FIORENTINA : IL PENSIERO DI MIHALOVIC

A Firenze c’è rimasto un anno e mezzo Sinisa Mihajlovic. Una scommessa sicuramente persa da Pantaleo Corvino che ha dovuto prendere la decisione di sostituire il tecnico dopo tante, amare delusioni. Eppure l’attuale selezionatore della Serbia non ha dubbi su qual l’allenatore che gli piace di più: “Su tutti Montella – ha detto in una recente intervista a Il Messaggero – è giovane e preparato. Ha saputo ricostruire la Fiorentina rendendola competitiva. E’ stata l’unica formazione a rischiare di battere la Juventus“. Però a Mihajlovic manca il campionato italiano: “Certamente e anche tanto, comunque continuo a guardarlo. Quando tornerò? Magari dopo il Mondiale, tra due anni. La Federazione voleva che firmassi un contratto di quattro stagioni, ma ho rifiutato. Mi sono legato fino al 2014. Se la Serbia non si qualificherà darò li dimissioni, altrimenti la porterò fino al Brasile”Una nuova polemica rischia di travolgere Sinisa Mihajlovic nella sua veste di selezionatore della nazionale serba. L’accusa è che l’ex allenatore della Fiorentina, faccia le convocazioni ‘imboccato’ da Fali Ramadani, potente procuratore che ha in gestione tanti giocatori dell’ex Jugoslavia (tra questi anche diversi calciatori viola), finito recentemente sotto indagine da parte della magistratura tedesca e della polizia serba. Mihajlovic ha ovviamente rispedito al mittente l’accusa: “Io non sono amico di Fali Ramadani e l’ho visto una sola volta in vita mia a Firenze dopo una partita della Fiorentina. Io scelgo i giocatori solo in base al loro rendimento e ai loro meriti”.

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