MARZO 2010 IL PRIMO GRANDE ERRORE DEI DELLA VALLE


L'errore più grande commesso dalla società viola all'indomani della sconfitta contro il Bayern Monaco, datata 10 marzo 2010, fu pensare che, sostituendo un solo elemento del proprio progetto calcistico, l'allenatore, potesse comunque bene o male ricalcare quello straordinario periodo, fatto di risultati e bel gioco, e che aveva portato, in cinque anni, oltre che quattro qualificazioni in Champions League (al netto delle penalizzazioni di Calciopoli), l'aver sfiorato un quarto di finale della 'coppa con le orecchie'. Per pur bravo che sia, un allenatore non rende mai da solo una società organizzata e vincente un progetto. Il lustro di successi conseguito con Cesare Prandelli fu il risultato infatti di un club che vedeva i suoi proprietari presenti molto spesso in città, partecipativi alla vita societaria e vogliosi di investire milioni di euro nel progetto sportivo che era nelle mani, oltre che di un tecnico preparato, pure di un direttore sportivo ambizioso e gran lavoratore. Costretto Prandelli a scegliere la strada della Nazionale, i fratelli Della Valle sono scomparsi dai radar fiorentini, trovando nelle vicende di Calciopoli un alibi perfetto, accompagnato anche dal risentimento per il mancato mantenimento di promesse fattegli dalla vecchia amministrazione cittadina al momento del loro avvento

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