DIEGO DELLA VALLE SALE MA LA FIORENTINA SCENDE


Se ci fosse oggi Martin Jorgensen nello spogliatoio, uno come Cerci non ne sarebbe uscito vivo dopo aver impiegato cinque minuti ad entrare in campo dalla panchina. Se qualcuno pensa che la Fiorentina possa tornare forte come ai tempi delle qualificazioni alla Champions League, senza Diego Della Valle, si sbaglia di grosso. E se si pensa che Diego Della Valle non sappia quanto il suo ritorno a Firenze sia atteso, non conosciamo veramente mister Tod's; ma se questi pensa che i tifosi della Fiorentina meritino il trattamento da lui riservato al club, solo perché non si sono schierati dalla sua parte nella 'battaglia' contro il Comune per la Cittadella Viola, beh, evidentemente non sa che a Firenze non siamo mica bischeri... Se vogliamo credere che i due fratelli marchigiani non ricoprano ruoli effettivi in Fiorentina solo per la vicenda Calciopoli, facciamolo pure, ma tanto non è vero. Se dopo queste ultime due stagioni estremamente fallimentari la dirigenza non subirà drastici cambiamenti, con l'inserimento di veri uomini di calcio, vuol dire che i Della Valle non sanno cosa sia l'ambizione: altro che 'imprenditori vincenti' o 'babbo ricco'. Se al più presto non si deciderà un radicale cambiamento di politica aziendale e si getteranno le basi per il futuro, Delio Rossi o meno, anche l'anno prossimo sarà una stagione di lacrime e sangue.Se disgraziatamente dovesse succedere questo chiediamo ai proprietari di cedere la squadra ad altri che hanno un poco di cuore viola!

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