promessa di rinnovo fatta a Behrami, e quest'ultimo ha chiaramente accusato la Fiorentina di essersi rimangiata la parola. Jovetic dovrebbe essere incedibile, ma in realtà con 30 milioni può andare via. Quanto potere ha, dunque, Pradè? Ritornano alla mente le parole 'sinistre' di Lele Oriali, che quando rifiutò di sbarcare a Firenze disse: 'Con i dirigenti che già sono in Fiorentina ci siamo conosciuti fin troppo bene, non c'è bisogno di altri colloqui'. Come a dire: non mi danno quanto voglio - ovvero un budget per fare il mercato e qualche collaboratore che possa scegliere io -, e quindi devo declinare l'invito.E' ovvio che Pradè, che ha chiesto meno garanzie alla società viola, ha ancora almeno quaranta giorni per completare la squadra, e che sicuramente è stato bravo a far desistere i Della Valle, e soprattutto il presidente Cognigni, dallo scegliere come nuovo allenatore Claudio Ranieri, ma è altrettanto vero che l'ultima parte del suo lavoro a Roma è stata segnata più da errori (Cicinho, pagato dieci milioni di euro, o il flop Adriano) che da operazioni positive. Tanto che l'unico dirigente 'licenziato' dai nuovi padroni americani è stato proprio lui. Da quest'ultimo, a parte una apprezzabile disponibilità con i media, ci si aspetta la 'zampata' sul mercato, e che sia veloce e vincente. Se la augura Montella per primo, e la auspicano soprattutto i tifosi viola, altrimenti è come se gli ultimi cinque mesi fossero passati invano.
PRADE': QUANTO POTERE HA?
promessa di rinnovo fatta a Behrami, e quest'ultimo ha chiaramente accusato la Fiorentina di essersi rimangiata la parola. Jovetic dovrebbe essere incedibile, ma in realtà con 30 milioni può andare via. Quanto potere ha, dunque, Pradè? Ritornano alla mente le parole 'sinistre' di Lele Oriali, che quando rifiutò di sbarcare a Firenze disse: 'Con i dirigenti che già sono in Fiorentina ci siamo conosciuti fin troppo bene, non c'è bisogno di altri colloqui'. Come a dire: non mi danno quanto voglio - ovvero un budget per fare il mercato e qualche collaboratore che possa scegliere io -, e quindi devo declinare l'invito.E' ovvio che Pradè, che ha chiesto meno garanzie alla società viola, ha ancora almeno quaranta giorni per completare la squadra, e che sicuramente è stato bravo a far desistere i Della Valle, e soprattutto il presidente Cognigni, dallo scegliere come nuovo allenatore Claudio Ranieri, ma è altrettanto vero che l'ultima parte del suo lavoro a Roma è stata segnata più da errori (Cicinho, pagato dieci milioni di euro, o il flop Adriano) che da operazioni positive. Tanto che l'unico dirigente 'licenziato' dai nuovi padroni americani è stato proprio lui. Da quest'ultimo, a parte una apprezzabile disponibilità con i media, ci si aspetta la 'zampata' sul mercato, e che sia veloce e vincente. Se la augura Montella per primo, e la auspicano soprattutto i tifosi viola, altrimenti è come se gli ultimi cinque mesi fossero passati invano.
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