VCG RICORRE ALLA CORTE DI APPELLO EUROPEA

Vittorio Cecchi Gori presenterà "ricorso contro lo Stato italiano ed i suoi organi giurisdizionali per le patenti e sistematiche violazioni della convenzione dei diritti dell'uomo perpetrate nella vicenda processuale relativa al fallimento della Fiorentina". Ne dà notizia l'Avv. Gianfranco Passalacqua, che assiste Cecchi Gori e la Regal insieme a Federico Tedeschini e Gaetano Franchina. "La condanna a 15 anni di carcere per le accertate manipolazioni delle procedure fallimentari a lui assegnate inflitta dal Tribunale di Genova poche settimane fa al giudice Puliga (relatore del fallimento Fiorentina) costituisce l'indizio più evidente della assoluta assenza di terzietà, serenità ed indipendenza del collegio fallimentare, tale da inficiare radicalmente la legittimità dell'intero iter giudiziario".Il fallimento del club viola venne dichiarato dal Tribunale di Firenze il 27 settembre 2002, dopo una istruttoria di poche ore. A differenza di tutte le grandi società calcistiche, che ancora beneficiano di una spalmatura ultraventennale dei debiti erariali, laddove la Fiorentina di Cecchi Gori dovette pagare in unica soluzione oltre 100 miliardi di lire, poco prima di  fallire per una situazione debitoria di appena 14 miliardi di vecchie lire. Ebbene il 22 Novembre 2011, la seconda sezione penale del  Tribunale di Genova ha condannato a 15 anni di reclusione per corruzione, peculato, abuso d'ufficio, falso, interesse privato in procedure concorsuali e concorso in bancarotta il dott. Sebastiano Puliga, giudice relatore del collegio che dichiarò il fallimento della Fiorentina, nell'ambito del processo su un presunto comitato d'affari che al Tribunale fallimentare di Firenze pilotava l'affidamento di curatele e perizie.

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