Mazda CX-5” campeggerà sulle maglie della squadra viola.La CX-5, ultimo Suv della produzione automobilistica Mazda, farà dunque compagnia alla squadra per i prossimi incontri.Speriamo che porti fortuna!I tifosi che assisteranno alla partita avranno inoltre la possibilità di vedere la nuova Mazda esposta Ancora coraggio come a Milano e siamo sicuri che tutto io Franchi aiuterà la squadra Niente da fare per Vargas, Camporese ed Olivera che non recuperano e rimangono fuori dai 20 convocati in vista della sfida con il Palermo. Ce la fanno invece Gamberini, Behrami e Natali, che dovrebbero partire dal primo minuto. Se Behrami non dovesse farcela pronto Salifu. Tornano dalla squalifica anche Montolivo e Cerci. Davanti spazio ad Amauri al posto di Ljajic che partirà dalla panchina, in difesa il capitano Gamberini affiancherà proprio Natali e Nastasic. Dopo la buona prova di San Siro De Silvestri favorito su Cassani a destra.L’emergenza per Mutti non finisce mai. Migliaccio e Acquah non prenderanno parte alla trasferta di Firenze. Il numero 8 non parteciperà alla sfida contro la Fiorentina a causa di un'elongazione al flessore della coscia sinistra, mentre il centrocampista ghanese resterà fermo ai box per un’elongazione all’adduttore sinistro. I due calciatori, insieme a Balzaretti, Aguirregaray, Silvestre e Milanovic, operato ieri al setto nasale, resteranno in sede e proseguiranno gli allenamenti per recuperare la migliore condizione. Il tecnico, che in compenso ritrova Mantovani, Donanti, Bertolo ed Hernandez dopo le squalifiche, non vuole cali di tensione, nonostante l’apparente mancanza di obiettivi. “Ancora non siamo arrivati dove dovevamo, perché dobbiamo ancora portare a casa qualche punto per arrivare alla soglia dei 40 – spiega Mutti -. Poi dobbiamo iniziare un lavoro di sviluppo, ma prima vediamo di creare una situazione di mentalità. Ci ha fatto piacere vincere a Bologna e metterci in una posizione di classifica tranquilla però ancora mancano sette gare importanti. Tutti abbiamo ancora voglia di dimostrare le nostre qualità. In un finale di campionato c'è sempre la consacrazione di un percorso intrapreso e ancora non completato. Per cui non voglio vedere appagamento di qualcuno”.
Mercoledì 11 aprile Inizio ore 20.45stadio A.Franchi di Firenze arbitro Doveri
fiorentina 3-5-2 1Boruc 5Gamberini 14Natali 15Nastasic 29De Silvestri 85Behrami 18Montolivo 21Lazzari 23Pasqual
8Jovetic 11Amauri a disp 89Neto 16Felipe 10Olivera 13Kharja 6Vargas 32Marchionni 22Ljajic All. Rossi
INDISPONIBILI Vargas (da valutare), Cassani (da valutare), Kroldrup (stagione finita)DIFFIDATI Amauri, Pasqual, Boruc
palermo 3-5-2 1Viviano 6Munoz 2Mantovani 18Labrin 31Pisano 8Migliaccio 23Donati 5Barreto 14Bertol 11Hernandez
10Miccoli a disposizione 33Tzorvas 62Kosnic 7Della Rocca 20Acquah 17Vazquez 27Ilicic 19Budan All. Mutti
BALLOTTAGGIO Hernandez - Ilicic 60% - 40% INDISPONIBILI Aguirregaray (incerto 33ª), Balzaretti (incerto 33ª),Silvestre (da valutare) DIFFIDATI Silvestre, Ilicic, Bertolo

BEHA FIORENTINA VANTI COSI'


La vittoria arriva insperata e forse per questo fa ancora più contenti i tifosi della Fiorentina. Tra questi c’è anche il giornalista Oliviero Beha, che scrive sul proprio sito: “Miracolo a Milano era un famoso film di oltre mezzo secolo fa con la leggendaria battuta del barbone “Chissà chi era suo padre? 100 lire”. Sabato non è stato un miracolo se non per il vecchio cuore tifoso e per la sorpresa degli scommettitori che nell’intervallo avevano fatto salire a 10 una vittoria della Fiore. Strameritata, perché guadagnata con raziocinio, umiltà e cuore. Del resto che fosse “focherello” in trasferta s’era visto a Parma, per un tempo a Catania (dove non si vince facilmente se non a fine campionato e per motivi “nebulosi”…) e poi a Genova. A Milano fortunatamente – e dopo un rigore regalato come da copione – il gol – vittoria è arrivato alla fine, e non c’è stata possibilità temporale di eventuali svarioniAdesso la resurrezione si sposta a Firenze, e poi a Roma. Mi basterebbe lo stesso spirito per vincerle entrambe. E i Della Valle bros., che sono tornati a quanto pare, faranno subito la loro parte senza troppi soldi ma con molto cervello e pazienza (non il nostro ex, cercasi piedi da giocatore specie in quei ruoli). Almeno questo credo e spero, per non vanificare il film di De Sica. P.S. Per i miei numerosi e simpatici detrattori, dopo Marchionni recuperato anche Felipe. Forse c’è in giro qualche tifoso che ha smarrito la sinderesi (è un difensore centrale… che chiamiamo così tra noi…). E bravo Rossi”.

DS FIORENTINA,PERCHE NO ANTOGNONI?


Giancarlo Antognoni non direbbe di no. La Fiorentina è in difficoltà e il Capitano - con la 'C' maiuscola - sarebbe disposto a dare una mano alla società viola. Se solo qualcuno gli facesse un colpo di telefono... "Con i tifosi ho un rapporto fantastico, ma la stessa cosa non si può dire per la dirigenza. Io comunque sono disposto al dialogo. Se i Della Valle mi facessero una proposta non direi no a priori, ci penserei su".Antognoni è una bandiera della Fiorentina: con i viola ha giocato più di trecento partite. L'ex centrocampista è stato anche dirigente durante la gestione Cecchi Gori: "Sono legatissimo alla piazza, c'è grande affetto reciproco. Le cose adesso non vanno per il verso giusto putroppo: se serve - spiega Antognoni a 'Radio Manà Manà' - io posso dare il mio contributo per risolvere questa situazione".

FIORENTINA: BEHA SI VEDE UN FILO DI LUCE


Segnali positivi arrivano dai Della Valle. E’ questo quello che sottolinea il giornalista e tifoso della Fiorentina, Oliviero Beha, sul proprio sito personale, il giorno dopo le parole di ADV. “Qualche luce in fondo al tunnel – si legge – qualunque sia il (prevedibile) risultato del Meazza dove giocano la strasuperiorità del Milan, la malattia profonda della Fiore e la disponibilità arbitrale a “correggere” eventuali brezze fortunate che soffino dietro Amauri (figuriamoci, con gli interessi che premono…). Che luci, dunque? Il messaggio dalla proprietà di voler rioccuparsi della Fiorentina, colpevolmente sottovalutata prima e abbandonata poi a mani inadeguate (eufemismo). Forse hanno capito che non conviene seguitare così né alla Viola né a loro, paperoni d’alto bordo che lo stadio Franchi sbertuccia. Se ci hanno ripensato, ben vengano e auguri sinceri. Solo remando in una stessa e ragionevole direzione si può ricominciare. Non si vede perché sappiano far andar bene molte delle loro cose e il calcio no. Rossi? Non credo che mandarlo via servirebbe a nulla. Tiri fuori uno straccio d’anima ai giocatori, e si salva. In attesa dei gol delle Procure…”.(fonte:fiorentinanews)

AUGURI DI UNA SERENA PASQUA DA SOGNOVIOLA



............. AUGURI PER UNA SERENA FESTIVITA' PASQUALE DA SOGNO VIOLA A TUTTI I TIFOSI E NON.RIPRENDEREMO DA MARTEDI PROSSIMO 13 APRILE 2012............

ERA ORA CHE DIEGO INTERVENISSE


E’ solo un caso che la Fiorentina abbia fornito la prestazione più convincente della stagione all’indomani della reprimenda di Diego Della Valle? Ognuno può dare la risposta che crede, anche se noi siamo portati a pensare che l’intervento del numero uno abbia avuto un peso importante. I giocatori schierati davanti a lui sabato sera hanno ricordato un po’ gli scolaretti a lezione dal professore e le parole nel pre partita di Valon Behrami avevano fatto intuire che qualcosa era cambiato per davvero. Diego insomma ha lasciato il segno. Già nel primo tempo la Fiorentina hamesso in pratica le famose tre D elencate da Della Valle. La dignità dei singoli giocatori è venuta fuori nel momento cruciale della stagione. A ‘San Siro’ l’hanno tirata fuori proprio tutti, prima dal punto di vista umano e poi sotto il profilo tecnico. Il sacrificio di Lazzari, Natali che guida impeccabilmente una difesa di ragazzini, Behrami che sradica dai piedi degli avversari quanti più palloni può e Jovetic che gioca una partita di sofferenza, ma che alla fine segna e regala un assist. Questi sono solo alcuni esempi, anche se tutti i giocatori in campo hanno dato quello che avevano. Il dovere non è mancato. A metà partita i viola hanno certamente saputo del risultato del Lecce (che stava già asfaltando la Roma), immaginiamo che si siano guardati negli occhi e non sia volata una mosca. La classifica in quel momento gridava da sola allo scandalo. E infine il divertimento. Eh si, perché nel secondo tempo i viola si sono proprio divertiti a giocare di rimessa e quando espugni il campo dei campioni d’Italia, in una stagione come questa, non puoi non divertirti. Certamente non deve passare in secondo piano anche il lavoro di Andrea Della Valle. A lui è toccato quello sporco con ogni singolo giocatore in settimana. Si è trasformato in psicologo per la sua Fiorentina, la scoppola contro il Chievo non gli era proprio andata giù. Il riconoscimento più bello ai fratelli Della Valle lo hanno dato i giocatori e Delio Rossi, in campo e davanti ai giornalisti. Adesso l’imperativo è uno solo: dare seguito alla splendida prova di Milano già mercoledì contro il Palermo.

ALCUNI COMMENTI DOPO LA STORICA VITTORIA A MILANO


Riportiamo alcuni commenti dopo la favolosa vittoria dei viola a San Siro:
Le parole di Amauri : "Il primo goal in viola? Lo aspettavo insieme ai tifosi. Sono felicissimo. A cosa hai pensato? Ai dieci anni di matrimonio con mia moglie. Mi e' stata sempre vicino. Come stai? Mi hanno trovato un'ernia inguinale. Purtroppo non riesco ad allenarmi al massimo. Mercoledì abbiamo una partita importantissima. A cosa pensa un'attaccante nei momenti difficili? Che la vita e' fatta di alti e bassi".
Stevan Jovetic al termine del match vinto dalla Fiorentina contro il Milan: “Adesso ci sentiamo meglio, la classifica è migliore. Nelle ultime settimane eravamo delusi, non era facile venire qui a fare risultato. Abbiamo dimostrato di avere dignità e di saper giocare. Non dobbiamo rilassarci: la vittoria ci deve dare una spinta, ma adesso pensiamo al Palermo sennò questa vittoria non serve a niente. Diego Della Valle ha detto cose giuste, siamo rimasti contenti della sua visita.Mercoledì ci aspetta una partita difficilissima, il Palermo non ha nulla da perdere e noi in casa è da tempo che non facciamo risultati buoni. All’intervallo credevamo di poter ribaltare il risultato, ci abbiamo creduto tutti fino in fondo. Il Lecce? Gli faccio i complimenti, giocare contro la Roma non è semplice. Sono felicissimo per Amauri che ha segnato, con lui che si è sbloccato adesso sarà più facile. Non sapevo che non vincevamo qui da 11 anni, sono contento di far parte di una squadra che ha vinto qui”
Delio Rossi sigla il colpaccio di questa vigilia di Pasqua, espugnando con la sua Fiorentina, San Siro: “Ieri mi avevano detto, ma che andate a fare a Milano? Io onestamente le partite le vado a giocare, eravamo liberi mentalmente e siamo venuti a vincere meritatamente, per noi, per la presidenza e per i nostri tifosi. Magari avessimo giocato così anche altre volte. In teoria le preparo bene le gare, il problema è che c’è di mezzo proprio la gara…Io ho sempre pensato che non vincono né gli schemi, né gli allenatori. E’ chiaro che se dai punti di riferimento e non fai il tuo dovere. Il gol di Jovetic? I dubbi arbitrali sono ben altri. C’è prima un fallo netto di Maxi Lopez su Nastasic e un rigore del genere avrebbe potuto ammazzare anche un elefante. La visita di Diego Della Valle è stata sicuramente importante: la dirigenza e la gente di
Firenze merita ben altro rispetto a quello che si è visto finora. La proprietà poi ci è sempre stata vicina, anche quando eravamo indifendibili. Il presidente è il nostro primo tifoso, mentre ieri ho conosciuto per la prima volta Diego, ma ho sempre sentito la famiglia vicino e ha intenzione di rilanciare questa squadra. Con oggi abbiamo aggiustato la nostra situazione”.

FIORENTINA BATTUTO IL MILAN A MILANO 2-1 ...E RITORNAMMO A RIVEDERE LE STELLE...


Amauri risorge ed il Milan crolla con la FiorentinaI viola vincono 2-1 in rimonta a San Siro. apre Ibra su rigore, pari di Jovetic, gol vittoria di Amauri, il Milan crolla davanti a una bella Fiorentina che se ne torna a casa con tre punti-salvezza insperati ma meritati. Subisce il gol di Ibra su rigore nel primo tempo, ma nella ripresa pareggia con Jovetic e passa nel finale con Amauri. Un k.o. micidiale che fa scricchiolare la sicurezza dei campioni d’Italia in carica.Delio Rossi sorride davanti ai problemi di Allegri e memore del pari strappato nella gara d’andata, chiede alla Fiorentina l’impresa. Nell’anticamera della retrocessione si affida al suo gioiello Jovetic, ma deve rinunciare a Gamberini, Cassani e Vargas, senza dimenticare gli squalificati Montolivo e Cerci.La partenza morbida del Milan, i viola fortificati in difesa, ma pronti a sfruttare il contropiede e a mancare il gol al 4’ con diagonale di Jovetic che sfiora il palo alla destra di Abbiati, La squadra di Rossi non si tira infatti indietro davanti a tanti spazi e anche il tiro dal limite al 9’ di Kharja, alto di poco, è un altro segnale. Insomma, un approccio alla gara balbettante, nonostante la prodezza di Ibra al 18’: una violenta punizione dai trenta metri che Boruc respinge con bravura; tutto bello, tranne quello che combina Muntari, capace di mandare in tribuna la palla ribattuta con la porta spalancata. Ma manca spessore agonistico; troppo evidenti le lacune milaniste soprattutto a centrocampo. La Fiorentina sfrutta tutte le amnesie rossonere e vive di ripartenze, pronta però a gestire la fase difensiva con la massima attenzione. Ma un fallo inesistente nell’area viola di Nastasic al 30’ su Maxi Lopez cambia gli scenari. Celi (servile la sua direzione)concede un rigore generoso e Ibra non sbaglia.La Fiore, a dir poco imbestialita, non ci sta e al 34’ è Abbiati a togliere dalla porta la palla calciata su punizione da LjajicMilan comunque sottotono contro una Fiorentina per nulla soggiogata dai primi della classe. Anzi la ripresa viola scatta con una prodezza di Jovetic. Il capitano vola in contropiede sul filo dell’offside (Abate lo tiene in gioco) e al 2’ infila imparabilmente Abbiati. E’ lo logica conseguenza della perfetta gestione della gara dei viola. Evidenziata dalla reazione dei rossoneri poco lucidi davanti a Boruc. Insomma, il Milan è in panne; al 9’, all’ennesimo contropiede tre contro due, iviola gettano al vento il vantaggio con un tiro troppo morbido di Jovetic su Abbiati.Delio Rossi si carica e prova addirittura a vincere, togliendo Ljajic per Amauri al 33’Funziona invece l’ingresso di Amauri che al 44’ sfrutta un erroraccio di Mexes (il secondo dopo quello di Barcellona). Fatale.
MILAN-FIORENTINA 1-2 (1-0)
MARCATORI: Ibrahimovic (M) su rigore al 31’ p.t.; Jovetic (F) al 2’, Amauri (F) al 44’ s.t.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Mexes, Zambrotta (dal 39’ s.t. Cassano); Nocerino, Ambrosini (dall’8’ s.t. Aquilani), Muntari; Emanuelson (dal 17’ s.t. Robinho); Maxi Lopez, Ibrahimovic (Amelia, Yepes, Gattuso, El Shaarawy). All: Allegri
FIORENTINA (3-5-2): Boruc 6; Camporese 6,5 (dal 25’ s.t. Felipe sv), Natali 6, Nastasic6; De Silvestri8, Behrami6, Kharja5 (dal 39’ s.t. Olivera s.v), Lazzari 4, Pasqual 5; Jovetic 6,5, Ljajic5 (dal 32 s.t. Amauri voto 7 )(Neto, Salifu, Romulo, Marchionni). All: Rossi voto 7
ARBITRO: Celi (Petrella e De Luca); IV uomo Doveri. un terna arbitrale servile inguardabile voto 3
NOTE: Spettatori 58.646 per un incasso di 1.643.092,37 euro. Ammoniti Pasqual, Bonera, Nastasic, Aquilani, De Silvestri

per gioco scorretto, Ambrosini e Boruc per c.n.r. Angoli 9-4. Recuperi 1’ p.t., 5’ s.t.

INTERVISTA A TERIM


Il doppio ex di Fiorentina e Milan, Fatih Terim, che a Firenze ha lasciato il ricordo di un calcio spettacolare, tanti gol e partite indimenticabili contro i rossoneri è stato intervistato da La Nazione: “Ho vissuto giorni bellissimi specialmente a Firenze, e anche a Milano insieme alla mia famiglia. Ho instaurato amicizie che durano tutt’ oggi. Lo ripeto da dieci anni che l’Italia e soprattutto Firenze è la mia seconda casa. Sono molto legato a Firenze. Ci torno volentieri, appena posso. Coi tifosi viola è amore reciproco, è scattato sin dal primo giorno ed è cresciuto sempre più grazie al bellissimo gioco della squadra e ai successi”.
Cosa pensa di Milan-Fiorentina di oggi?
“Le partite sono sempre state bellissime e combattute. Anche se non è un derby, è sempre stata una partita giocata con uno spirito molto competitivo. Il Milan vorrà preservare il suo vantaggio in classifica, invece la Fiorentina cercherà di non perdere punti per non peggiorare la sua posizione in classifica, quindi sarà una partita molto difficile e importante per tutte e due le squadre”.
La Fiorentina sta vivendo un momento molto delicato, ha qualche consiglio?
“Ogni squadra, grande o piccola che sia, può avere periodi o vivere stagioni difficili. Per uscirne fuori, la soluzione migliore è che ci sia unità dentro la squadra, e che la squadra sia unita con la società e i tifosi. Se penso ai fiorentini e all’amore che nutrono per i viola, sono sicuro che la Fiorentina supererà questo momento difficile”.
Abbiamo chiesto ad un tifoso viola perché ancora vuole tanto bene a Terim, e ha risposto: «Perché quando c’era Terim la Fiorentina ha dato spettacolo, ha giocato il miglior calcio della sua storia». Cosa ne pensa?“Questo apprezzamento è una delle cose più belle che un direttore tecnico può ricevere,ovviamente mi rende molto felice”.
L’ad della Fiorentina Sandro Mencucci la saluta e dice che vorrebbe un’amichevole tra Galatasaray e Fiorentina.
“Avevamo progettato questa amichevole anche l’estate scorsa ma le squadre avevano impegni diversi. Ci tengo a questo progetto, per me tornare a Firenze è sempre un’emozione grande”.

ULTIME NEWS SUI VIOLA


Sarà una Fiorentina rimaneggiata quella che affronterà il Milan a ‘San Siro’. Fuori Cerci e Montolivo per squalifica, out anche Gamberini per infortunio, mentre rimangono appese ad un filo le speranze di vedere in campo Amauri e Cassani. L’esterno preoccupa meno del brasiliano, ma l’aver interrotto in anticipo la seduta mattutina e il forfait nella partitella del pomeriggio fanno pensare al peggio. In difesa dunque potrebbero trovare posto De Silvestri, Natali, Nastasic e Pasqual a protezione di Boruc. A centrocampo non sono sicuri di un posto Behrami e Vargas, quindi Marchionni ha buone chance di essere schierato a destra. Per la maglia di vice Montolivo lottano Lazzari, Kharja e Olivera, con l’ex Cagliari in ballottaggio anche con Ljajic per un posto Jovetic e Amauri in attacco.
Sabato 7 aprile Inizio ore 15 stadio di S.Siro arbitro Celi
MILAN 4-3-1-2 32Abbiati 20Abate 25Bonera 5Mexes 77Antonini 18Aquilani 23Ambrosini 22Nocerino 28Emanuelson 11Ibrahimovic 92El Shaarawy disp. 1Amelia 76Yepes 14Muntari 8Gattuso 27Boateng 21Maxi Lopez 70Robinho All. Allegri
INDISPONIBILI Van Bommel (incerto 31ª), Thiago Silva (incerto 35ª), Inzaghi (incerto 33ª), Strasser (incerto 33ª), Roma (incerto 31ª), Flamini (incerto 31ª), Pato (da valutare) DIFFIDATI Aquilani, Ibrahimovic, Bonera, Seedorf, Ambrosini, MexesALTRI Seedorf, Merkel, Nesta, Piscitelli, Carmona, De Sciglio, Valoti, Mesbah, Zambrotta, Cassano
FIORENTINA 4-4-1-1 1Boruc 29De Silvestri 14Natali 15Nastasic 23Pasqual 32Marchionni 85Behrami(13Kharja) 10Olivera 21Lazzari 8Jovetic 9 Amauridisp 89Neto 31Camporese 16Cassani 22Ljajic 92Romulo 13Kharja 6Vargas 37Acosty All. Rossi
INDISPONIBILI Amauri (da valutare), Gamberini (rientro 33ª giornata), Kroldrup (stagione finita) SQUALIFICATI Cerci (1), Montolivo (1) ALTRI Salifu, Zohore, Felip DIFFIDATI Amauri

IL PENSIERO DI DELIO ROSSI


Delio Rossi è molto ottimista sulla volontà della proprietà di cambiare le sorti della Fiorentina: “Non ho la sensazione che i Della Valle vogliano dismettere la squadra, anzi sono i primi ad essere dispiaciuti di questa situazione. Mi hanno dato questo incarico e non riesco ancora incidere come avrei voluto. Con l’avvento dei Della Valle, Firenze ha toccato dei vertici importanti anche in tempi brevi. Si erano abituati a questa situazione e ora vivono questo momento. Andrea Della Valle sta vivendo un momento difficile e ha voglia di rilanciare. Paura ce la deve avere chi va in guerra, non chi gioca a calcio. Se hai paura di perdere perdi di sicuro, su questo c’è poco da dire. Per me il calcio è tutto e se perdo la domenica poi non dormi, non mangi e ti arrabbi in famiglia, io l’affronto in maniera seria. La squadra credo che sia giustamente preoccupata per la situazione, se non lo fosse sarebbe un gruppo di incoscienti. Mi preoccupa molto in questo momento la fase difensiva, perché sono stati commessi degli errori marchiani. Ljajic? (lungo silenzio ndr) Il ragazzo ha delle grandi qualità, ma le estrinseca ogni tanto e ha un pizzico di narcisismo di troppo che non gli fa bene. Purtroppo ora non abbiamo tempo per aspettare. Per salvarci dobbiamo avere meno fronzoli”.

MONDONICO : A MILANO CATENACCIO E CONTROPIEDE


Emiliano Mondonico, ex tecnico della Fiorentina e tifoso viola, indica la via per uscire indenni da ‘San Siro’: “In questo momento dobbiamo andare a Milano privilegiando la fase difensiva, non dobbiamo vergognarci a parlare di catenaccio e contropiede, un paio di giocatori che possono far male sulle ripartenze ce li abbiamo anche noi, ho in mente Jovetic e Ljajic, che in campo aperto può dare fastidio. Con il Milan è facile in questo momento trovarsi uno contro uno, specialmente domani che dovranno vincere a tutti i costi e questi due giocatori possono fare davvero male"Delio Rossi si presenterà a San Siro domani con una formazione inedita, dettata dall'emergenza dovuta alle numerose assenze. Secondo il Corriere dello Sport-Stadio, Behrami stringendo i denti potrebbe anche farcela ma il suo impiego o meno sarà valutato anche alla luce dei prossimi impegni, decisivi e delicati, della Fiorentina. Così sarà anche per Mattia Cassani, che potrebbe accomodarsi in panchina. Chi sembra, invece, destinato a non essere della partita è Juan Manuel Vargas, ancora alle prese con una contusione alla caviglia che gli impedisce di scattare e calciare. Ai tre in dubbio, si aggiungono poi le assenze certe di Montolivo e Cerci (squalificati) e Gamberini (out per 7-10 giorni). Per quanto riguarda dunque la formazione viola: Nastasic farà coppia con Natali al centro, mentre De Silvestri rileverebbe Cassani (in caso non dovesse farcela) a destra per comporre con Pasqual gli esterni di difesa. In mediana potrebbe rientrare Romulo, con Marchionni spostato sulla sinistra per sostituire Vargas e nel mezzo Behrami e Lazzari o, in alternativa al centrocampista svizzero, uno tra Olivera e Kharja. Novità in attacco: Amauri c'è e, salvo indicazioni contrarie dell'ultima ora, affiancherà Jovetic.

Diego Della Valle sbatte la porta e attacca Elkann: “Il suo un comportamento maldestro e pretestuoso”


Rivoluzione in Rcs, dove i grandi soci fanno un passo indietro per consegnare il comando del gruppo editoriale a un Cda dimezzato, a larghissima maggioranza indipendente e sotto la presidenza di Angelo Provasoli. La svolta non piace però a Diego Della Valle, che nel patto del mattino si lancia prima in un violento attacco verbale al presidente Fiat John Elkann e alla fine sbatte la porta e dice addio al sindacato.Della Valle a stretto giro accusa di «ottiche di tipo corporativo di vecchia scuola» Elkann e il presidente di Mediobanca Renato Pagliaro. «Farebbero meglio a mettersi il cuore in pace e rendersi conto che i tempi sono cambiati», dice, rivendicando la convinzione «che il Corriere della Sera debba rimanere assolutamente indipendente e rispondere solo ai propri lettori e non a qualche azionista». Per poi aggiungere: «Su mia richiesta il sindacato Rcs ha accettato all’unanimità di farmi recedere dal patto. Il comportamento maldestro e pretestuoso di alcuni dei suoi membri in questi ultimi giorni mi ha spinto con determinazione a richiedere di liberare il mio pacchetto azionario da ogni vincolo. Bisogna realisticamente prendere atto che nella composizione del patto Rcs ci sono due anime: quella di azionisti che, come imprenditori, a casa loro, sono abituati a competere nei mercati cercando di ottenere sempre i risultati migliori per le loro aziende e quella di altri, che vivono lontani dalla cultura dell’impresa e preferiscono ottiche di tipo corporativo di vecchia scuola, senza rendersi conto che il mondo del lavoro e dell’impresa va avanti nella direzione opposta».Fonte: Il Gazzettino

COSA SI DICE SULLA FIORENTINA


Non solo colloqui con la squadra per Andrea Della Valle, giunto già ieri a Firenze, ma anche colloqui con i singoli giocatori. La Gazzetta dello Sport ne riporta uno, quello di Amauri che ha confidato al patron della Fiorentina: “Ho una gran voglia di giocare, giuro che ce la metterò tutta per esserci”. La presenza dell’attaccante è ancora in dubbio per via di una tendinopatia agli adduttori.Manuel Rui Costa e la Fiorentina, un legame difficilmente scindibile. L’ex giocatore viola, ora dirigente del Benfica, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Rai in chiave gigliata: “Ho sempre nel cuore due squadre perché sono quelle che ho rappresentato, ovvero la Fiorentina e il Milan. Mi aspetto sempre che una di queste due formazioni arrivi prima e l’altra seconda e anno dopo anno si possa cambiare chi vince. Questo è il mio desiderio, per il resto sono molto impegnato.Attenzione all’approccio alla partita e alla prestazione di Milano contro il Milan, perché Delio Rossi rischia la panchina. E’ questa l’indiscrezione pubblicata da La Nazione. In caso di mancata risposta della squadra c’è la possibilità che per lo sprint salvezza possa essere richiamato Sinisa Mihajlovic che è ancora sotto contratto con la Fiorentina fino alla fine di giugno.alcune dichiarazioni del Patron della Fiorentina, Andrea Della Valle che si appresta a vivere assieme alla squadra le ore che precedono la difficile trasferta di Milano con il Milan: “Ora non voglio processi, ora non voglio distrazioni, non dirò una sola parola sul nome del possibile nuovo direttore sportivo, non una parola sulle cose che non hanno funzionato, voglio al centro solo la squadra e la serie A. Dobbiamo uscire prima possibile da questa situazione e poi…”.

CHIACCHERANDO DI FIORENTINA


Inutile sperare in un grosso seguito di pubblico per la trasferta della Fiorentina contro il Milan, anzi. Sono in pochi quelli che hanno acquistato il biglietto per la partita, tant’è che sta balenando, almeno secondo La Nazione, l’idea di cambiare destinazione e dirigersi verso le Marche. L’intenzione del nucleo duro della Fiesole è quello di incontrare al più presto la famiglia Della Valle ed in particolare Diego, per capire quelle che sono le sue reali intenzioni circa il futuro della squadra.Nessuno a Firenze sapeva della visita alla squadra di Cesare Prandelli che, in veste di selezionatore azzurro, sta girando per tutti i campi di allenamento delle squadre di Serie A. Per questo motivo alla sua uscita dai ‘Campini’ c’erano pochissimi tifosi, peraltro sorpresi di vederlo, ad attenderli. “Cesare torna con noi” è stato l’invito esplicito rivolto al tecnico da un paio di tifosi. Nessuna parola di Prandelli, solo un sorriso, quello che caratterizza spesso il suo volto. La storia tra lui e i Della Valle, del resto, è difficile che possa ricomporsi in tempi brevi.

FIORENTINA . continua a piovere sul bagnato


La Fiorentina a Milano giocherà senza Montolivo. Il cartellino giallo rimediato contro il Chievo gli è costato una giornata di squalifica. E il vero nodo adesso per Rossi è come sostituirlo; fatto salvo che non ci sono in rosa centrocampisti con le sue caratteristiche, ci sono ben quattro giocatori che hanno tutti ragionevoli chance di poter essere impiegati, ovvero: Lazzari, Kharja, Olivera, Salifu. Problemi per Gamberini ed Amauri, ma qui eventuali dubbi per la loro sostituzione non ci sarebbero, nel senso che Nastasic è l’alternativa naturale al difensore, mentre Ljajic è l’unico in questo momento che può sostituire Amauri.Pare però che il terzino destro della Fiorentina Cassani stamattina ha dovuto interrompere l’allenamento per alcuni accertamenti e nel pomeriggio non ha preso parte alla partitella col gruppo. Anche le condizioni di Amauri non desterebbero grande ottimismo in vista di un suo recupero ottimale per la gara di sabato a San Siro col Milan, dove non ci sarà sicuramente l’infortunato Gamberini, oltre agli squalificati Montolivo e Cerci.Secondo quanto riportato la Fiorentina potrebbe allenarsi anche nel giorno di Pasqua. La notizia già circolava e questa voce potrebbe confermare un allenamento straordinario nella giornata di domenica. Tutto questo alla luce del fatto che la squadra sarà impegnata contro il Palermo il mercoledì successivo, e vista la delicatezza del la sfida e del momento l’idea sarebbe quella di non fermarsi.Francesco Graziani(nella foto) è intervenuto ai microfoni di Radio Blu per parlare del momento della Fiorentina. Ecco alcune delle sue parole:
"La proprietà ci deve dire se intende rilanciare la Fiorentina oppure no. Antognoni ho sempre detto che sarebbe una figura importante in società e io farei anche il magazziniere per la viola che mi è rimasta dentro. Bisogna che i giocatori capiscano cosa vuol dire portare il giglio sul petto, oggi sembrano tutti esperti di borsa, con le cuffie, l’ipod e l’ipad. Ai i miei tempi si rimaneva anche a fine allenamento per battere le punizioni e i rigori. Mi sono rotto le scatole con questa Cittadella e credo di non essere il solo. Se i Della Valle fanno sul serio lo dimostrino”Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport Stadio Delio Rossi non ha ancora deciso il modulo da adottare sabato sera contro il Milan a San Siro. Il dubbio infatti riguarda la conferma del 4-4-2 o il passaggio al 4-4-1-1: molto, in tal senso, dipenderà dalla disponibilità di Amauri. Se l'italobrasiliano non dovesse farcela Jovetic potrebbe fungere da prima punta sostenuto dal solo Lazzari fra centrocampo ed attacco

I DELLA VALLE SEMPRE PIU' RICCHI LA FIORENTINA SEMPRE PIU' POVERA


Nella classifica dei più ricchi del mondo della Moda stilata da Fashion United, i due proprietari della Fiorentina e della Tod’s rientrano abbondantemente nella top 100: al 73esimo posto figura Diego Della Valle con 1.200 milioni dollari, all’81esimo posto c’è il fratello Andrea Della Valle con 1.100 milioni di dollari.In attesa di avere novità ufficiali, il nome per intendersi, ecco che sulla vicenda Direttore Sportivo emergono alcune indiscrezioni importanti. La Nazione riferisce che non è da escludere che sulla vicenda ci possa essere un intervento in prima persona da parte di Diego Della Valle. Il patron che torna a mettere le mani sulla Fiorentina, su una decisione che potrebbe essere strategica in vista del futuro della squadra.Dopo l’addio a Pantaleo Corvino dal ruolo di direttore sportivo della Fiorentina, secondo indiscrezioni raccolte , il responsabile della comunicazione sportiva ed istituzionale, Gianfranco Teotino, non dovrebbe essere confermato in vista della prossima stagione dalla famiglia Della Valle, forse non pienamente soddisfatta dall’operato.Altro giro, altra corsa, ma purtroppo la musica non cambia per la Fiorentina e arriva la sconfitta anche contro il Chievo. Il giornalista e tifoso viola, Oliviero Beha, in un pezzo pubblicato sul proprio sito personale, auspica un pronto intervento della proprietà per far cambiare radicalmente la situazione: “Chiunque abbia visto Fiorentina-Chievo o ne abbia sentito parlare può fare a meno dei miei commenti. Riguardando i testi di “la zona viola”, si possono ripercorrere i due mesi e rotti che ci hanno portato a questa situazione comatosa. Nessuna Cassandra, solo logica per una squadra che si fa male da sola dopo che una società si è fatta male da sola. Non ha senso ripetere che non è una squadra da B. E’ vero per i singoli, ma il complesso oggi è penoso, e al massimo rimedia un pari, al minimo perde con chicchessia. Che fare, dunque? Qualunque cosa dia una scossa. Tenere Rossi o cambiare Rossi, fissare dei premi salvezza o mandarli in ritiro per un mese, far giocare la Primavera se non si hanno stimoli o rispolverare gli assenti come è stato fatto con Marchionni ecc. ecc. E se non si segna non si vince. Di sicuro se c’è un comandante lo vorrei vedere sul ponte. Invece dove sono i “fratelli della Costa”?”.

I NUMEROSI MALI DELLA FIORENTINA


Dopo la partita col Chievo, Rossi accompagnato da alcuni dirigenti, ha voluto incontrare una delegazione di tifosi. L'allenatore ha chiesto aiuto e gli ultrà hanno capito. Le ragioni di Rossi e della curva coincidono sul bene della Fiorentina. Durante la chiacchierata pare che Delio Rossi abbia ammesso le proprie colpe, spiegando di averci messo sempre la faccia. Ma sembra che abbia fatto anche riferimento, seppur in modo velato, a responsabilità di giocatori e società. Questo scaricabarile non sarebbe piaciuto al club e neppure ai calciatori. Tutto ciò è un altro indicatore di una situazione ad alto coefficiente di esplosività. La Fiorentina è una polveriera.È saggio, invece, che ognuno si prenda un bel fardello di responsabilità, evitando di spostarlo sulla schiena altrui: i giocatori, colpevoli di prestazioni pessime, e l'allenatore, protagonista di un flop clamoroso. Poi verrà il tempo del processo alla società. Senza sconti, ma solo dopo aver piazzato in classifica tre squadre alle spalle. Un verdetto diverso sarebbe inimmaginabile, ancorché drammatico sul piano economico.Da una delle migliori difese del campionato fino alla gara interna col Napoli al crollo verticale delle ultime apparizioni. La manata rifilata dalla Juventus al Franchi fa ancora male e sarà una ferita aperta per molto tempo ancora, ma le scempiaggini dei senatori della difesa recentemente hanno condannato la Fiorentina. Gli errori di Cassani a Parma (ingenua trattenuta della maglia su Giovinco nel finale), di Gamberini a Catania (rigore su Bergessio) e a Marassi (Non aver fermato nel finale Palacio prima che entrasse in area e prima che sverniciasse Natali), di Pasqual e Natali col Chievo (una palla persa malamente in area nel finale e un assist al bacio per Pellissier), sono costati la bellezza di 6 punti, che aggiunti ai 33 fatti finora avrebbero virtualmente consegnato la salvezza alla Fiorentina. In una squadra che segna col contagocce, l’esperienza dei 30enni e dintorni al momento non è riuscita poi troppo ad esser migliore di un classe 1993 come Nastasic (due reti come Natali tra l’altro, tra i migliori realizzatori dopo Jovetic), che nonostante la tenera età ha mostrato grande freddezza e nella scorsa stagione a gennaio approdò al Teleoptik quasi spacciato alla retrocessione in terza divisione serba, riuscendo a blindare spesso e volentieri la difesa e salvandosi con una gara di anticipo, quando aveva compiuto da poco 18 anni.

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I tifosi della Fiorentina di nuovo umiliati, in classifica ora sono quart’ultimi, distanziati tre punti anche dal Siena, che ha un bacino d’utenza meno di un decimo dei viola.Bisogn rendersi conto che sono sotto in classifica rispetto a squadre come Bologna, Cagliari, Chievo, Siena, Parma, Atalanta, Catania, che per bacino d’utenza, stipendi dei giocatori, capacità imprenditoriale delle Proprietà sono nettamente inferiori ai viola! Poi la sostituzione dell’unico attaccante di ruolo, l’impiego ancora del cadavere Lazzari, per di più fuori ruolo, neanche un pizzico di gioco dato alla squadra, l’insistenza su giocatori palesemente fuori forma come Cassani. Qui si va in B, caro Delio!Il problema è serio: la Fiorentina per non firmare con la retrocessione una delle stagioni più vergognose della sua storia gloriosa, deve fare cinque-sei punti per salvarsi. Come? E dove? Due quesiti decisivi perché la prestazione col Chievo è stata una triste rappresentazione di anti-calcio. Parente stretta di quella vergognosa prodotta contro la Juventus. La squadra è in totale assenza di gioco, non ha forza temperamentale, molti elementi si mostrano in deficit di condizione fisica.sono stati commessi troppi errori dalla società, ma adesso la chiamata in correità scatta pure per l'allenatore. Delio Rossi è professionista preparato, stimato, dotato di un discreto palmares, però fino ad oggi non ha combinato niente, anzi, ha fatto peggio di Mihajlovic. Il tema, però, non è assegnare colpe; per questo, tecnico compreso, ci sarà tempo a maggio, ci auguriamo in serie A... No, oggi serve capire se Rossi sia in grado di salvare la Fiorentina.I segnali non sono confortanti: la squadra, parliamo soprattutto dei titolari perché sono loro che vanno in campo, non lo seguono più. Le conferme arrivano dall'atteggiamento in partita e anche dagli spifferi dello spogliatoio. Non è scoccata neppure la scintilla dell'empatia. I giocatori, sul piano umano, avevano legato molto di più con Mihajlovic. Tanto che qualcuno lo rivorrebbe pure. La società sta monitorando con attenzione la questione, ci sono forti scricchiolii. I dirigenti devono stare molto attenti, non possono sbagliare, perché in ballo c'è un traguardo decisivo. Se Rossi ha una sola possibilità di riprendersi in mano la squadra, benissimo, altrimenti meglio salutarlo subito ed affidare ad un traghettatore esperto la pratica salvezza.

C'È ANCHE PIERPAOLO MARINO


E se alla fine tra Oriali e Lo Monaco spuntasse Pierpaolo Marino? A fari spenti la Fiorentina procede su varie direzioni e una di queste porta proprio all’attuale direttore sportivo dell’Atalanta. Ancora non è stata presa una decisione su chi prenderà il posto di Pantaleo Corvino, presto però potrebbero esserci novità. Ci sono molti profili su cui la società viola sta lavorando. E nella rosa dei venti c’è anche quello di Pierpaolo Marino. Le altre candidature sono tutte calde. Branca potrebbe anche rimanere all’Inter, rendendo così impossibile l’ipotesi di un ritorno di Oriali in nerazzurro. La possibilità di un suo arrivo in viola è concreta. Anche Lo Monaco ha dimostrato in questi anni tutta la sua bravura. 7 salvezze consecutive, la costruzione del Centro Sportivo più bello d’Europa a Torre del Grifo, e tanti colpi azzeccati soprattutto in Argentina a costi di saldo e una serie infinita di plusvalenze. A loro c’è però da aggiungere anche Marino. La sua carriera è lunghissima, ma mi soffermo solo sulle ultime tre esperienze: Udine, Napoli e Bergamo. Tutte positive. In Friuli ha contribuito a creare il “miracolo bianconero”. Con De Laurentiis ha posto le basi per iniziare un ciclo vincente. E quello che sta vivendo oggi la società azzurra è anche la conseguenza del lavoro impostato alcuni anni fa. Dalla vecchia C1 il Napoli è tornato in serie A, grazie anche agli acquisti che sono stati fatti nel corso del tempo. Se oggi guardiamo la squadra di Mazzarri ci accorgiamo che è composta da tanti giocatori scelti da Marino. Da De Sanctis a Maggio, Dossena, Gargano, Zuniga, Campagnaro, Hamsik, Lavezzi tanto per citare a mente i più importanti. E a Bergamo è riuscito anche a rilanciare un attaccante come Denis, preso ai tempi di Napoli. Il campionato attuale dell’Atalanta è la conferma di un mercato mirato ma allo stesso tempo molto efficace. Marino si trova benissimo con il presidente Percassi ma è chiaro che di fronte ad un’ipotesi di una piazza come Firenze potrebbe iniziare a pensarci.