LA FIORENTINA VERSO TORINO

La storpiatura del cognome del presidente esecutivo della Fiorentina, Mario Cognigni, è all’ordine del giorno. Basti leggere un qualsiasi commento dei sostenitori viola  per accorgersi che è vero quello che stiamo dicendo. Ma che lo sbagli anche la Commissione Disciplinare della FIGC, organismo ufficial
e del calcio italiano, fa veramente specie. Nell’atto in cui è stato disposto il pagamento di una bella multa, il dirigente viola risulta come Mario Cognini e non Cognigni come in realtà si chiama. Da restare veramente senza parole.Quanto poco conta la società viola in Federazione!
Domani ci sarà la gara con la Juve,In passato si era tentato di snaturarla, di levare dagli abiti dei fiorentini quella patina di provincialismo che, vista da fuori, appariva deprecabile e sconveniente come forfora sulla giacca.Firenze, nella sua compiaciuta autarchia, si è costruita un derby su misura, che le cade addosso, perfetto e inappuntabile, come l’abito tagliato e cucito dal sarto di fiducia.
Derubricarla a partita normale, in un impeto di moderna evoluzione culturale, sarebbe un grosso errore.
I fiorentini, che si dividono su tutto, devono tutelare e tenersi stretto qualcosa che ha il potere di fungere da collante, da comune denominatore che annulla - almeno per 90 minuti - differenze e divergenze di opinione, tipiche di un popolo geneticamente riottoso e polemico.E’ una partita diversa, una di quella che sovverte regole e principi, perché vive di logiche proprie.Merito e bel gioco, in questi casi, scivolano in secondo piano. Il sogno mostruosamente e sportivamente proibito del tifoso è il gol di malleolo, in sospetto fuorigioco, al novantesimo. Il danno e la beffa sarebbero il binomio eccezionale, capace di scaldare il cuore per mesi e rimanere scolpito nella memoria collettiva.
Vista da fuori può apparire eresia, antisportività allo stato puro e piccola e meschina rivincita di una provincia povera (come  fu ricordato da Marchionne) e pure un po’ becera.
L’antijuventinità a Firenze è come la bistecca e la ribollita, il David e il Ponte Vecchio: fa parte del pacchetto. Non chiedete di cambiare, perché sarebbe come voler convincere di usare il burro al posto dell’olio, che la cucina molecolare è meglio del panino con il lampredotto e che il migliaccio si deve chiamare castagnaccio.Missione impossibile…..

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